“La Giornata Mondiale dell’acqua è l’occasione per riflettere su come adeguare i programmi di salvaguardia e gestione più efficiente delle risorse idriche ai nuovi bisogni delle nostre comunità e alla sfida della sostenibilità. Penso in particolare al presente e futuro della diga di Monte Cotugno, l’invaso più importante della Basilicata, con numerose problematiche ancora da affrontare”. Così la consigliere della Provincia di Potenza Giovanna Di Sanzo aggiungendo che “la recente situazione di emergenza, vissuta con gravi disagi dalla popolazione senisese e dalle attività economiche e produttive, deve servire da lezione non solo perché non si ripeta più ma perché si adottino tutte le misure di tutela della risorsa che continua a subire pesanti perdite nelle condotte assolutamente intollerabile nella nota difficoltà di disponibilità di acqua per usi domestico, agricolo ed industriale. Una difficoltà destinata a crescere a seguito dei cambiamenti climatici come le stagioni di siccità hanno già rilevato. Con la riprogrammazione da parte della Giunta Regionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) che vale complessivamente 40 milioni, la destinazione di 3,1 milioni di euro per lavori di ripristino della capacità di invaso delle fluenze del Fiume Sinni nella diga di Monte Cotugno – continua – è un primo importante passo al quale dar seguito con altri progetti nel solco del percorso avviato dal precedente Assessore alle Politiche Agricole Francesco Cupparo, per risolvere le annose problematiche che gli agricoltori del Senise vivono da troppi anni. Non dimentichiamo che l’area a ridosso della diga di Senise registra una situazione da superare il più rapidamente possibile innanzitutto per rispondere alle esigenze irrigue degli agricoltori che si vedono passare sotto gli occhi l’acqua dalle condotte diretta in Puglia mentre gli impianti irrigui locali sono inadeguati, con gravi perdite e si è costretti a lavorare sempre in emergenza. Nella Giornata Mondiale dell’acqua – conclude Di Sanzo – l’impegno da rinnovare è quello del completamento degli schemi irrigui Basento-Bradano, l’ammodernamento di impianti e condotte, l’adeguamento delle infrastrutture, il rinnovato ruolo del Consorzio di Bonifica Basilicata”