Giornata nazionale delle Pro Loco d’Italia, Paolo Castelluccio, consigliere regionale: “Sosteniamo questi meravigliosi volontari”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La prima edizione della “Giornata nazionale delle Pro Loco d’Italia” con tante manifestazioni anche in Basilicata è l’occasione per un riconoscimento (non certo formale) agli operatori delle Pro Loco che insieme a guide turistiche, accompagnatori turistici, albergatori, imprese, volontari curano il turista e/o visitatore facendolo sentire ospite, parte integrante della comunità locale che visita, e non oggetto di “sfruttamento economico”. Un esercito di volontari sorretti dall’amore per il proprio paese e da tanta passione al quale va un sentito ringraziamento specie perchè queste persone interpretano quel senso civico e di attaccamento di cui, forse mai come in questa fase di incertezza, la politica regionale ha assoluto bisogno.
Ma è il giunto il momento, se realmente si vuole fare rete e convergere verso gli obiettivi a breve termine di Matera Basilicata 2019, di programmare azioni e strumenti di sostegno (non solo economico) alle Pro Loco pensando tra l’altro di aggiornare la legislazione regionale. Non partiamo da zero. Il protocollo di intesa sottoscritto tra Anci Basilicata e Unpli è un primo strumento per valorizzare, anche in ambito nazionale, le tradizioni e i valori dei territori e dei borghi lucani, per un percorso di rafforzamento delle identità e di promozione degli eventi. Alla sinergia e alla cooperazione Comuni-Pro Loco deve far seguito un analogo protocollo Regione-Pro Loco spostando risorse assegnate all’Apt o in dotazione di programmi e progetti turistici che non hanno dato sinora, e non so se lo faranno, risultati concreti. Un caso su tutti:l’Attrattore di Senise sull’invaso Monte Cotugno quest’estate non è in grado di tenere la programmazione degli spettacoli sull’epopea dei Greci, sbarcati a Senise piuttosto che sullo Jonio metapontino, vanificando investimenti importanti realizzati dalla Regione con fondi comunitari. Anche se gli operatori turistici di Senise non sembrano eccessivamente preoccupati per il tipo di turismo (mordi e fuggi) registrato l’estate scorsa agli spettacoli (molto pochi di numero) e per le presenze di turisti-spettatori (anch’essi pochi), il problema di come spendere i soldi per il turismo non è esorcizzabile. Con quei soldi si sarebbero finanziati gli info points turistici presso le sedi Pro Loco per consentire loro di meglio svolgere l’attività di promozione ed informazione dell’intera Basilicata. Le Pro Loco, già riconosciute dall’Unesco, nella loro funzione di valorizzazione del patrimonio immateriale, sono un’opportunità per riflettere sui sentieri che legano passato e futuro pensando all’identità del nostro territorio in una chiave culturale e turistica volta a metterne in risalto tipicità e bellezze. E invece siamo ancora senza sportelli informativi adeguati e in troppi casi senza nemmeno cartelli (per non parlare di totem informatici e in lingue estere) ad indicare i nostri beni storici e culturali da visitare.