Domenica 9 febbraio 2025 abbiamo compiuto un atto di responsabilità. Come molti spazi della Città di Potenza, anche Piazza “Martiri delle Foibe” viveva una situazione di degrado. Sporcizia e scritte sui muri (che di street art e di bellezza avevano ben poco) riempivano la piazza, rendendola sgradevole sia al semplice passaggio che alla sosta. Le Piazze sono spazi di comunità, sono punti importanti di aggregazione, soprattutto in un periodo storico come il nostro che, a distanza di cinque anni dalle restrizioni Covid, rimane un tempo digitale in cui si è sempre meno propensi a incontrarsi, a fondere il proprio tempo con quello degli altri, a scambiarsi esperienze ed emozioni. Un tempo in cui i likes sono prioritari rispetto alle strette di mano, i post su Facebook sono più importanti di una chiacchiera, le stories di Instagram si preferiscono rispetto alle avventure vissute insieme. Crediamo che per “tornare al reale” e per uscire dagli schermi dei propri iPhone sia necessario avere degli spazi accoglienti, che siano in grado di stimolare la condivisione e la partecipazione. Domenica mattina abbiamo cercato di dare il nostro piccolo contributo, restituendo un minimo di dignità a una Piazza dimenticata e abbandonata a se stessa. Lo abbiamo fatto a nostre spese, senza gravare sulle casse comunali, e con i nostri piccoli mezzi (tant’è che, purtroppo, le scritte sui muri in pietra sono ancora lì perché non avremmo mai osato rovinare alcun tipo di superficie). Il ripristino di queste aree vandalizzate, però, ha un duplice significato: il primo, appunto, è quello del decoro, della bellezza e della lotta al vandalismo. Piazza Martiri delle Foibe, però, ha anche un’importanza più profonda. Non a caso abbiamo voluto compiere questo gesto di responsabilità ventiquattro ore prima della ricorrenza del Giorno del Ricordo. Il 10 febbraio è una commemorazione nazionale, istituita con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004 per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. La Piazza potentina è dedicata ai nostri Martiri, ai nostri connazionali uccisi per il semplice motivo di essere italiani. Uomini e donne che hanno perso tutto, dalla casa alla stessa vita, e che nel 2025 ancora non vengono riconosciuti e ricordati con la dignità che meritano. Basti pensare all’oscenità e all’inciviltà dell’atto compiuto proprio alla Foiba di Basovizza qualche giorno fa, o ancora alle poche manifestazioni che si celebrano in tutta Italia in una data come questa. Due anni fa abbiamo girato i Paesi della Basilicata dando vita, con impegno e studio, a un vero e proprio “Mese del Ricordo” e restituendo dignità e rispetto a tutti i Lucani che sono stati infoibati. Quest’anno abbiamo voluto rendere onore ai nostri Martiri con un piccolo gesto di civiltà, affinché vengano ricordati onorevolmente ogni giorno e considerati Esempi di orgoglio e identità, contro ogni negazionismo e occultamento, contro ogni ideologia che distingue vittime di serie A e di serie B. Lottiamo per la Storia e la Verità, perché un Paese senza memoria è un Paese senza dignità.
Feb 10