“Oggi ricorre il Giorno in memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi. E’ doveroso il ricordo di quanti, uomini delle istituzioni e cittadini, hanno pagato un tributo altissimo per difendere lo Stato e suoi valori. Il 9 maggio 1978 ha segnato una delle pagine più drammatiche della storia della nostra Repubblica con il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse. Il terrorismo oggi si presenta in forme inedite e sempre più insidiose, pensiamo solo alle recentissime minacce ricevute dal TG2 e dal direttore Sangiuliano, con tanto di simbolo delle BR, che ci ricorda sempre un decennio di orrore. Viviamo un tempo segnato da profondi e velocissimi mutamenti, forieri di conflitti sociali. Le istituzioni devono agire con politiche di sviluppo tali da arginare le sacche di diseguaglianze e di disparità e per incentivare la cultura della legalità, soprattutto nelle giovani generazioni. Oggi ricordiamo anche l’uccisione di Peppino Impastato, un simbolo della lotta contro le mafie e un esempio proprio per i più giovani.
Il mio ringraziamento va alle forze dell’ordine, che hanno pagato un enorme tributo di sangue per essere sempre state in prima linea nella lotta contro il terrorismo e tutte le forme di illegalità, in difesa dei valori della democrazia. Alle famiglie dei caduti va il mio più sentito pensiero e la mia più profonda gratitudine”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.