Le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del 25 maggio rappresentano l’evento di maggior rilievo della storia politica di questi anni, quello dai cui esiti dipende parte importante del futuro dei popoli europei: se gli Stati hanno perso la capacità effettiva di incidere nei processi economici e sociali, è un’Unione Europea dotata di legittimità democratica che può porre fine alla crisi, rilanciare la crescita economica e l’occupazione. Nel corso della sua storia, l’Unione Europea ha maturato indubbi successi; ha, in primis, riportato la pace in un continente che aveva perso migliaia di vite a causa di guerre nei primi cinquant’anni del Novecento. Ma dalla moneta unica alle politiche di coesione regionale, dalla politica agricola alla promozione della mobilita, dal sostegno allo sviluppo sostenibile all’investimento in innovazione e infrastrutture dalla tutela dei consumatori alla valorizzazione dei beni culturali, l’Ue ha segnato imprescindibili punti di avanzamento. Tuttavia ciò non è sufficiente.
È necessario rafforzare il processo democratico di integrazione europea e costruire istituzioni in grado di stimolare la formazione di un sentire comune negli oltre 700 milioni di abitanti degli Stati europei. All’Unione dei “compiti a casa” e dei poteri forti. preferiamo un’Europa solidale e inclusiva, con un bilancio e un debito comune e standard delle politiche sociali e del lavoro condivisi, che attivi la domanda interna e l’occupazione e allarghi la sfera dei diritti. Per questi motivi sosteniamo il Partito Democratico, all’interno del Partito Socialista Europeo, e Martin Schulz alla Presidenza della Commissione Europea. Da sabato 3 maggio e fino alle elezioni, i Giovani Democratici della Basilicata e i Pes Activists della Basilicata promuoveranno momenti di dibattito, confronto e mobilitazione. L’Europa unita è l’occasione per fare grande il futuro delle nuove generazioni, non va sprecata.
Mag 02