Riappropriarsi del futuro partendo dal presente: questo il messaggio che i ragazzi e le ragazze hanno lanciato durante l’evento “Giovani e politica: fuga di cervelli?” organizzato da Azione Disabili Marziolino ODV lo scorso sabato. Un messaggio forte e chiaro intriso di genuinità – quella propria di chi non vede l’ora di realizzare i propri sogni – che ha avuto il potere di coinvolgere e fare eco in tutta la città riempiendo la sala di Villa Vottoria di persone, buoni propositi e progetti reali. Se l’obiettivo era quello di avvicinare il mondo della politica ai giovani per mettere un freno all’indifferenza, allora c’è da ritenersi pienamente soddisfatti. Moltissimi i cittadini che hanno raccontato le loro esperienze, tra speranze e difficoltà, ponendosi idealmente in dialogo con l’amministrazione, anche per offrire
spunti proficui in grado di spronarla a far compiere passi in avanti a tutta la città per renderla, finalmente, a misura di giovane.
“L’incontro – dichiara Marziolino Muscatiello Presidente Azione Disabili Marziolino ODV – ha dimostrato quanto la collaborazione possa portare lontano. Abbiamo assistito a un momento in cui i giovani, indipendentemente dalle loro appartenenze politiche, sindacali e sociali, si sono confrontati presentando le loro idee. Ci impegneremo affinché
quello di ieri sia solo il primo di una lunga serie di eventi volti a concretizzare le numerose idee emerse dal confronto”.
Nella nostalgia di chi torna (anche solo per poco) e la tenacia di chi ha deciso di restare emerge l’ambivalente e tormentato amore per questa città, un amore che spesso, soprattutto nei periodi più bui come la depressione post-laurea, tende ad affievolirsi anche perchè “non si conoscono le potenzialità lavorative che offre, si ha poca consapevolezza di ciò che ci circonda” spiega una delle ragazze intervenute nel corso della “staffetta” di idee ed emozioni che ha visto alternarsi politici, membri di sindacati, rappresentanti di istituto e studenti. I giovani devono dunque tornare ad essere protagonisti della città: è da questa esigenza che la Scuola Materana deve essere una scuola Formativa per far capire l’importanza di questo mondo e comprendere quali sono le tematiche che devono essere affrontate.
Giu 08