Giovanna Casamassima (Matera nel cuore) sostiene appello Vigili del Fuoco: “Primi nel soccorso, ultimi nei diritti, meritano di più”. Di seguito la nota integrale.
Ad una settimana dalla tragedia di Nova Siri, come segretaria cittadina di “Matera nel cuore”, insieme a tutto il gruppo, mi unisco alle voci delle istituzioni e dei sindacati che richiedono con forza l’intervento del governo per soddisfare le necessità urgenti del corpo dei vigili del fuoco. Insieme al mio gruppo, voglio sottolineare la gravissima perdita subita dalle famiglie di Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, due giovani eroi stroncati nel pieno del loro dovere, sacrificando la loro vita per salvare quella degli altri. Questa tragedia ha lasciato una ferita profonda nella nostra comunità di Matera, un segno indelebile del coraggio e dell’altruismo che caratterizzano i nostri vigili del fuoco.
Non possiamo limitarci a esprimere vicinanza solo nei momenti di crisi. Servono azioni tangibili che dimostrino un impegno concreto verso chi, ogni giorno, rischia la propria vita per garantire la nostra sicurezza. Gli incrementi economici e le nuove assunzioni sono passi indispensabili per migliorare le condizioni lavorative dei vigili del fuoco, ma è altrettanto cruciale affrontare la carenza di organico che rende insostenibili i carichi di lavoro.
Le risorse economiche sono vitali per garantire che i nostri vigili del fuoco possano operare in condizioni di sicurezza. Senza un adeguato supporto finanziario, le attrezzature, la formazione e le infrastrutture restano inadeguate, esponendo questi professionisti a rischi inaccettabili. Gli aumenti economici non solo riconoscono il valore del loro impegno, ma forniscono anche i mezzi necessari per svolgere il loro lavoro in modo efficace e sicuro. Inoltre, l’incremento del personale è essenziale per alleviare i carichi di lavoro attuali, che sono insostenibili e mettono a rischio sia la salute dei vigili del fuoco che la loro capacità di rispondere prontamente alle emergenze.
In Italia, mancano circa 5.000 unità operative nel corpo dei vigili del fuoco, un numero che rende estremamente difficile la gestione delle emergenze in modo efficace. È indispensabile che il governo intervenga e prosegua con un programma di assunzioni. L’urgenza di questi interventi è palese: la recente tragedia ci ricorda quanto sia cruciale garantire ai nostri vigili del fuoco le risorse e le tutele necessarie per evitare che episodi del genere si ripetano. È nostro dovere morale sostenere queste famiglie e onorare la memoria di Nicola Lasalata e Giuseppe Martino con azioni concrete e significative.
Oltre alla carenza di personale, la questione delle attrezzature è di primaria importanza. I vigili del fuoco entrano quotidianamente in contatto con fumi e sostanze tossiche e spesso non hanno la possibilità di cambiare gli indumenti da lavoro o di decontaminarsi adeguatamente, esponendosi a gravi rischi per la loro salute e sicurezza. È essenziale che venga riconosciuta la necessità di un’assicurazione adeguata e di un elenco delle malattie professionali riconosciute, dato che pur essendo una categoria altamente esposta agli infortuni, i vigili del fuoco non hanno l’assicurazione Inail, ma una privata.
Le mie parole, insieme al sostegno corale di “Matera nel cuore”, risuonano come un appello accorato e sincero. Chiediamo giustizia e rispetto per una professione che rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra società. Chiedo al sottosegretario Emanuele Prisco e a tutto il governo di agire con urgenza e determinazione. Non possiamo permettere che il sacrificio di questi giovani eroi venga dimenticato. È il momento di dimostrare con i fatti che apprezziamo e supportiamo i nostri vigili del fuoco, garantendo loro le condizioni necessarie per svolgere il loro lavoro con sicurezza e dignità.