E’ partito da Matera il tour “Cambiamo insieme con Toti” di Giovanni Toti, presidente della regione Liguria e leader della nuova formazione politica “Cambiamo insieme con Toti”.
La due giorni con Giovanni Toti è cominciata domenica 1 settembre nella sala congressi del Mulino Alvino con una serie di tavoli di lavoro tra dirigenti politici, rappresentati delle istituzioni e della società civile, per elaborare idee di sviluppo e di progresso per la nostra regione e di miglioramento della qualità della vita dei lucani, da proporre al nuovo governo regionale mentre questa sera Giovanni Toti ha presentato il suo nuovo movimento durante l’incontro pubblico in piazza San Francesco d’Assisi in compagnia di esponenti politici locali e nazionali, tra cui il Senatore Gaetano Quagliariello, Presidente di IDEA, che insieme a Toti, sta costruendo questa nuova costola del Centrodestra italiano, che pone alla sue fondamenta la meritocrazia, la partecipazione e scelte condivise democraticamente. A livello locale il movimento “Cambiamo” è rappresentato da Nicola Benedetto. Il movimento IDEA anche aderisce anche l’imprenditore di origini pisticcesi e materano d’adozione ha deciso infatti di aderire al nuovo movimento politico guidato da Giovanni Toti.
Di seguito l’intervista rilasciata per SassiLive prima dell’incontro in piazza San Francesco d’Assisi.
Come giudica il nuovo Governo PD-Movimento 5 Stelle che sta per nascere? “Lo giudico male, temo che sia un governo inadeguato per il Paese, costituzionalmente legittimo se avrà la fiducia delle Camere ma inadeguato a risolvere i problemi del Paese. Questa legislatura è già partita senza una maggioranza, si è ricorso ad un primo compromesso, tra la Lega e il Movimento 5 Stelle, che era già un compromesso complicato ma almeno aveva il vantaggio di essere un compromesso tra due partiti molto diversi ma accumunati dal successo elettorale e quindi dalla volontà degli italiani. Questo secondo compromesso per mantenere in piedi la legislatura è fatto da due partiti che sono stati sonoramente bocciati dagli italiani, gli uni nelle elezioni politiche e amministrative e gli altri alle europee. Per dì più assolutamente diverse. Sono curioso di vedere come concilieranno le politiche no vax del Movimento 5 Stelle con la legge Lorenzin sull’obbligo di vaccino piuttosto che sulle grandi opere che i grillini osteggiano in ogni modo mentre il Pd dopo averle osteggiate anch’esso per anni se n’è fatto paladino. Oppure le politiche del lavoro che sono sempre state il fulcro di ogni socialdemocrazia europea con quel reddito di cittadinanza che del lavoro non prevede nulla ma solo una sorta di assistenzialismo. Questo Paese e lo sapete anche a Matera, ha problemi antichi dalla soluzione non facile. Matera è una città simbolo della nostra cultura, in queste ore si sta girando il nuovo 007 che spopolerà in tutte le sale del mondo tra qualche mese ma se uno atterra all’aeroporto di Bari ci deve arrivare con i mezzi propri perchè non c’è una stazione ferroviaria. E’ il simbolo dell’indiosincrasia del nostro Paese per molte delle politiche di cui avrebbe bisogno che vengono da lontano ma che questo governo certamente non saprà risolvere”.
Un nuovo centrodestra con Toti punto di riferimento al posto di Berlusconi, è questa la prospettiva di “Cambiamo?” “Noi non vogliamo sostituire nessuno, vogliamo semplicemente dare le nostre idee. Riteniamo che questo centrodestra, pur in salute, sia molto squilibrato. La Lega muscolarmente si è conquistato un pezzo importante del consenso di questo Paese mentre sono scomparse totalmente fino all’afonia tutte quelle voci che erano nella cultura liberale, riformista, popolare del nostro Paese, che non hanno più alcuna rappresentanza. E che Forza Italia non sia più il punto di riferimento del nostro Paese lo dicono i numeri, non lo dice Toti. Lo dicono i milioni di elettori che dal 2009 al 2019 sono rimasti il 10% di quelli che erano all’inizio di questo percorso, 25 anni di storia logorano chiunque, una ricetta mai adeguata ai temi importanti che abbiamo vissuto in questo Paese, in particolare dalla crisi di insicurezza dei nostri concittadini, ha portato un pezzo di centrodestra ad essere completamente afono. Forza Italia ha tutto il diritto di partecipare alla rifondazione di un centrodestra ma dovrebbe partire da rifondare se stessa, cosa che le abbiamo chiesto molte volte. Per quanto ci riguarda non vogliamo escludere nessuno ma non vogliamo neppure essere esclusi a beneficio della conservazione di qualcosa, da un grande movimento di cambiamento di cui il centrodestra si deve fare certamente protagonista. Ci aspetta un periodo di opposizione e dobbiamo essere alternativa credibile e anche autorevole al governo che si va formando. Non credo che in questo momento il centrodestra lo sia ma credo che abbia le condizioni per poterlo essere”.
Anche Cambiamo è pronta a scendere in piazza per protestare contro questo governo che si sta formando? “Noi siamo pronti a farlo dove ci chiameranno gli alleati a farlo, non abbiamo paura di scendere in piazza, la piazza è sempre legittima purchè ordinata, pacifica, ragionevole, è un modo di esprimere il proprio dissenso da scelte di partito che stanno espropriando la volontà di scegliere agli italiani. Ben venga la protesta, ma mi piacerebbe avere piazze più piene di idee che di persone, vorrei avere una piazza che difende qualcosa di concreto, per esempio la nostra gronda autostradale di Genova, piuttosto che la Napoli-Bari delle ferrovie. E’ giusto, può essere utile scendere in piazza per dare voce alle persone frustrate dalle scelte che il Parlamento sta facendo ma è ancora più utile sedersi intorno ad un tavolo in una stanza chiusa con tante persone e non in quattro, a decidere quali ricette vogliamo dare a queste persone in cambio di quelle che non funzioneranno di questo Governo”.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata alla visita di Toti a Matera e alla direzione nazionale di Idea nella cappella di Malvinni Malvezzi (foto www.SassiLive.it)