Sono due le tappe del Giro di Italia 2025 – che sarà presentato ufficialmente nel pomeriggio a Roma – che interessano la Basilicata: mercoledì 14 maggio – 5^ tappa: Ceglie Messapica–Matera; giovedì 15 maggio – 6^ tappa: Potenza–Napoli. La Giunta regionale nella sua ultima riunione, su proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo, ha approvato una delibera con la quale ha demandato gli adempimenti alla Direzione generale del Dipartimento per lo Sviluppo economico per la partecipazione della Regione Basilicata, tenuto conto che la realizzazione delle tappe comporta costi per l’organizzazione e la logistica, i quali richiedono un impegno finanziario anche da parte degli enti locali e regionali.
L’assessore Cupparo sottolinea che il Giro d’Italia rappresenta una delle competizioni ciclistiche più importanti a livello internazionale, seguita da milioni di appassionati in tutto il mondo e trasmessa su canali televisivi nazionali e internazionali, contribuendo in maniera significativa alla visibilità delle località attraversate. La partecipazione della nostra Regione all’organizzazione di alcune tappe, anche alla luce delle precedenti edizioni che hanno riguardato il territorio della Basilicata, rappresenta un’opportunità unica per promuovere il territorio e valorizzare le eccellenze paesaggistiche, culturali e naturali della regione, incentivando l’afflusso turistico e sostenendo l’economia regionale.
La Regione – aggiunge Cupparo – si è posta tra i suoi obiettivi strategici, tra l’altro, la promozione del territorio attraverso attività di valorizzazione culturale, turistica e sportiva, in un’ottica di sviluppo economico e sociale delle comunità locali. Il turismo sportivo rappresenta una leva importante per attirare visitatori e far conoscere il patrimonio naturale, storico e paesaggistico della Basilicata, generando un impatto positivo su vari settori dell’economia locale, inclusi quelli dell’ospitalità, della ristorazione e del commercio. Inoltre, eventi di risonanza nazionale e internazionale hanno dimostrato di poter rafforzare l’identità del territorio e di migliorarne la visibilità sui mercati turistici nazionali ed esteri.
Nel sottolineare che la Regione è impegnata a sostenere iniziative che contribuiscano alla crescita sostenibile e alla valorizzazione delle proprie risorse territoriali, coinvolgendo anche le comunità locali e favorendo il turismo esperienziale, l’assessore evidenzia che, in quest’ottica, il sostegno a manifestazioni sportive di grande richiamo risponde alla duplice finalità di promuovere lo sport e di generare nuove opportunità di sviluppo economico locale.
Giro d’Italia 2025 in Basilicata, Ceglie Messapica-Matera tappa del 14 maggio, Potenza-Napoli tappa del 15 maggio
Per la settima volta nella sua storia il Giro d’Italia farà tappa a Matera. L’ultima tappa risale all’8 ottobre 2020, in tempo di Covid, con la tappa Castrovillari-Matera di 188 km, vinta dal francese Arnaud Demare.
Per l’edizione 108 del Giro d’Italia, in programma nel 2025, Matera ospiterà la quinta tappa in programma il 14 maggio 2025, con partenza da Ceglie Messapica, centro del Brindisino e arrivo nella città dei Sassi. Il traguardo della tappa di Matera è stato individuato in via Dante.
Il 15 maggio la corsa ripartirà da Potenza e raggiungerà Napoli, per la sesta tappa del Giro d’Italia 2025.
Il percorso provvisorio è già definito ma la presentazione è rimandata a gennaio in attesa di trovare l’intesa con l’Albania per la Grande Partenza prevista il 9 maggio 2025.
Di seguito il percorso del Giro d’Italia 2025
venerdì 9 maggio – 1a tappa: Durazzo/Durrës – Tirana/Tiranë
sabato 10 maggio – 2a tappa: Tirana/Tiranë – Tirana/Tiranë (Cronometro individuale)
domenica 11 maggio – 3a tappa: Valona/Vlorë – Valona/Vlorë
lunedì 12 maggio – Giorno di riposo
martedì 13 maggio – 4a tappa: Alberobello – Lecce
mercoledì 14 maggio – 5a tappa: Ceglie Messapica – Matera
giovedì 15 maggio – 6a tappa: Potenza – Napoli
venerdì 16 maggio – 7a tappa: Castel di Sangro – Tagliacozzo (Marsia)
sabato 17 maggio – 8a tappa: Giulianova – Castelraimondo
domenica 18 maggio – 9a tappa: Gubbio – Siena
lunedì 19 maggio – Giorno di riposo
martedì 20 maggio – 10a tappa: Lucca – Pisa (Cronometro individuale)
mercoledì 21 maggio – 11a tappa: Viareggio – Castelnuovo ne’ Monti
giovedì 22 maggio – 12a tappa: Modena – Viadana
venerdì 23 maggio – 13a tappa: Rovigo – Vicenza (Monte Berico)
sabato 24 maggio – 14a tappa: Treviso – Nova Gorica
domenica 25 maggio – 15a tappa: Fiume Veneto – Asiago
lunedì 26 maggio – Giorno di riposo
martedì 27 maggio – 16a tappa: Piazzola sul Brenta – Brentonico (San Valentino)
mercoledì 28 maggio – 17a tappa: San Michele all’Adige – Bormio
giovedì 29 maggio – 18a tappa: Morbegno – Cesano Maderno
venerdì 30 maggio – 19a tappa: Biella – Champoluc
sabato 31 maggio – 20a tappa: Verrès – Sestriere
domenica 1 giugno – 21a tappa: Roma – Roma
Tutte le tappe del Giro d’Italia a Matera
26 maggio 1976, tappa Cosenza-Matera di 207 km, vincitore Johan De Muynk (belga)
25 maggio 1985, tappa Foggia-Matera di 167 km, vincitore Acacio Da Silvia (portoghese)
23 maggio 1998, tappa Montella-Matera di 237 km, vincitore Mario Cipollini
17 maggio 2000, tappa Scalea-Matera di 233 km, vincitore Mario Cipollini
8 maggio 2013, tappa Cosenza-Matera di 203 km, vincitore John Degenkolb (tedesco)
8 ottobre 2020, tappa Castrovillari-Matera di 188 km, vincitore Arnaud Demare (francese)
In altre due occasioni, nel 1971 e ad inizio degli anni Ottanta, la carovana del Giro d’Italia ha attraversato Matera senza fare tappa.
Michele Capolupo
Giro d’Italia 2025: le curiosità sulle tappe
9 maggio 2025 – 1a tappa: Durazzo/Durrës – Tiranë/Tirana (164.0 km)
La prima tappa già si presenta ben diversa da una normale tappa per velocisti: dopo 70 km pianeggianti si valica una vera salita di 13.5 km al 5.2% (pendenze leggermente più intense nella prima parte), Gracen. Dopo una lunga discesa abbastanza complicata (ma in ottime condizioni) servono meno di 20 in fondovalle per raggiungere la capitale, dove si transita una prima volta sul traguardo. Iniziano adesso le due tornate del circuito conclusivo, caratterizzato dalla salita di Surrel (5.1 km al 5.3%, ma con un primo km al 9%, seguito da uno di falsopiano e gli ultimi 3 intorno al 5% di media). Lo scollinamento avviene a 11.3 km dall’arrivo, mentre la discesa (veloce ma comunque non semplice) termina quando ne mancano soltanto 5.
10 maggio 2025 – 2a tappa: Tiranë/Tirana – Tiranë/Tirana (Cronometro individuale – 13.7 km)
La seconda tappa sarà la prima delle due cronometro di questo Giro d’Italia. Si parte dalla centralissima Piazza Skënderbej per arrivare poco distanti dal Kryeministria (Ufficio del Primo Ministro). In mezzo si percorrono i principali viali della città facendo sì che la crono sia prevalentemente composta da lunghi rettilinei separati da curve ad angolo retto o inversioni di marcia. Più o meno a metà prova, spezza il ritmo l’ascesa di Sauk (1.3 km al 6.2%).
11 maggio 2025 – 3a tappa: Valona/Vlorë – Valona/Vlorë (160.0 km)
La terza tappa sarà molto simile a come già ce la eravamo immaginata. Rispetto a quanto anticipato dalla stampa albanese più di un mese fa, scompare solo il transito dal cosiddetto bypass, sul quale si sarebbe incontrata l’ultima ascesa. Il resto del tracciato, fatto di tante brevi salite piuttosto ripide e culminante nella più lunga salita al Passo di Logara, è esattamente quello che già avevamo disegnato. I primi 60 km di fondovalle sono già mossi e ricchi di salitelle più o meno semplici: ad esempio serve 1 km al 6.5% per valicare il Qafa Dushkot; 2.5 km al 4.5%, invece, per superare Brataj. Si incontra quindi il primo verso passo di giornata, il Qafa Shakellës, con una solita in tutto di quasi 6 km: un primo tratto di 2.5 km all’8.5% porta al Qafa Mbretes, cui segue una breve discesa e l’ultimo strappo di 1.1 km all’8.1% verso il GPM. Scesi sul mare il percorso rimane assai complicato, entrando nella fase più calda: dopo il Qafa Lerës (1.5 km al 4%), il Qafa e Vishës (5.3 km al 6.7%, ma spezzati da un falsopiano centrale, con passaggi in doppia cifra) e la salita di Palasë (2.1 km all’8.1%) fanno da perfetto antipasto alla dura salita del Qafa e Llogarasë (10.7 km al 7.4%, max 12%), che termina a 38.4 km dall’arrivo. Segue una discesa ripida e in alcuni tratti abbastanza tecnica, che rende ancor più intrigante questo tratto di gara. Difficilmente vedremo muoversi gli uomini di classifica vista la distanza dal traguardo, anche se si tratta di una salita indubbiamente rilevante e preceduta da molti alti tratti davvero impegnativi. Rimane il fatto che un normale velocista difficilmente potrà giocarsi il successo: dal termine della discesa mancano solo 25 km all’arrivo, di cui almeno 5 velocissimi (tutti in lieve discesa, media del 2%). Nell’ultima quindicina di km lungo il mare occhio al vento ed anche a qualche piccola ondulazione, adatta ad eventuali colpi di mano se il gruppo si fosse ristretto molto.
lunedì 12 maggio – Giorno di riposo
martedì 13 maggio – 4a tappa: Alberobello – Lecce
Da qui finiscono i tracciati ufficiali e cominciano le indiscrezioni, per quanto ricche e affidabili. La ripartenza sarà pugliese, con una frazione tra Alberobello e Lecce. Si era in precedenza ipotizzata una tappa a Brindisi, città che potrebbe dunque essere attraversata o sfiorato nel corso di questa frazione. Il territorio ci obbliga a immaginarla come una frazione per velocisti, che però potrebbe essere condizionata dal proverbiale vento salentino.
mercoledì 14 maggio – 5a tappa: Ceglie Messapica – Matera
Questa tappa è stata una delle ultime ad essere disvelata; in risposta alle prime notizie sulla successiva tappa napoletana è stato Il Quotidiano del Sud ad annunciare l’arrivo a Matera, a chiusura di una tappa con partenza in provincia di Brindisi. Per la partenza avevamo ipotizzato Ceglie Messapica, candidatura rimasta nel cassetto per qualche anno, poi confermata dalla stampa locale. Il traguardo sarà in Via Dante come avvenuto nelle ultime due occasioni (2013 e 2020) al termine di una frazione che non dovrebbe essere del tutto pianeggiante: sicuramente servirà almeno una lieve ascesa per raggiungere la Città dei Sassi, ma possiamo immaginare che questa sarà preceduta da altro, com’è quasi sempre avvenuto; proprio pensando al 2013 e al 2020 potremmo vedere nel percorso le salite di Miletto o Montescaglioso.
giovedì 15 maggio – 6a tappa: Potenza – Napoli
Che il Giro arrivasse a Napoli non era un mistero, visto che lo aveva annunciato direttamente il sindaco al termine della 9a tappa dell’ultimo Giro d’Italia. Si è dovuto attendere un articolo de La Città di Salerno a firma Alessandro Mosca per avere notizia della partenza da Potenza. Ulteriori informazioni sono arrivate nelle ultime ore con un servizio del TGR Campania (Rai 3) in cui si è parlato di un simbolico transito da Caivano: questa deviazione renderà necessario seguire i tragitti più diretti possibili, in modo da limare un chilometraggio senz’altro elevatissimo; vedremo se ci sarà spazio per movimentare quantomeno il finale come avvenuto nel 2024.
venerdì 16 maggio – 7a tappa: Castel di Sangro – Tagliacozzo (Marsia)
La 7a tappa sarà abruzzese, presumibilmente la prima di montagna, con partenza da Castel di Sangro e arrivo in salita a Marsia, sopra Tagliacozzo. Il tracciato sarà impegnativo fin dalla partenza: in avvio si salirà a Roccaraso per poi dirigersi a Campo di Giove e scendere su Sulmona; da qui si andrà a scalare il Valico della Forcella per raggiungere l’altopiano delle Rocche e poi scendere verso la Piana del Fucino; prima si devierà verso il Valico di Fonte Capo la Maina in modo da aggiungere un ultimo ostacolo e ridurre al minimo il fondovalle prima dell’asperità finale. Questo tracciato era stato ricostruito in collaborazione con l’amico Enrico Giancarli e – per così dire – omologato da persone vicine all’organizzazione. Ad oggi pare che ci possa essere qualche modifica che però ci immaginiamo sarà attuata successivamente al momento della stampa del Garibaldi.
Posizionando l’inizio formale della salita finale all’uscita dal paese (non essendo sicuri della direzione da cui proverrà la corsa), l’ascesa misura 11.7 km e presenta una pendenza media del 5.7%. I primi 9.3 km di salita verso Valico di Monte Bove sono molto pedalabili (4.6% di media) e regolari e serviranno soprattutto per affaticare le gambe prima dell’ultima rampa, decisamente più tosta anche se non durissima. I 2.4 km che seguono la svolta a sinistra sono molto spesso in doppia cifra ed un paio di tratti di respiro portano le punte a salire anche al 12% (pendenza media dei 100 metri più ripidi). Dalla fine della salita vera e propria la strada prosegue ancora nella località di Marsia, ma ancora non si conosce la posizione esatta del traguardo. Subito dopo la fine si trova un pianoro che potrebbe prestarsi ad ospitare l’arrivo 200 metri più avanti, ma potrebbe anche essere collocato altrove, ampliando lo spazio tra il tratto duro e il traguardo, che comunque non sarebbe pianeggiante.
sabato 17 maggio – 8a tappa: Giulianova – Castelraimondo
È una delle frazioni meno chiacchierate anche se si tratterà quasi certamente di una tappa molto interessante. La stampa locale ci basta per annunciare la partenza da Giulianova e l’arrivo a Castelraimondo ma non per avere maggiori dettagli.
Si parla in giro di una possibile scalata a Sassotetto, come avvenuto in una tappa della Tirreno-Adriatico 2011 (a cui si riferisce l’altimetria che alleghiamo qui sotto) che seguiva esattamente la stessa direzione; allo stesso tempo si è indicata la salita a Crispiero come possibile asperità decisiva, come avvenuto invece alla Tirreno-Adriatico 2015, la quale sarà scalata anche dalla Tirreno-Adriatico 2025 ma dal versante più dolce. Senza ipotizzare tracciati esatti ci sentiamo comunque di dire che sarà una tappa di media montagna molto spinta.
domenica 18 maggio – 9a tappa: Gubbio – Siena
Questo weekend – se vogliamo – appenninico si chiude lontano dalle montagne, ma con una tappa comunque fondamentale per la classifica. Già si sa che si parte da Gubbio per arrivare a Siena dopo aver affrontato un po’ sterrati; nello specifico si è detto più o meno esplicitamente che l’ultimo settore sarà quello di Colle Pinzuto (dunque niente Tolfe) prima dello stupendo finale sul muro di Via Santa Caterina verso il traguardo in Piazza del Campo. A quanto noi sappiamo sono previsti settori lunghi, per comporre una frazione molto più impegnativa di quella di Rapolano dell’anno passato: ipotizziamo qua sotto un tracciato che nei primi km sfrutta strade percorse in passato dalla Tirreno-Adriatico (in senso inverso) per poi percorrere alcuni settori già noti ad RCS per l’organizzazione della Strade Bianche, senza far alzare troppo un chilometraggio comunque già elevato.
lunedì 19 maggio – Giorno di riposo
martedì 20 maggio – 10a tappa: Lucca – Pisa (Cronometro individuale)
La seconda settimana si apre con la cronometro tra Lucca e Pisa, la vera cronometro per specialisti del prossimo Giro d’Italia. Conosciamo qualche dettaglio grazie all’emittente locale NoiTV: la partenza avverrà in pieno centro da Piazza Napoleone, dalla quale si uscirà per costeggiare per un lungo tratto le celebri mura; il falsopiano verso il Foro di San Giuliano sarà l’unica blanda asperità, prima degli ultimi km in pianura; l’arrivo sarà posto proprio in Piazza dei Miracoli, al termine di una prova la cui lunghezza dovrebbe aggirarsi sui 30 km, dunque qualche km in meno rispetto a quella del Tour, ma con un bilancio complessivo più equilibrato visto che ce n’è già stata un’altra da specialisti, ben diversa dalla cronoscalata di Peyragudes.
mercoledì 21 maggio – 11a tappa: Viareggio – Castelnuovo ne’ Monti
L’11a tappa da Viareggio porterà a Castelnuovo ne’ Monti, scalando il durissimo San Pellegrino in Alpe, posto più o meno a metà tappa, un ritorno da tempo tempo atteso e sperato da tutti gli appassionati. Se è vero che sarà lontano dal traguardo, è anche vero che una salita di questo genere è difficile da superare senza fare danni in gruppo, soprattutto in questi anni di ciclismo ipercombattuto.
Avevamo già pubblicato un’ipotesi di tracciato, ma nel tempo ci è giunta all’orecchio la possibilità di una diversa disposizione del finale per transitare da Frassinoro e Montefiorino, comuni aderenti al progetto Terre di Matilde, nonché cari al presidente della provincia di Modena. Per lambire queste due località si dovrà dunque scendere subito verso Cerredolo per poi salire a Toano dal solito versante del Giro Women 2024, riducendo al minimo il fondovalle prima dell’ultima ascesa alla Pietra di Bismantova. Non cambia la collocazione del San Pellegrino in Alpe, che sarà però seguito da un finale molto più intenso. Il traguardo sarà posto con ogni probabilità in Viale Bagnoli dopo un giro intorno a Castelnuovo ne’ Monti, che potrebbe anche includere ulteriori strappi.
Nell’altimetria allegato vi mostriamo questa nuova opzione, specificando che in avvio si potrebbe passare da Camaiore e Montemagno anziché dal Monte Pitoro e che abbiamo inserito la salita di Monteperpoli ripercorrendo le strade del 2022 al contrario; quest’ultima appare plausibile anche per ridurre l’impatto sul traffico tra Lucca e la Garfagnana.
giovedì 22 maggio – 12a tappa: Modena – Viadana
La 12a tappa si correrà con ogni probabilità tra Modena e Viadana, salendo in avvio sulle colline di Canossa per riscendere nel reggiano. Maggiori dettagli sono tati forniti da Daniele Petrone sul Resto del Carlino di Reggio Emilia: la frazione sarà centrata sulla valorizzazione del territorio, a partire dai 5 castelli matildici che saranno tutti toccati o sfiorati nella prima metà di corsa. Sembra, dunque, che venga scalata l’ascesa al Castello di Carpineti (ammesso che venga risolta la frana nella seguente discesa) su grande richiesta dell’amministrazione locale dopo che nel 2023 il maltempo non aveva permesso un’adeguata promozione del territorio, fatto su cui RCS avrebbe garantito di rimediare nel miglior modo possibile. Se la frana restasse com’è, si potrebbe arrivare a Carpineti dopo essere saliti a Baiso e probabilmente sarà questa opzione ad essere presentata tra una settimana in attesa di possibili sviluppi. A seguire il percorso ricalcherebbe proprio quello del 2021 a ritroso, lambendo il Castello di Sarzano e di Rossena e osservando a breve distanza quelli di Canossa e Bianello. Si proseguirebbe poi verso Bibbiano (omaggiando Bruno Reverberi) e Montecchio Emilia, per entrare in provincia di Parma nei pressi di Montechiarugolo. Visto che la Gazzetta di Parma parla di passaggio da Sorbolo e che la stampa mantovana parla di un circuito verso Casalmaggiore e Sabbioneta nel finale (forse da ripetere più volte) il percorso è già pronto. Difficile stabilire con certezza il disegno del circuito conclusivo, anche perché pare che ci sia da tutelare l’accesso all’Ospedale Oglio Po, ostacolato dall’attuale bozza di percorso. Rimane il fatto che il finale sarà completamente pianeggiante, quindi l’altimetria non sarà tanto diversa da quella qui sotto.
venerdì 23 maggio – 13a tappa: Rovigo – Vicenza (Monte Berico)
Le notizie più sicure sulla 13a tappa con partenza da Rovigo sono merito dell’amico Alberto Vigonesi, che sul Giornale di Vicenza ha annunciato un arrivo di tappa sul Monte Berico a chiusura di una frazione che dovrebbe arrivare da est e percorrere un circuito sui Colli Berici, un po’ come avviene al Giro del Veneto (ma su un percorso diverso). Non si conoscono altri dettagli, anche se voci di corridoio la descrivono come una frazione molto impegnativa nel finale.
sabato 24 maggio – 14a tappa: Treviso – Nova Gorica
La 14a tappa partirà da Treviso raggiungendo il confine con la Slovenia nei pressi di Cormons. Da qui dovrebbe attraversare le colline del Collio, per rientrare in Italia a San Floriano, seguendo in parte le strade della tappa di Gorizia del 2021. Dopo la discesa sul capoluogo ci si dovrebbe dirigere verso il confine sloveno per entrare a Nova Gorica e transitare sotto il traguardo in Trg Europe (la piazza posta al confine tra i due stati) e iniziare qui un circuito cittadino di una dozzina di km da ripetere due volte. Facendo combaciare le località annunciate per il 2025 e le strade percorse nel 2021, si riesce agevolmente a ricostruire il tratto transfrontaliero che precede il circuito finale e che vi proponiamo qui sotto in un profilo dettagliato. I due giri conclusivi sono ancora avvolti nel mistero, ma potrebbero coinvolgere il duro strappo di Castagnevizza (Kostanjevica in sloveno) percorso anche nel 2021: sarebbero circa 600 metri con punte fino al 14% da ripetere due volte, con transito ad una decina di km dall’arrivo. Se così fosse la tappa potrebbe aprirsi a fughe e finisseur, anziché essere una banale tappa per velocisti. Lasciamo qua sotto il profilo del tratto collinare che dovrebbe precedere l’ingresso nel circuito.
domenica 25 maggio – 15a tappa: Fiume Veneto – Asiago
Nella 15a tappa tra Fiume Veneto e Asiago troveremo nuovamente sul percorso il Monte Grappa dal suo versante più nobile, quello di Semonzo.
Prima non mancherà un transito dall’ormai classicissimo Muro di Ca’ del Poggio, mentre è difficile dire di più sul prosieguo della tappa: il Giro passa molto spesso dalla sede di Sportful per onorare contratti di sponsorizzazione – basti pensare al fatto che di frequente si usano le strade della loro granfondo, come avvenuto anche quest’anno – e pare che pure nel 2025 si troverà l’occasione, in questo caso scendendo dal Grappa verso Caupo. Ne consegue che la risalita dovrebbe avvenire da Enego, fatto che rende tutto il finale un po’ più docile. Inoltre si è capito che nel finale da Gallio non si raggiungerà direttamente Asiago, ma si percorrerà un’ulteriore deviazione per questioni logistiche sulla collocazione del traguardo.
lunedì 26 maggio – Giorno di riposo
martedì 27 maggio – 16a tappa: Piazzola sul Brenta – Brentonico (San Valentino)
La tappa regina del prossimo Giro sarà come da tradizione la 16a tappa, con partenza da Piazzola sul Brenta e arrivo in Trentino. Luca Franchini de L’Adige ha annunciato che l’arrivo sarà a San Valentino di Brentonico dopo aver scalato il duro Passo Santa Barbara come penultima salita. Un finale molto intenso e ben pensato che sarà senza dubbio preceduto anche da altre salite. Alleghiamo qua sotto l’ipotesi postata su X da La Flamme Rouge, che ha trovato conferme nel nostro entourage.
mercoledì 28 maggio – 17a tappa: San Michele all’Adige – Bormio
Risulta abbastanza semplice disegnare anche la 17a tappa tra San Michele all’Adige e Bormio. Di questa sappiamo che il percorso sarà stato breve e non particolarmente intenso, aperto a molte letture, chiusa dal Mortirolo da Monno seguito dalla risalita della Valtellina con un’ultima impennata verso Le Motte. A questo punto il tracciato più logico e diretto sarebbe quello attraverso le Valli di Non e Sole con il Tonale come salita per entrare in Lombardia ed approcciare il Mortirolo.
giovedì 29 maggio – 18a tappa: Morbegno – Cesano Maderno
Questa frazione l’avevamo già anticipata, ma conferme definitive sono arrivate solo nelle ultimissime ore ad opera de Il Cittadino di Monza e Brianza, che ha confermato l’arrivo a Cesano Maderno provenendo da Morbegno: la tappa sarà a quanto pare destinata ai velocisti e non dovrebbe prevedere alcuna asperità.
venerdì 30 maggio – 19a tappa: Biella – Champoluc
Il weekend conclusiva si apre con la tappa valdostana da Biella a Champoluc in Val d’Ayas. In particolare è stato il quotidiano La Vallèe a pubblicare un trafiletto dove si elencavano le tre asperità che caratterizzeranno un percorso tradizionale di montagna in stile Giro e per questo senz’altro interessante: Col Tzecore, Col de Saint Pantaléon e Col de Joux. Aggiungiamo che già da tempo si è parlato di transitare anche da Antagnod per una promozione completa della Val d’Ayas, per cui il percorso lo abbiamo pronto.
Specifichiamo un paio di dettagli. Innanzitutto la prima parte è solo ipotetica: senz’altro una salita di qualche genere si dovrà percorrere e non appare sensato che si passi dalla galleria bloccando l’asse viario principale; abbiamo ipotizzato un transito da Graglia prima di valicare a Croce Serra per lambire lo sponsor Acqua Lauretana.
Aggiungiamo in secundis che La Vallèe lascia aperta la possibilità che si salga al Saint Pantaléon da Champagne, anziché da Chambave, ma la salita sarebbe simile (forse più irregolare) e il fondovalle si allungherebbe di soli 2 km, quindi niente di sostanziale rispetto al disegno ipotizzabile.
sabato 31 maggio – 20a tappa: Verrès – Sestriere
È ormai arcinoto che il gran finale avrà la sua conclusione a Sestriere dopo aver scalato il meraviglioso Colle delle Finestre, Cima Coppi del prossimo Giro d’Italia. Partendo da Verrès la carovana dovrebbe incontrare anche la salita al Colle del Lys, mentre non c’è notizia di altre possibili asperità nel canavese nei primi km. Questa dovrebbe quindi essere a spanne l’altimetria dell’ultima campale giornata in cui decidere la classifica generale.
domenica 1 giugno – 21a tappa: Roma – Roma
La Corsa Rosa si chiuderà a Roma con una tappa per velocisti, come già avvenuto nelle ultime due edizioni. Rimane da accertare un eventuale coinvolgimento del Vaticano, visto che il 2025 sarà anno giubilare e la chiusura del Giro d’Italia potrebbe rientrare nei festeggiamenti del caso, come suggerito dallo stesso Mauro Vegni.