“La povertà educativa richiede una grande sinergia tra istituzioni, associazioni e scuole. Insieme bisogna fare crescere la consapevolezza che soltanto agendo come comunità educante è possibile creare le condizioni per i minori in situazioni di disagio, soprattutto se appartenenti a contesti di povertà economica, affinché possano crescere in un ambiente in cui è possibile fare sviluppare il proprio talento”.
Così il Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano, nel corso del convegno di presentazione dei primi risultati del progetto “Presidi educativi lucani” svoltosi nella sala A del Palazzo del Consiglio Regionale.
“E’ ampiamente dimostrato – aggiunge – che la povertà educativa determina più facilmente insuccesso scolastico e quindi bisogna intervenire per tempo, stando più vicini alle famiglie in difficoltà e consentendo a tanti minori di potere esprimere in maniera piena le proprie potenzialità.
E’ un impegno collettivo che bisogna prendere, essere appunto comunità educante. Per questo le mie sollecitazioni alle istituzioni, al mondo dell’associazionismo e alle scuole è pressante e costante perché bisogna agire soprattutto sul piano della consapevolezza che questo problema esiste e bisogna fronteggiarlo unendo gli sforzi”.
“Presidi Educativi Lucani – conclude – è un progetto finanziato nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con capofila ‘Centro Anch’Io snc – Impresa Sociale’, mirato ad arginare forme di esclusione sociale e contrastare ogni forma di povertà. Durante il convegno i partner di progetto hanno presentato tutte le attività svolte. Obiettivo specifico del progetto è quello di ottenere un miglioramento delle pratiche educative coinvolgendo tutte le agenzie di socializzazione del territorio: famiglia, scuola, associazionismo, privato sociale, aziende pubbliche ed enti locali”.