Dopo la segnalazione di SassiLive al Comune di Matera hanno deciso di rimediare all’errore correggendo la delibera di giunta comunale approvata per il nuovo portavoce, il cui ruolo dovrebbe essere ricoperto, secondo indiscrezioni da Piergiuseppe Otranto, che non sarà quindi il nuovo capo di gabinetto del Comune di Matera come si ipotizzava in occasione della presentazione della giunta comunale.
Il barese Piergiuseppe Otranto, 45 anni, è un docente di diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Bari. Piergiuseppe Otranto è un professionista in quota Movimento 5 Stelle segnalato da esponenti vicini al Ministro Di Maio. La nomina sarà ufficializzata nei prossimi giorni.
Nel tardo pomeriggio il Comune di Matera aveva approvato una delibera “in bianco”, senza indicare la cifra da assegnare per questo incarico esterno. L’errore è stato corretto stamattina, con la pubblicazione della delibera che svela l’importo assegnato: sarà di 75 mila euro il corrispettivo annuo per il nuovo portavoce.
Michele Capolupo
Di seguito la nuova delibera pubblicata dal Comune di Matera nell’albo pretorio e la biografia di Piergiuseppe Otranto.
UFFICIO DI STAFF DEL SINDACO. PORTAVOCE DEL SINDACO. INDIRIZZI.
Il giorno 06/11/2020 alle ore 17,00 si è riunita in Matera e nella sede comunale, sotto la presidenza del Sindaco Domenico Bennardi la Giunta Comunale, nelle persone dei Signori:
Sindaco – BENNARDI DOMENICO P
Assessore – DIGILIO GIUSEPPE P
Assessore – ACITO ALBERTO P
Assessore – D’OPPIDO TIZIANA P
Assessore – NICOLETTI ROSA P
Assessore – TANTONE RAFFAELE P
Assessore – SARLI GIUSEPPE P
Assessore – SUMMA MARIA LUCIA P
Assessore – CORTI GRAZIELLA P
Assessore – COLELLA ARCANGELO P
Partecipa alla riunione il Segretario Generale ANGELA STOLFI
Il Sig. Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita la Giunta a trattare l’argomento in oggetto.
LA GIUNTA
– Visti gli allegati pareri espressi ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 267/2000
Premesso che: la legge 7 giugno 2000, n. 150 ha introdotto nell’ordinamento il concetto di comunicazione pubblica, riconoscendo alla stessa il carattere di risorsa prioritaria strutturale, legittimandone e prevedendone la diffusione in ogni momento nel settore della pubblica Amministrazione e distinguendone altresì la specifica natura da quella di ognuna delle altre attività amministrative; nel contesto della disciplina della legge n. 150 del 2000, vengono istituite e regolamentate tre strutture: il portavoce, l’ufficio stampa e l’ufficio relazioni con il pubblico; nella direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio 2002 si sottolinea che, a differenza dell’ufficio stampa e dei suoi compiti istituzionali, il portavoce, presente nelle amministrazioni, sviluppa un’attività di relazione con gli organi di informazione in stretto collegamento ed alle dipendenze del vertice “pro tempore” delle amministrazioni stesse;
Considerato che, come evidenziato dalla Corte dei Conti Liguria nel parere n. 70/2011, -il portavoce, “creato ex novo dalla legge n. 150 del 2000, legato da un totale rapporto fiduciario al soggetto/organo che egli rappresenta, collabora in prima persona ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione”;
-“la finalità istituzionale del portavoce è, fondamentalmente, quella di assicurare soltanto la comunicazione politica-istituzionale secondo gli indirizzi stabiliti dal vertice dell’amministrazione pubblica, sia centrale che periferica, politica od amministrativa. Si tratta in sostanza di una figura innovativa che coniuga un’elevata competenza professionale con un rapporto di fiducia e di appartenenza con il capo dell’amministrazione, di cui deve essere capace di comunicare scelte, orientamenti e strategie”;
– alla base del lavoro del portavoce sta, dunque, il rapporto fiduciario con il vertice dell’amministrazione di riferimento, essendo il suo compito fondamentale quello, in sostanza, di tradurre e comunicare il programma istituzionale dell’amministrazione;
Valutato che: ai sensi dell’art. 7 della Legge 7 giugno 2000, n. 150 “1. L’organo di vertice dell’amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all’amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politicoistituzionale con gli organi di informazione. Il portavoce, incaricato dal medesimo organo, non può, per tutta la durata del relativo incarico, esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche. 2. Al portavoce è attribuita una indennità determinata dall’organo di vertice nei limiti delle risorse disponibili appositamente iscritte in bilancio da ciascuna amministrazione per le medesime finalità.”; che secondo sempre la sezione Liguria nel parere 70/2011… “Le caratteristiche sopra descritte rendono dunque evidente che la spesa che grava sul bilancio dell’Ente in conseguenza dell’attribuzione al portavoce dell’indennità prevista dal comma 2 dell’art. 7 della legge n. 150 del 2000 esulta in realtà dalla disciplina degli incarichi di studio e di consulenza di cui all’art. 6 comma 7 del d.l. n. 78 del 2010”, costituendo quindi un’eccezione alla regola disposta proprio dalla legge 150/2000 che ha individuato in modo preciso e dettagliato la figura del portavoce;
Preso atto della deliberazione n. 19/2015 della Corte dei conti, Sezione Centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato, con la quale si è ulteriormente precisato che il conferimento dell’incarico di portavoce attribuito ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge n. 150/2000, posto il legame fiduciario che lo connota, porta a porre il conferimento al di fuori del perimetro degli incarichi riconducibili alla fattispecie di cui all’art. 7, comma 6, del D.Lgs. 165/2001 e ss. mm. e ii.;
Rilevato come la Corte dei Conti, sez. Regionale di Controllo per il Veneto, con deliberazione n.337/2014/PAR del 12 maggio 2017 ha avuto modo di chiarire che “….per l’incarico di portavoce, sulla base del tenore testuale della norma e del carattere fiduciario della funzione assegnata, si ritiene si possa aderire all’interpretazione secondo la quale (cfr. Sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato, deliberazione n. SCCLEG/19/2015/PREV) non operano i vincoli di cui al menzionato art. 7, comma 6, D.lgs. 165/2001, ..” in considerazione del fatto che “La figura di portavoce, .. , con “funzioni di comunicazione all’esterno delle decisioni politico-istituzionali assunte dall’Ente” (Sezioni riunite in speciale composizione, sentenza n. 24/2016/EL), risulta assimilabile agli incarichi c.d. di “staff”, di cui all’art. 90 TUEL (“uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge”), anche in coerenza a quanto chiarito dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della funzione pubblica del 7 febbraio 2002, con la quale si afferma che “a differenza dell’ufficio stampa e dei suoi compiti istituzionali, la figura del portavoce, presente nelle amministrazioni complesse, sviluppa un’attività di relazioni con gli organi di informazione in stretto collegamento ed alle dipendenze del vertice “pro tempore” delle amministrazioni”
Richiamato il Regolamento Comunale di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, come modificato con Delibera G.C. n. 289/2020 del 3 novembre 2020, che prevede la figura del portavoce e del personale degli uffici di Staff del Sindaco e della Giunta, ribadendo il carattere fiduciario dei relativi incarichi;
Visto che la città di Matera intende perseguire i seguenti obiettivi:
• potenziare le attività di informazione ai cittadini, mediante l’utilizzo ottimale di tutti i canali informativi a disposizione dell’Ente;
• migliorare i flussi comunicativi con i mass media mediante una gestione professionale e sistematica dei rapporti con gli organi di informazione;
• coordinare l’informazione delle attività dell’Amministrazione e sviluppare una adeguata comunicazione;
• garantire una maggiore visibilità al territorio ed alle iniziative attivate dalla amministrazione, nell’ottica di una politica di marketing territoriale nonché l’organizzazione di manifestazioni ed eventi organizzati dal Comune;
Rilevato che, in considerazione delle competenze e responsabilità apicali che saranno assegnate al portavoce (e che verranno meglio specificate nel successivo incarico sindacale – tra le quali si evidenzia, fra le altre, quella di collaborare in prima persona ai fini dei rapporti di carattere politicoistituzionale con gli organi di informazione, quella di assicurare la comunicazione politica-istituzionale secondo gli indirizzi stabiliti dal vertice e quella di curare i rapporti con Istituzioni, Enti e Università) – il quale avrà la rappresentanza istituzionale dell’ente riportando la volontà dell’organo di vertice da cui unicamente dipende senza alcun vincolo di subordinazione, può essere adeguatamente parametrata al costo medio di un dirigente pari ad euro 75.000,00 annui lordi, oltre contributi previdenziali e assistenziali ovvero oneri accessori (IVA e Cassa Previdenziale) se dovuti, compatibilmente con la disponibilità finanziaria di questo Ente.
Dato atto che attualmente nell’organico del Comune non ci sono risorse umane con professionalità adeguate a ricoprire l’incarico di portavoce del Sindaco e che, pertanto, si rende necessario attivare le procedure di affidamento ad un professionista esterno;
Preso atto che l’individuazione del Portavoce è da effettuarsi ai sensi dell’art. 7 della L. 150/2000 con provvedimento monocratico del Sindaco tenuto conto che la natura dell’incarico è di carattere esclusivamente fiduciaria, in quanto assicura la comunicazione politico-istituzionale secondo gli indirizzi stabiliti dall’organo di vertice dell’ente pubblico e sviluppa un’attività di relazioni con gli organi di informazione in stretto collegamento ed alle dipendenze del vertice “pro tempore” dell’amministrazione, assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire;
Considerata la necessità di dare mandato al Dirigente dell’Ufficio di Staff I per gli adempimenti successivi e conseguenziali, ivi inclusa la formazione e la sottoscrizione del relativo disciplinare d’incarico;
Considerato che tale incarico decorrerà dalla sottoscrizione del relativo disciplinare e avrà la durata sino alla scadenza del mandato del Sindaco in carica oltre che per una qualsiasi altra causa;
Preso atto che al Portavoce individuato dal Sindaco, su proposta dello stesso, verrà corrisposta un’indennità annua di € 75.000,00 annui lordi, oltre contributi previdenziali e assistenziali ovvero oneri accessori (IVA e Cassa Previdenziale) se dovuti, compatibilmente con la disponibilità finanziaria di questo Ente.
Accertata la regolarità della procedura attuativa;
Tutto ciò premesso, si propone l’assunzione del relativo provvedimento di approvazione.
Il dirigente ufficio di staff del sindaco, Ing. Felice Viceconte
LA GIUNTA COMUNALE
Letta e condivisa la proposta che precede;
Visti i pareri espressi ai sensi dell’art. 49 del D.lgs. n. 267/2000 in linea tecnica e contabile; Ad unanimità di voti favorevoli resi nei modi di legge.
DELIBERA
Per i motivi espressi in narrativa e che si intendono qui integralmente riportati:
1. Di dare indirizzo affinché venga conferita a professionalità esterna all’amministrazione l’incarico di portavoce del Sindaco, che, avendo carattere fiduciario, verrà individuato con provvedimento monocratico del Sindaco;
2. Di precisare che tale incarico inizierà dalla sottoscrizione del Disciplinare e avrà la durata sino alla scadenza del mandato del Sindaco in carica;
3. Di determinare che l’indennità da corrispondere al Portavoce, su proposta del Sindaco in considerazione delle notevoli competenze di carattere apicale e politico, sia fissata in euro 75.000,00 annui lordi, oltre contributi previdenziali e assistenziali ovvero oneri accessori (IVA e Cassa Previdenziale) se dovuti, compatibilmente con la disponibilità finanziaria di questo Ente.
4. Di demandare al dirigente dell’Ufficio di Staff gli adempimenti successivi e conseguenziali, ivi compresa la formazione e la sottoscrizione del relativo disciplinare d’incarico;
5. Dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134 del D.lgs. n.267/2000.
Comune di Matera
Parere Tecnico Responsabile del Procedimento per la DelG 00301-2020 del 06/11/2020 avente oggetto:
UFFICIO DI STAFF DEL SINDACO. PORTAVOCE DEL SINDACO. INDIRIZZI.
Il Dirigente (SETTORE GESTIONE del TERRITORIO) Ing. FELICE VICECONTE esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione di cui all’oggetto, attestando, altresì, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa ai sensi degli artt. 49 e
147-bis del D.Lgs n. 267/2000.
Data Parere 06/11/2020
Il Dirigente F.to Ing. Felice Viceconte
Di seguito il curriculum vitae di Piergiuseppe Otranto
Piergiorgio Otranto è nato a Bari l’8 febbraio 1975.
Dall’aprile 2016 è ricercatore a tempo determinato (tipo b) di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze politiche e titolare del relativo insegnamento e dell’insegnamento di Gestione delle pubbliche amministrazioni.
In data 5 novembre 1997 ha conseguito, presso l’Ateneo barese, la laurea in giurisprudenza con voto 110/110 e conferimento della lode.
Nell’anno accademico 1998/99 ha frequentato presso l’università di Bari un corso di perfezionamento post lauream in Diritto privato europeo discutendo una tesi dal titolo La circolazione dei beni culturali, fra cooperazione comunitaria, Mercato unico e tutela dei patrimoni nazionali.
Dal 1999, partendo dagli studi sui beni culturali, si è accostato ai temi del Diritto amministrativo.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto pubblico dell’economia (XV ciclo), discutendo una tesi dal titolo Profili giuspubblicistici e competenze amministrative nella disciplina della rete internet. I nomi di dominio. Il commercio elettronico.
Sin dal 2001 ha collaborato attivamente con la cattedra di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari (prof. Vincenzo Caputi Jambrenghi) e, successivamente, con le cattedre di Diritto amministrativo e di Diritto urbanistico della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari (professoressa Annamaria Angiuli).
È stato cultore della materia per gli insegnamenti di Diritto amministrativo dei media della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Bari, di Legislazione delle opere pubbliche e dell’edilizia del Politecnico di Bari; di Legislazione dei beni culturali della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Bari.
Dal 2004 svolge attività didattica integrativa per l’insegnamento di Diritto amministrativo presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università degli Studi di Bari.
Negli anni ha continuato il percorso di formazione conseguendo il master in Diritto fallimentare (2001); Diritto delle tecnologie informatiche (2002); Diritto urbanistico (2006).
Dal 16.11.2005 al 15.11.2007 e dal 02.02.2010 al 01.02.2012 è stato titolare, all’esito di selezione pubblica, di un contratto per la collaborazione ad attività di ricerca scientifica (c.d. “Assegno di ricerca”) sul tema Nuovi saggi sul governo del territorio.
Per gli a.a. 2016/17 2 2017/18 è stato titolare dell’insegnamento di Diritto amministrativo presso la Scuola di Medicina (Scuola di specializzazione in Igiene e medicina del lavoro e Corso di laurea in Scienze infermieristiche ed ostetriche) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Per gli a.a. 2011/12-2012/13 e 2013/14 è stato titolare dell’insegnamento di Diritto amministrativo: i beni culturali (settore IUS 10) presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Da gennaio a settembre 2008, ha collaborato (in forza di un contratto di consulenza esterna ad alto contenuto di professionalità) con il Comune di Bari nella qualità di “giurista esperto in Diritto amministrativo e governance metropolitana” per la redazione del Piano strategico della Metropoli terra di Bari.
Ha collaborato a numerosi progetti di ricerca di Ateneo sui temi del diritto d’accesso (2001), della responsabilità della pubblica Amministrazione (2006) e dei beni culturali (2009-2010).
Dal 2011 ha promosso e coordina un gruppo internazionale di ricerca congiunto composto da docenti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dell’Università di
Concepción del Uruguay (Argentina) sul tema Tutela giuridica dell’ambiente e governo del territorio.
Dal 2012 è responsabile per l’Italia delle attività di studio dell’ Academia de intercambio y estudios judiciales, ente che si occupa della formazione dei magistrati dell’America del Nord e del Sud.
Nell’ambito di tale attività ha presieduto il comitato scientifico del primo (2012) e del secondo (2016) Convegno internazionale Dialogos italo-americanos sobre aspectos modernos de la litigación, indetti a Bari.
È stato direttore delle Summer School internazionali organizzate dall’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze politiche, sul tema Funzione promozionale del diritto e sistema di tutela multilivello (3-7 ottobre 2016) e sul tema Diritti fondamentali, poteri pubblici, fiscalità nelle politiche di coesione (9-13 ottobre 2017; 8-13 ottobre 2018).
Docente in Italia ed all’estero in master e corsi di perfezionamento. Tra il 2001 ed il 2007 è stato docente di Diritto degli enti locali nella Scuola superiore della pubblica amministrazione locale (S.S.P.A.L.) diretta dal prof. Vincenzo Caputi Jambrenghi.
È stato relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali tra i quali:
– 24 novembre 2017, Bari, Convegno nazionale su Le innovazioni digitali. Nuovi strumenti processuali, etica e globalizzazione, relazione sul tema Digitalizzazione e pubbliche amministrazioni;
– 6 ottobre 2017, Bergamo, Convegno nazionale dell’Associazione italiana dei professori di diritto amministrativo su Decisione amministrativa e processi deliberativi, relazione sul tema Decisione amministrativa e digitalizzazione della p.A.;
– 30 settembre 2017, Udine, XX Convegno nazionale Associazione italiana di diritto urbanistico, relazione sul tema Configurazione e limiti della perequazione nella giurisprudenza amministrativa;
– 1 luglio 2017, Montepaone Lido (CZ), XXII Convegno nazionale, intervento su Accesso ad internet ed amministrazione di prestazione;
– 5 ottobre 2016, Bari, Summer school internazionale su Funzione promozionale del diritto e sistemi di tutela multilivello, relazione sul tema Amministrazione e accesso a internet nel sistema multilivello;
– 30 settembre 2016, Bari-Matera, XIX Convegno nazionale Associazione italiana di diritto urbanistico, relazione sul tema Rigenerazione delle aree degradate e patrimonio culturale;
– relazione
– 14 settembre 2016, Washington D.C. (USA), Academia de intercambio y estudios judiciales, Convegno internazionale su La evidencia en los procesos judiciales complejos, relazione sul tema L’organizzazione dell’amministrazione pubblica e la lotta alla corruzione;
– 19 agosto 2016, Universidad Catolica Argentina, Parana (RA), Catedra di Derecho administrativo, relazione sul tema La relacion Libertad-Autoridad frente al juez administrativo y el dialogo entre Cortes;
– 18 agosto 2016, Concepcion del Uruguay (RA), Asociación de Magistrados y Funcionarios del Poder Judicial de la Provincia de Entre Rios, Convegno internazionale su Gestion y trasparencia en el Estado, relazione sul tema Riforme dell’organizzazione amministrativa e lotta alla corruzione;
– 17 agosto 2016, Buenos Aires (RA), Consejo de la Magistratura de la Ciudad
Autónoma de Buenos Aires, convegno internazionale Acceso a la información (libertad, privacidad, transparencia), relazione sul tema Internet ed organizzazione amministrativa nell’ordinamento italiano;
– 18 giugno 2015, Università degli Studi Roma Tre – Dipartimento di Giurisprudenza, incontro preliminare dell’Associazione italiana dei professori di Diritto amministrativo
su Riflessioni a margine del potere di ordinanza, relazione sul tema Principio di precauzione e potere sindacale di ordinanza;
– 21 dicembre 2012, Università di Concepción del Uruguay (RA), convegno Asuntos legales en materia de energias renovables, relazione sul tema Insediamenti per le energie rinnovabili e tutela del paesaggio: prospettive di pianificazione strategica;
– 5-9 Novembre 2012, Bari, Convegno internazionale Dialogos italo-americanos sobre aspectos modernos de la litigacion (indetto dall’Academia de intercambio y estudios judiciales), relazione sul tema La riscrittura del rapporto libertà-autorità nel dialogo tra le Corti (9 novembre 2012);
– 16-19 ottobre 2012, Atlanta (USA), Convegno internazionale Perspectivas comparadas en asuntos legales globales (indetto da Am Cham Argentina – Academia de intercambio y estudios judiciales), relazione sul tema Competenze e funzioni nella disciplina giuridica del governo del territorio (18 ottobre 2012);
– 16 maggio 2008, Università degli Studi di Cagliari, Convegno La centralità del procedimento nelle innovazioni della p.A., intervento sul tema Verso il procedimento amministrativo elettronico: note minime sull’effettività a margine della legge spagnola n. 11 del 2007 «de acceso electrónico de los ciudadanos a los servicios publicos»;
– 25-26 gennaio 2002, Università degli Studi di Bari, Convegno su Responsabilità da atti e comportamenti della p.A. nell’ordinamento italiano e nel diritto comunitario, intervento sul tema Responsabilità della p.A. nella gestione del sistema dei nomi di dominio di internet;
– 5 luglio 2002, Catania, Convegno nazionale di Diritto amministrativo elettronico, intervento sul tema Natura, poteri e funzioni della Registration Authority e della Naming Authority nel dominio .it.
È autore dei seguenti articoli e saggi:
1. nota a Corte di Cassazione, sez. II Civile, 28 aprile 1999, n. 4266, in Giurisprudenza italiana, 2000 (pp. 1190-1191).
2. La circolazione dei beni culturali nel testo unico del 1999, fra mercato unico, cooperazione comunitaria e protezione del patrimonio nazionale, in A Jannarelli – G. Piepoli – N. Scannicchio (a cura di), Quaderni di Diritto privato europeo, Bari, 2000, (pp. 169-212);
3. Profili giuspubblicistici e competenze amministrative nella disciplina della rete Internet. I nomi di dominio. Il commercio elettronico, Tesi di dottorato di ricerca in
Diritto pubblico dell’economia (2003);
4. Articoli 65-87 e 164-166, in A. Angiuli – V. Caputi Jambrenghi (a cura di), Commentario al codice dei beni culturali e del paesaggio, Torino, 2005 (pp. 191-245 e 420-424);
5. Posizioni giuridiche subiettive degli utenti di internet e profili di responsabilità della
p.a. La gestione del dominio di primo livello “.it”, Bari, 2005;
6. Decorso del tempo e tutela dalla sanzione urbanistica: il Consiglio di Stato arricchisce la casistica, in Rivista giuridica dell’edilizia, 2007, fasc. 2, pp. 592 – 602;
7. Verso il procedimento amministrativo elettronico: Italia e Spagna a confronto, in Diritto dell’informazione e dell’informatica, 2008, fasc. 4-5, pp. 573-583;
8. Esperti regionali, (in)giusto procedimento di selezione e carenza di interesse a ricorrere: per il T.A.R. della Puglia non devono esser bravi ma solo… “disponibili”., nota a T.A.R. Puglia – Bari, sez. II, 2 aprile 2009, n. 792, in www.giustamm.it, n. 9
(settembre 2009);
9. Note minime sulla riscrittura del rapporto libertà-autorità nel dialogo tra le Corti, in Rivista italiana di diritto pubblico comunitario, 2013, fasc. 3-4, pp. 719-747. (il saggio, parzialmente modificato ed integrato in alcune parti dal prof. Federico Josè Lacava, è stato altresì pubblicato in lingua spagnola: Notas minimas sobre la revisión de la relación libertad-autoridad en el dialogo entre las Cortes de Derechos Humanos, in
Revista de derecho administrativo, Editorial Abeledo Perrot – Argentina, 2015, pp. 147171, AP/DOC/1710/2014);
10. Regolazione del consumo di suolo e rigenerazione urbana, in www.giustamm.it, n. 4
(aprile 2015);
11. Principio di precauzione e potere sindacale di ordinanza, in www.giustamm.it (novembre 2015);
12. La neutralità della rete internet: diritti fondamentali, interessi pubblici e poteri amministrativi, in F.J. Lacava, P. Otranto, A.F. Uricchio (a cura di), Funzione promozionale del diritto e sistemi di tutela multilivello, Bari, 2017.
13. Rigenerazione delle aree degradate e patrimonio culturale, in Diritto e processo amministrativo, 2017, 1870 – 1917, nonché in P. Stella Richter (a cura di), Governo del Territorio e patrimonio culturale. Studi dal XIX Convegno nazionale AIDU, Milano, 2017, 91-136;
14. Decisione amministrativa digitalizzazione della p.A., in Federalismi, 2018;
15. Note in tema di configurazione e limiti della perequazione nella giurisprudenza amministrativa, in P. Stella Richter (a cura di), La perequazione delle disuguaglianze:
tra paesaggi e centri storici. Studi dal XX Convegno nazionale AIDU, Milano, 2018.
È autore delle monografie:
1. Internet nell’organizzazione amministrativa. Reti di libertà, Bari, 2015;
2. Silenzio e interesse pubblico nell’attività amministrativa, Bari, 2018.
Nella foto www.SassiLive.it Piergiuseppe Otranto