Giuseppe Digilio, vice presidente nazionale di Alleanza Ecologica ha inviato una nota in cui critica “l’ipocrisia dei partiti sulle preferenze a tutti costi”.
Escludendo le candidature nei piccolissimi comuni dove si cercano candidati da eleggere a costo zero, nessun cittadino eleggibile ha mai trovato posto in liste regionali e o nazionali, senza che questa circostanza sia decisa dal segretario del partito o all’interno del suo entourage.
Nessuno che io ricordi a memoria d’uomo. Per lo meno.
Del resto, anche per le ultime elezioni regionali in Basilicata chi è stato candidato per essere eletto, è stato eletto; agli altri candidati, per avergli fatto credere di avere speranze, qualcosa gli potrà arrivare in un successo momento.
Agli elettori rimane la soddisfazione di aver creduto di poter essere stati determinanti con il voto di preferenza. Si vuole questo dalla legge elettore in discussione in questi giorni?
Io chiederei più garanzie sul metodo di scelta dei candidati. Candidarsi in questo paese, non è una circostanza democratica per tutti, è questo il vulnus che deve essere risanato prima di decidere con quale legge elettorale andare a votare.
Giuseppe Digilio, Vice Presidente Nazionale Alleanza Ecologica