Riportiamo di seguito gli auguri del presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica per il nuovo anno ai cittadini lucani.
“L ’anno scorso ci siamo lasciati con il mio primo messaggio di auguri da presidente del Consiglio regionale facendo ‘nostro’ l’impegno e l’auspicio di ritrovare la consapevolezza per riscattare, insieme, la dignità, la sicurezza e la fiducia. Nel corso di un anno abbiamo lavorato affinché tutto ciò non restasse lettera morta.
Ho sentito forte il dovere di essere vicino alla comunità, di lasciare sempre aperta la porta per riuscire a ritrovare la predisposizione al dialogo e all’ascolto e il graduale abbandono di quell’approccio prevenuto che caratterizza ogni tema oggetto di dibattito pubblico. Insomma, ho ritenuto necessario lavorare con tutti gli strumenti per cercare di trovare un antidoto alla sfiducia.
Lavorare con impegno verso chi ha più bisogno, con il riconoscimento doveroso del merito, ristabilendo l’equità tra le generazioni e non negando a nessuno l’opportunità di crescere come persona.
So bene che queste parole, soprattutto in bocca ad un politico, vengono vissute come vuota retorica, forse anche con fastidio. Perché le parole non possono essere disgiunte dai comportamenti personali e collettivi, dalle scelte che siamo chiamati a governare. L’obbiettivo che ho voluto perseguire è stato quello di lavorare per far diventare il Consiglio regionale una casa di vetro, soprattutto grazie al dialogo continuo con la comunità. Il nostro compito di rappresentanti dei cittadini è quello di umanizzare la pubblica amministrazione, di risolvere i problemi attraverso indirizzi che guardino contemporaneamente al bene comune e alla correttezza dell’operato.
Il Consiglio regionale non si è fatto scevro rispetto alla fase di grande recessione che ha colpito l’Italia e la Basilicata. Non volendosi sottrarre alle proprie responsabilità, ha deciso di adottare una politica di severa morigeratezza delle proprie spese. Lo ha fatto scegliendo una linea di oculatezza gestionale e di assoluta trasparenza sul versante del contenimento delle spesa.
Abbiamo approvato all’unanimità una proposta di legge che prevede dal 1 gennaio un’ulteriore riduzione del 10 per cento dell’indennità di carica e dell’indennità di funzione, con un risparmio di 325mila euro all’anno, e destinato più soldi per dare lavoro ai giovani,.
Naturalmente il mio non vuole essere un inno all’autoreferenzialità di una classe politica che in alcuni casi non ha saputo dare una buona prova di sé, ma un riconoscimento della politica del fare.
La Basilicata, a differenza di altre, si conferma Regione virtuosa, avendo iniziato questo percorso già dal 2012 quando a livello nazionale sono state le indennità dei consiglieri regionali.
Un atteggiamento di grande responsabilità che con piacere va sottolineato e che conferma i buoni auspici forieri di un positivo clima, volto a inaugurare una nuova stagione politica fondata sul dialogo e nella quale si subordini qualsiasi interesse politico all’interesse primario della Basilicata.
Un altro tema su cui il Consiglio regionale ha voluto tenere alta l’attenzione riguarda le donne e la loro battaglia contro la violenza di genere. Il nostro impegno è di realizzare quanto è scritto nello dello Statuto della Regione. Occorre continuare la battaglia con gli appuntamenti che si affacceranno sulla scena politica, a partire dalla nuova legge elettorale, che necessita di un ulteriore slancio di condivisione per verificare se ciò che abbiamo detto e scritto possa trovare accoglimento in maniera pratica e reale. La collettività, soprattutto oggi, ha un estremo bisogno di una visione femminile della vita, che al contrario oggi è incentrata fortemente sugli aspetti di incosciente maschilismo.
E poi c’è il tema a me caro dei nostri migranti. Gli sforzi fatti in questi anni per raccogliere le testimonianze dei nuovi lucani migranti va sostenuto e incentivato per quello spirito di solidarietà vera che da più parti ci è arrivata come momento autentico di un sentimento di profondo legame con la propria terra. Le parole di speranza che spesso abbiamo sentito in giro nel mondo hanno fatto emergere la volontà di trovare la ragione per sentirsi a casa ovunque si viva, restando se stessi e mantenendo la propria identità. Una terra di Lucania, ovunque essa si ricostruisca e si identifichi con il senso di comunità, che ha caratterizzato e caratterizza la comune volontà delle istituzioni e dei nostri corregionali, protagonisti di un destino comune, di un sentire condiviso, di un essere sempre cittadino della Basilicata anche se la terra di adozione è diventata fonte di vita.
Il fenomeno della nuova emigrazione impone alcune riflessioni e richiede l’implementazione di misure che riportino questi ragazzi nella loro terra d’origine arricchiti di un bagaglio culturale e professionale. Il mio auspicio è che i più giovani riescano a trasformarsi in promotori economici, culturali e turistici della nostra Regione utilizzando al meglio risorse ed opportunità nuove.
La questione migratoria chiama in causa la nostra capacità di programmare il futuro delle società, comprendendo e governando la profondità di trasformazioni cui saremo inevitabilmente soggetti. Bisogna lavorare dunque per sensibilizzare i cittadini lucani aiutandoli a sconfiggere quella paura della diversità che domina i paesi occidentali.
Un augurio a tutti: singoli cittadini, associazioni, lavoratori, imprenditori, istituzioni presenti nel territorio regionale. Un pensiero e un augurio a tutti i lucani emigrati in ogni angolo del mondo.
Il migliore augurio non può che essere di ritrovarci nel nuovo anno sempre più come comunità consapevole. Consapevole di dover contrapporre alla crisi le potenzialità che ciascuno è in grado di mettere al servizio della comunità. Consapevole che anche i piccoli cambiamenti possono contribuire a grandi risultati.
Così sarà davvero un buon anno, per tutti.
Permettetemi però di concedere uno augurio in particolare. E lo vorrei rivolgere ai giovani, perché il futuro sia migliore del presente; perché questa società pare si sia scordata di loro. Siete il futuro, e al futuro si guarda sempre con speranza.
Buon 2018!
Francesco Mollica, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata”.