Con la nomina del direttivo e l’elezione del nuovo presidente Angelo Angelastri è partita ufficialmente la macchina organizzativa della consulta comunale giovanile. Per conoscere meglio questa nuova realtà che intende coinvolgere il maggior numero di giovani presenti nella nostra città abbiamo intervistato il neo presidente Angelastri, che spiega cosa è accaduto nell’ultima riunione dell’ufficio di presidenza:
“Il direttivo ha nominato 7 commissioni: arte, cultura e spettacolo; ambiente, sassi, politiche sociali, scuola e università, sport e associazionismo giovanile, attività produttive e turismo. Nella prossima assemblea si eleggeranno i nomi dei presidenti delle commissioni, che potranno essere composte da un massimo di 11 persone”.
Quali sono le iniziative che avete programmato? “Puntiamo ad organizzare incontri culturali durante il periodo estivo, la notte bianca e a portare l’iniziativa di ‘bollenti spiriti’ in Basilicata”.
Come accade spesso quando nasce un nuovo organismo politico anche nei vostri confronti non mancano le critiche, cosa rispondete in merito?
“Invitiamo chi è stato inizialmente scettico verso questo nuovo organo a partecipare attivamente ai lavori della consulta. Il nostro obbiettivo è quello di essere aperti a tutti anche a chi non fa parte ufficialmente dell’Assemblea. Invitiamo tutti ad inviarci le iniziative, i progetti e le idee”.
Il prossimo passo da compiere? “Vogliamo incontrare sindaco e presidente della regione, affinchè si inizi a creare insieme a loro un programma per i giovani”.
Come vi ponete nei confronti dell’Amministrazione che guida la città di Matera? “In maniera critica, ma propositiva.. Siamo qui per fare gli interessi dei giovani, non ci inchiniamo a istituzioni o partiti politici. Non rispondiamo a nessuno che non siano i giovani della nostra città”.
E i progetti a lungo termine quali sono? “Vogliamo predisporre un piano di sviluppo delle periferie e dei quartieri della nostra città, non fermarci solo al centro storico, ma valorizzare ogni minimo angolo della nostra città. La cultura e il progresso, non deve lasciare indietro i rioni più antichi della città e le periferie”.
Qual’è il ruolo dell Consulta dal punto di vista strettamente giuridico?
“La consulta ai sensi dell’art. 54 comma 2 dello statuto comunale, approvato all’unanimità dal consiglio comunale, compresi i consiglieri comunali di opposizione, è un organo propositivo e consultivo dell’amministrazione comunale.
La consulta collabora con Consiglio Comunale, sindaco, commissioni comunali e giunta attraverso dei pareri non vincolanti sugli atti di programma dell’amministrazione comunale, proposte di deliberazioni proposte per iscritto alla giunta per il tramite dell’assessorato alle politiche giovanili”.
Assumendo il ruolo di presidente ti sarai posto certamente un primo obiettivo, ce lo puoi svelare?: “Vogliamo avvicinare quanto più possibile i giovani alla vita politica di questa amministrazione. Cercheremo di arrivare tra due anni, quando terminerà la prima presidenza, al risultato di 1000 iscrizioni alla consulta comunale giovanile”.
Michele Capolupo