“La moltiplicazione dei pani e dei pesci”, per citare l’espressione cara al sindaco De Ruggieri, in politica non è possibile e così a pagare le scelte del primo cittadino nella scelta degli assessori che sono andati a formare il Governissimo al Comune di Matera ha penalizzato la lista “Matera Capitale”, che sperava di ritornare in giunta con l’assessore Marilena Antonicelli, la stessa che si era tirata fuori un anno fa dalla giunta comunale. Di seguito le riflessioni politiche sulle scelte di De Ruggieri inviate alla nostra redazione da Matera Capitale, la lista che fa riferimento all’ex presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico e che d’ora in avanti sarà rappresentata in Consiglio comunale da Angelo Cotugno e Michele Paterino, il primo dei non eletti che prenderà il posto del dimissionario Saverio Vizziello, che ha preferito dedicarsi a tempo pieno al suo impegno musicale nel Conservatorio Duni Matera.
Di seguito la nota integrale.
Da tempo avevamo segnalato la necessità di una nuova fase nel governo della città che, anche attraverso una più ampia convergenza delle forze politiche ed una maggiore sintonia fra le istituzioni, consentisse di fare meglio e di più rispetto al primo anno e mezzo dell’amministrazione scelta dagli elettori nel 2015.
Il Sindaco sembra sia andato in questa direzione, sia pure con scelte assunte autonomamente, senza una condivisione con i suoi sostenitori sulla soluzione concretamente adottata.
Non tutte le scelte sono chiare e comprensibili, a partire dai criteri di rappresentanza della ex maggioranza agli accordi assunti con l’ex opposizione. E un po’ di chiarezza in più non guasterà nei prossimi giorni.
L’ampia convergenza doveva sostanziarsi principalmente in una intesa programmattica piuttosto che, da quel che si evince, in una ripartizione di postazioni di governo tra le principali componenti della ex opposizione alla scelta degli assessori alla politicizzazione della Fondazione 2019.
Si poteva sicuramente e decisamente operare con maggiore trasparenza, efficacia e coraggio
Dal nostro punto di vista, vogliamo ancora una volta ribadire la necessità di portare a valore l’insieme dei programmi e dei progetti che sono stati al centro della campagna elettorale.
A cominciare da quelli avviati con eccellente lavoro e intenso impegno da Marilena Antonicelli, le/letta nella lista di Matera Capitale, in poco più di un anno di assessorato.
Facciamo riferimento agli indirizzi ed al bando per la gestione degli asili nido, al progetto del “dopo di noi”, all’assistenza domiciliare, alla rivitalizzazione dei quartieri con l’affidamento di quei contenitori come il Casino Padula ad Agna che potrebbero aprire nuovi spazi di socialità.
Più in generale, riteniamo si debba puntare sulle opere e sui programmi che possono essere portati a termini entro il 2019 e su interventi che anche dopo il 2019 riaffermino una rinnovata identità della città: dalla definizione di Piazza della Visitazione, al sistema dei parcheggi e del traffico, alla tutela e valorizzazione dei Sassi, al bando per l’efficentamento energetico, alla “famosa” tangenziale per finire ai riqualificazione dei contenitori culturali e alla realizzazione di uno spazio multifunzionale prevedendo sin da ora un efficace modello di gestione.
La rinnovata attività dell’amministrazione comunale non potrà prescindere da un ampio ed effettivo coinvolgimento dei consiglieri comunali e sopratutto dal coinvolgimento delle forze economiche e sociali della città per riannodare quel rapporto fin qui interrotto.
Sarà bene, inoltre, fare immediata e definitiva chiarezza sull’assetto della Fondazione 2019, chiarendo esattamente i ruoli e la governance, in particolare su organismi, rappresentanze, relazioni con Comune e Regione, evitando opacità e incertezze che la fanno continuare a vivere e operare in condizioni di precarietà istituzionale e operativa.
Da parte nostra, in assenza di un pieno e diretto coinvolgimento nell’esecutivo, privato ingiustificatamente e inopinatamente, di una riconosciuta competenza e apprezzata esperienza, accentueremo l’attenzione ai contenuti, ai problemi irrisolti, alle risposte non ancora date, insomma ai temi innanzi sinteticamente citati, chiamando il Consiglio Comunale ad un nuovo protagonismo, mantenendo fede all’impegno assunto con i cittadini di portare Matera al 2019 nelle migliori condizioni possibili.
Ancora chiacchiere e ammuin. Peggio di come e’ andata in questi ultimi due anni non si poteva fare. Lasciamoli lavorare e speriamo bene. Ho fiducia nella capacita’ di alcuni e sono contento per aver recuperato Adduce, almeno lui lo meritava.