Governissimo aumenta la Tari, Valentino Blasone: i Dioscuri simil neo conte Tramontano a vele spiegate verso il nulla cosmico. E i cittadini pagano…”. Di seguito la nota integrale.
In un venerdì di piena estate abbiamo assistito all’ennesimo scippo e ladrocinio dell’ormai dimesso contribuente materano.
Da un lato il vessillo di Capitale Europea della Cultura, dall’altro il pressapochismo cialtronesco di chi non si vergogna e non chiede scusa ai cittadini per un servizio pessimo e al limite della denuncia agli uffici dell’igiene e della Procura della Repubblica, che, nonostante tutto, anno dopo anno, costa alla comunità sempre di più.
I nostri locali Dioscuri, il sindaco De Ruggieri ed ex sindaco Adduce suo neo compare di maggioranza, e i loro sodali nel comnsiglio, perpetrano l’ennesimo scempio verso la città.
L’aumento della Tari per il secondo anno consecutivo è infatti uno scandalo anche e soprattutto a fronte del servizio infimo offerto. Nessuno si chiede il perché e nessuno da conto del perché ciò avviene. L’unico a rimetterci è il contribuente materano. È fin troppo semplice e quasi banale ricordare ai nostri dioscuri e loro sodali la storia del conte Tramontano che in quel tempo umiliava ancor prima che vessare i materani.
Dopo un mese dalla nascita del governissimo della presunta responsabilità cvica, ovvero in realtà della occupazione delle poltrone e poltroncine, il nulla cosmico continua ad attraversare l’azione, o meglio, l’inazione politica del governo cittadino.
Infatti è clamoroso il suono vuoto della mancanza di uno straccio di programma. Domanda: Che ci stanno a fare lor signori nel palazzo di città? Solo a presenziare convegni?
Aspettavamo con ansia i famosi punti, dieci, cinque, almeno uno!, che avrebbero dovuto essere alla base dell’azione amministrativa da qui al 2020.
Nulla! Solo il silenzio cosmico e tasse in aumento!
Rimangono al palo i progetti di restyling di piazza della Visitazione, della costruzione del terminal bus alle porta della città, di un uso integrato della metropolitana nella mobilità cittadina e di una sua estensione verso Sud della città, della ristrutturazione e cambio d’uso del rudere dell’ex centrale del latte a Serra Venerdì, della ristrutturazione e riprogettazione dello stadio e del quartiere Piccianello. Solo per fare un brevissimo ed ovviamente non esaustivo elenco.
Per non parlare poi della Fondazione Matera2019 che continua ad essere un circuito di pochi e che si appresta ad assegnare l’ennesima poltrona, mentre la città continua ad essere tenuta ben lontana dal fossato del castello in cui possono accedere solo gli amici e gli amici degli amici.
La coscienza civile della città è allo stremo delle proprie forze.
In un momento che dovrebbe essere pieno di gioiosa energia verso la costruzione di un futuro migliore, si assiste invece ad un delittuoso nulla spartitorio.
Un’offesa all’intelligenza dei materani.
Una imperdonabile e delittuosa offesa.
E non possono di certo bastare le feste di piazza e i giochi circensi che pur riempiono le immonde strade cittadine di questa afosa estate della vergognosa politica del nulla.
Valentino Blasone