Governo Bardi autorizza impianto per produzione di biometano nella zona industriale La Martella, Angelino (Matera nel cuore): “Bardi continua a prendersi gioco della città di Matera, ritiri provvedimento o si dimetta”. Di seguito la nota integrale.
Ho appreso che il 17 dicembre 2024 la Regione Basilicata-Ufficio Energia, con determinazione dirigenziale n. 23BD.2024/D.0187, ha autorizzato “a una società privata i lavori per la costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU da realizzarsi nell’area industriale “La Martella” nel Comune di Matera con una serie di prescrizioni relative alla realizzazione e gestione dell’impianto stesso”.
Per scongiurare la costruzione e l’esercizio di questo impianto il 15 gennaio 2024 i residenti del borgo La Martella avevano avviato una manifestazione di protesta davanti al Comune di Matera, che aveva favorito incontri con gli stessi residenti, comitato e associazione del borgo La Martella, un’audizione nella commissione ambiente del Comune di Matera e la convocazione del consiglio comunale del 29 gennaio 2024, in cui la città di Matera ribadiva la non idoneità del sito ad ospitare un impianto di biogas, con un parere non vincolante, come previsto dalla legge.
La Regione Basilicata ha fatto “calmare le acque” per un anno e quando i residenti pensavano di aver vinto la propria battaglia ecco la sorpresa amara del provvedimento regionale che autorizza la costruzione di questo impianto per la produzione di biometano nella zona industriale La Martella.
Ancora una volta il Governo Bardi ha dimostrato con i fatti di voler affossare la città di Matera e di umiliare i residenti del borgo La Martella con una scelta impopolare e non condivisa con chi abita in prossimità di questo territorio individuato per realizzare l’impianto la produzione di biometano.
Caro generale Bardi, ancora una volta sono costretto ad intervenire per denunciare questo nuovo atto che va contro gli interessi legittimi dei materani e quindi chiedo che il provvedimento venga ritirato quanto prima. Se questo non accadrà sarò in prima linea con i residenti per una manifestazione di protesta davanti al palazzo della Regione Basilicata.
Noi materani non possiamo più tollerare queste imposizioni che arrivano dal governo Bardi, che si impegna solo per il petrolio e per il gas ma considera i cittadini materani dei sudditi che devono sottostare agli ordini di un generale.
Credo che la misura sia colma per quanto riguarda le scelte politiche scellerate nei confronti di Matera.
Bardi dovrebbe vergognarsi e dimettersi per come sta trattando la città di Matera. Che sia chiaro, i materani non sono fessi, la politica non è un gioco e soprattutto Bardi non può prendersi gioco dei cittadini materani.