Governo Bardi replica a Cifarelli (PD): Il “fuori onda” e le fake news sullo sfangamento del Camastra. Di seguito la nota integrale.
Non essendoci più argomenti e considerando che con l’utilizzo del Basento è stato scongiurato il rischio di lasciare senz’acqua 140mila lucani, come la stessa stampa di opposizione riconosce, si cerca di denigrare il presidente Bardi enfatizzando un’espressione di insofferenza per le lungaggini con cui si procedeva al voto durante la seduta del Consiglio e rilanciando “fake news” relativamente alle competenze dello sfangamento del Camastra. Il Consiglio, tra l’altro, era stato interrotto più volte su richiesta di alcuni consiglieri, mentre vi era l’urgenza di approvare atti indispensabili per il superamento della crisi. Questo atteggiamento non contribuisce in alcun modo al dibattito costruttivo e alla risoluzione delle questioni.
Consigliere regionale Casino replica a Cifarelli (PD)
È evidente che l’opposizione, non avendo argomenti concreti su cui basare le proprie critiche, si aggrappa a episodi marginali e fuori contesto. E’ il caso del “fuori onda” in Consiglio regionale. Quello del presidente Bardi è stata una reazione alla frustrazione per i tempi prolungati delle votazioni in aula. La seduta era stata interrotta più volte su richiesta di alcuni consiglieri e c’era l’urgenza di approvare atti fondamentali per il superamento della crisi idrica. L’atteggiamento della minoranza che guarda dal “buco della serratura” non contribuisce in alcun modo al dibattito costruttivo e alla risoluzione delle questioni.
Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Cupparo, replica al consigliere regionale Cifarelli (PD): “Gli attacchi a Bardi hanno toccato il fondo”.
“Nonostante l’appello della Giunta a manifestare responsabilità sull’emergenza idrica e a non alimentare la sfiducia dei cittadini, sostenendo gli sforzi compiuti e quelli che ci attendono tutti, registro, purtroppo, che la campagna demagogica contro il Presidente Bardi non si esaurisce. Adesso si è passati persino ai “fuori onda”, trasformando una battuta espressa in aula del Consiglio in un atto di accusa. Abbiamo toccato il fondo. Il risultato è solo ed esclusivamente quello di disorientare i cittadini. Ai consiglieri del Pd che addirittura “pretendono” le scuse da parte del Presidente ed invocano la trasparenza vorrei chiedere se ci sono stati veramente e quali sono stati i casi di mancato confronto civile e rispetto reciproco tra chi è stato eletto per governare la Regione e chi per restare all’opposizione. Se questo è il modo di esercitare l’opposizione c’è veramente da preoccuparsi perché si vuole ridurre il confronto politico in rissa. Da parte della Giunta non c’è alcuna disponibilità ad accettare la rissa e continuiamo a lavorare per risolvere i problemi della nostra gente. Come ho riferito ieri alla Giornata della Cooperazione con nuovi fondi sbloccati per le cooperative e l’indizione della prima Conferenza sulla Cooperazione stiamo intensificando la nostra azione per affrontare ogni questione che riguarda i comparti produttivi e le popolazioni tutte”.
Consigliere regionale Polese (Orgoglio Lucano-Italia Viva) replica al consigliere regionale Cifarelli (PD): “Non si insegua il populismo della rete”
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