Il Governo Bennardi non si accorda sui requisiti di accesso alla Consulta Giovanile, Lega Giovani Matera difende gli under 30. Di seguito la nota integrale.
La Consulta Giovanile è diventata a Matera il pomo della discordia perchè si discute sul limite di età entro in quale si può accedere: 30 o 35 anni? In proposito si registra l’intervento di Rossella Maragno della Lega Giovani Matera, sostenuta in questa iniziativa dal consigliere comunale Francesco Lisurici e dal gruppo Lega Matera: “Le questioni che riguardano i giovani cittadini devono interessare tutta la comunità, essendo i giovani il futuro della città stessa. Tuttavia, la Giunta comunale dovrebbe porre l’attenzione su questioni e temi più importanti in questo momento delicato. Si sta facendo differenza tra 30 e 35 anni, bene, la differenza c’è. Io sono classe ’91 e per il mondo del lavoro non sono giovane, quindi in una struttura come quella della Consulta giovanile anche il limite di età dovrebbe essere posto a 30 anni, come d’altronde è nella maggior parte degli statuti politici giovanili nazionali. I giovani hanno bisogno di essere motivati, ma soprattutto spronati.
Se tutti pensassero, di essere giovani fino a 35 o 40 anni, rallenterebbero il proprio percorso adagiandosi e cullandosi; invece, sapendo di avere dei tempi, molti si porrebbero obiettivi concreti e misurabili. La maggioranza guidata dal sindaco Bennardi non si accorda quindi sul requisito età e ritira dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale odierno l’approvazione e la nascita della Consulta Giovanile, rinviando nuovamente la questione che inizialmente vedeva d’accordo all’unanimità l’intero Consiglio Comunale. Abbiamo celebrato il Dantedì, pochi giorni fa, per ricordare il Sommo Poeta; non dimentichiamo che la più celebre opera della letteratura italiana comincia con la frase “nel mezzo del cammin di nostra vita” e Dante si riferiva proprio ai suoi 35 anni”.