Prima che da dirigente di Forza Italia, da assessore regionale impegnato nel tentativo di risolvere i problemi di questa fase di emergenza socio-economica e soprattutto per reperire risorse finanziarie che risultano inadeguate a fronteggiarla, è ancor più apprezzabile l’iniziativa del Presidente Silvio Berlusconi, che mettendo al primo posto l’interesse del Paese, ha espresso il leale e fattivo sostegno di Forza Italia al tentativo di Mario Draghi di formare un nuovo Governo. Il Presidente Berlusconi ha legittimamente rivendicato che abbiamo chiesto per primi una risposta unitaria e sta prendendo forma un Governo di “unità nazionale”, che nasce “senza preclusione alcuna”, chiarendo che “questo non significa la nascita di una maggioranza politica fra partiti che sono alternativi”. È la “risposta a una grave emergenza” e “durerà per il tempo necessario a superare questa crisi sanitaria, sociale ed economica”. Le Regioni come la nostra, i ceti sociali duramente colpiti dalla crisi, i cittadini e le famiglie hanno assoluto bisogno di un Governo di alto profilo con al centro le indicazioni prioritarie che la delegazione di Fi ha fatto a Draghi tra le quali il futuro delle regioni del Sud. E’ la stessa battaglia che nella Conferenza delle Regioni il Presidente Bardi sta svolgendo tenacemente, insieme ad altri Governatori del centrodestra, perché ci sono, specie in Basilicata, categorie sociali, ditte individuali e familiari, liberi professionisti che hanno bisogno di maggiori tutele ed aiuti. Diventa perciò prioritaria la ridefinizione del Recovery Fund, rispetto a quella originaria del Governo Conte, per riequilibrare innanzitutto la ripartizione delle risorse tenendo conto delle necessità del Mezzogiorno e il superamento dello storico divario con il Nord. Forza Italia, come ha sottolineato con efficacia il vice presidente Antonio Tajani, intende fare la sua parte con un contributo di idee, programmi e progetti. In questo spirito sono stati consegnati al presidente incaricato due dossier: uno per il Recovery Plan e uno per il piano vaccinale, elaborati dai nostri esperti e dai nostri gruppi parlamentari. In sintonia con l’atteggiamento nazionale di grande responsabilità, a livello regionale continueremo il percorso delle riforme indicato dal Presidente Bardi. Le riforme e i provvedimenti a cui stiamo lavorando da tempo vanno nella stessa direzione che la Commissione Europea chiede al Governo e alle Regioni italiane per la spesa delle importanti risorse finanziarie che ci saranno destinate e che sono proprio vincolate alle riforme di settori essenziali tra cui il comparto industriale e delle attività produttive”.