Giuseppe Di Lecce, componente del Consiglio Direttivo delle Associazioni ZFM Zona Fanca Matera e ZES zona economica speciale jonica-Puglia-Basilicata, ha inviato una nota dopo la formazione del nuovo Governo Draghi per sottolineare le emergenze da affrontare nel nostro Paese. Di seguito la nota integrale.
Draghi, su mandato specifico e urgente di Mattarella, nel volgere di pochissimo tempo, dopo aver preservato per se e per suoi uomini di stretta fiducia i dicasteri in chiave “Recovery Plan”, come l’U.E. ha preteso a garanzia dell’erogazione dei 209 miliardi di euro, ha accontentato tutti gli appetiti di tutti i partiti dell’arco costituzionale, che hanno aderito alla proposta di formazione del medesimo Governo, come è prassi consolidata dai 67 governi – compreso quello che ha appena giurato – che fino ad oggi si sono avvicendati! Mercoledì 17 Febbraio 2021, ci sarà il perfezionamento tecnico istituzionale, attraverso il passaggio della verifica in Parlamento della fiducia alla compagine di governo neonato! Immediatamente dopo, seguiranno le attività esecutive già sul tavolo del Governo, nel rispetto delle priorità all’origine del mandato U.E. a favore di Draghi premier in Italia, fra le quali quella sanitaria del piano vaccinale ant-covid19, quella del risanamento del tessuto imprenditoriale ed economico . Contesto dal quale, in Basilicata, fra le altre priorità di rilancio economico, ci si aspetta finalmente il decollo della ZES Zona Economica Speciale Jonica-Lucana, che sembra sia stata dimenticata dall’agenda del governo regionale lucano e da quella del governo nazionale Conte 1 e bis, appena licenziato. A cui occorre aggiungere la priorità della riforma del sistema Giustizia, a partire, fra le altre necessità, dalla maggior valorizzazione di quella Civile nell’ambito della Mediazione civile e commerciale ad essa collegata, a favore della miglior tutela possibile del cittadino, persona fisica o giuridica che sia rispetto al sovraffollamento delle cancellerie civili di tribunale; senza dimenticare, in questa medesima direzione, quella riguardante la procedura da sovraindebitamento, che contribuirebbe notevolmente a liberare le cancellerie civili dei tribunali dagli enormi carichi di lavoro pendente. In conclusione, per usare un gergo calcistico caro ai più, ribadisco semplicemente la necessità di attendere che si passi dal fischio d’inizio della partita alle azioni sul campo, concrete, prima di misurare, in maniera pregiudizievole, il valore delle interazioni e delle sinergie dei componenti del governo, secondo questa nuova configurazione di governo targata Draghi.”