Nicola Pavese, presidente Associazione “Matera Ferrovia nazionale”, in una nota esprime soddisfazione per la nomina del commissario che dovrà velocizzare la costruzione della linea ferroviaria Ferrandina-Matera. Di seguito la nota integrale.
Sta per partire finalmente una nuova stagione e si spera sia quella conclusiva per la ferrovia Ferrandina-Matera. La recente nomina del commissario governativo apre nuovi scenari per un’opera alla quale tutti conferiscono grande importanza per la connessione di Matera alla rete nazionale delle FS e per il rilancio socio-economico di tutta la Basilicata. Il neo commissario, infatti, sia occuperà anche della velocizzazione e dell’ammodernamento della tratta Salerno-Potenza-Taranto che rappresenta la spina dorsale della nostra regione.
L’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” esprime la propria soddisfazione per tale atteso provvedimento, perché adesso non ci saranno più abili per una infrastruttura vitale per il nostro territorio e che aprirà nuovi cantieri e creerà nuova occupazione. Tra l’altro, con la prevista riforma del codice degli appalti e con l’accelerazione dell’iter burocratico, con un apposito responsabile che avrà ampi poteri per il progetto e cronoprogramma dei lavori, si auspica una realizzazione veloce. Un risultato ragguardevole che tuttavia premia la tenacia e l’impegno del sottosegretario Margiotta e di chi in passato si è impegnato per tale ferrovia. Va riconosciuto inoltre il grande impegno dei sindacati, delle imprese, delle associazioni di categoria e dei Comuni di Matera e di Ferrandina che da settimane stanno dimostrando di credere in opere (la Ferrandina-Matera e la Salerno-Taranto) che potranno rilanciare il turismo e il commercio del Materano e di tutta la Basilicata.
Adesso bisogna mettere da parte le lentezze del passato e la politica delle incertezze e del “non fare”, perché finalmente esiste una importante convergenza di idee e di intenti. Ci aspettiamo pertanto che sia proprio la Regione Basilicata a dare impulso ai prossimi interventi che sono una prima risposta, nonché una conquista, per chi ha realmente a cuore il destino delle nostre comunità.