Manuela Taratufolo, segretario generale Cgil Matera e Antonio Colangelo, direttore Inca Cgil Matera hanno inviato una nota congiunta in difesa dei Caf e Patronati.
Di seguito la nota integrale.
Più tagli meno diritti.
La campagna di mobilitazione contro i tagli ai Patronati e ai Caf, previsti nella legge di Stabilità, continua con sempre maggiore forza e vigore nella consapevolezza che se non si riuscirà a cancellare o a ridurre significativamente i previsti tagli, le ricadute di queste misure saranno pesantissime per i cittadini e le cittadine, sui quali verranno trasferiti principalmente i costi della tutela individuale.
Anche a Matera le sedi CAF CGIL e INCA CGIL osserveranno una apertura straordinaria, così come previsto in tutto il territorio Nazionale nei giorni 5 e 6 dicembre per testimoniare l’impegno e la voglia di reagire alla ingiuste proposte del Governo.
Con questa iniziativa si intende intensificare la nostra visibilità e raggiungere personalmente tanti lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, per fornire i nostri servizi e spiegare loro gli effetti e le ricadute pratiche e di prospettiva delle decisioni del governo.
I Caf e i Patronati, che con la loro attività assistono milioni di persone nell’esercizio dei loro doveri/diritti fiscali, assistenziali e previdenziali, continueranno l’opera di controinformazione verso i cittadini e verso i parlamentari fino all’ultimo minuto utile per cambiare una norma sbagliata tesa a colpire quei corpi intermedi tanto indispensabili per i cittadini quanto preziosi per gli stessi enti e per l´amministrazione finanziaria dello Stato.
“Non restiamo senza assistenza fiscale” e “Ti vogliono far pagare la tutela” sono i due messaggi con i quali i Caf e i Patronati danno voce alle preoccupazioni di tutti coloro che vedono minacciato un sistema di protezione, certo e qualificato, tanto più importante nel momento difficile che il paese sta attraversando.
La CGIL di Matera, tutte le categorie, le strutture INCA e CAF CGIL sostengono questa importante battaglia di civiltà per il diritto alla assistenza e alla tutela individuali, diritto da rafforzare e da non penalizzare o indebolire come, invece, sta tentando di fare il Governo.
“Le reti sociali vanno valorizzate e non punite. Chi vuole aiutare la società a fare crescere la cultura della responsabilità e della partecipazione non può mortificare l’impegno di organizzazioni che costruiscono una rete di solidarietà”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor) partecipando a Potenza all’incontro di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata con i parlamentari per chiedere la rimozione dalla legge di stabilita’ dei tagli ai patronati. “Proviamo a correggere il taglio ai patronati pur assecondando processi di razionalizzazione della spesa pubblica senza smantellare i corpi sociali. Nel Mezzogiorno le politiche di non riconoscimento dei corpi sociali da parte del governo Renzi e di smantellamento delle reti di solidarietà sono un colpo grave che bisogna contrastare”.