“Gli industriali continuano a boicottare la CUN sperimentale del grano duro non presentandosi alle riunioni, nonostante la parte venditrice partecipi puntualmente. È successo per ben due volte consecutive e rischia di accadere anche oggi. Mentre continuano a frequentare le Borse merci, strumento ormai obsoleto anche in base alla sentenza del TAR che ha annullato i listini della Camera di commercio di Foggia. Chi risarcirà gli agricoltori per i danni provocati dall’annullamento di quei listini? È giunto il momento che le organizzazioni sindacali battano un colpo, invece di rimanere in silenzio di fronte a questa situazione. E anche il ministro Patuanelli dovrebbe attivarsi seriamente perché venga rispettata la legge, a meno che non voglia far perdere al M5S anche l’ultima stella. Ricordo che una delle maggiori vittorie per il mondo agricolo è stata proprio l’istituzione della CUN, grazie al mio impegno e all’intervento dell’onorevole L’Abbate quando era all’opposizione. Se questo boicottaggio dovesse continuare, agli agricoltori non resterà che passare alle vie legali per far rispettare i loro diritti e richiedere il risarcimento del danno (art. 2947 del Codice civile). Ma in questo caso si tratterebbe del fallimento della politica, che già vive un generale indebolimento da mesi. I produttori e tutto il mondo agricolo meritano più rispetto e considerazione”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, membro della IX Commissione Agricoltura del Senato, a proposito dello stato di avanzamento dei lavori della CUN sperimentale del grano duro.