Gravela (PD): “L’approvazione della macro-struttura del Comune di Matera va sospesa” . Di seguito la nota integrale inviata dal segretario cittadino, Luigi Gravela.
È di questi giorni la notizia riportata da alcuni quotidiani locali che il Commissario Straordinario del Comune di Matera si starebbe apprestando ad approvare la nuova Macrostruttura Organizzativa relativa al Personale che prevede, tra l’altro, l’eliminazione della figura del Dirigente Avvocatura Comunale e la creazione di una nuova unità dirigenziale amministrativa, per la necessità di gestire l’evento: “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e dell’Accoglienza 2026”.
E’ una scelta che ci lascia perplessi, trattandosi di un adempimento dalla forte caratterizzazione “politica”, che sarebbe opportuno venga eseguita dalla prossima Amministrazione.
La principale motivazione riportata dai Commissari per giustificare la definizione della Macrostruttura Organizzativa è l’implementazione del turismo. Peccato però, che nessuna azione concreta a favore del turismo cittadino è stata posta in campo, in ormai quattro mesi di gestione commissariale. Il Comune di Matera, a differenza di molti altri Comuni Lucani, non ha neanche partecipato alla BIT di Milano, vetrina internazionale di primo livello che avrebbe consentito una promozione altisonante, dell’importante manifestazione mediterranea, che si svolgerà, comunque, nell’anno 2026. Il tutto senza necessità di modificare la dotazione organica dell’Ente!
Peraltro, cancellare in una città di circa 50 mila abitanti, il Dirigente dell’Avvocatura è una soluzione da adottare a seguito di approfondimenti ed analisi, soprattutto in funzione dei risultati di gestione degli affidamenti esterni raggiunti nell’ultimo periodo.
Quante cause sono state affidate all’esterno, quante sono state vinte e quanto si è speso? Il bilancio è positivo o negativo? Se raffrontiamo tutto questo con i dati rivenienti dalla gestione dell’Avvocatura comunale, quali sono i migliori risultati ottenuti a vantaggio della nostra comunità?
Quali allora le vere motivazioni? Approfittare della vacatio del Sindaco, per sistemare la posizione di Dirigente, a beneficio di qualche presunto alleato locale altolocato potentino/potentina o pugliese di turno?
Matera non è terra di conquista! È compito dei Materani organizzare nel miglior modo possibile la gestione della propria città, pertanto spetta al futuro Sindaco di Matera, redigere e perseguire il migliore assetto organizzativo possibile, della struttura amministrativa comunale.
Del resto la riorganizzazione della Macrostruttura dell’Ente è un’attività amministrativa di secondo grado, che in quanto funzionale dell’azione politica dell’ente locale, richiede quale presupposto, pena la sua illegittimità, la preventiva approvazione ex art. 46, comma 3, del Dlg.vo n. 267 del 2000, della delibera di Consiglio Comunale contenente le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del suo ciclo elettorale, e che solo un Sindaco formalmente eletto dal popolo materano, può approvare.
Le attività del Commissario straordinario sono, per definizione, legislative e, per giurispru redazione@trmtv.it denza costante, di natura provvisoria e non possono incidere, in carenza di indicazioni programmatiche del mandato elettorale e della individuazione di obiettivi strategici da raggiungere, sull’assetto generale riorganizzativo dell’Ente.
La delibera di Giunta n. 51/2025, che prevede uno stravolgimento dell’organizzazione comunale, senza adeguata, preventiva e compiuta analisi motivazionale (mancherebbero, in allegato al provvedimento, addirittura le declaratorie delle funzioni dei singoli dirigenti, ancora in corso di definizione) e soprattutto, senza un acclarato disegno politico-amministrativo di riferimento; pertanto, vista l’imminenza delle prossime elezioni comunali, per il PD di Matera è necessario che venga immediatamente sospesa.
—