Martedì 24 marzo 20211 nella sala Caduti di Nassirya al Senato della Repubblica dalle ore 10 è in programma diretta streaming sul canale YouTube7 del Senato e canale WebTV 7 su Senato.it) per il convegno sul tema “Nutrinform Battery: la proposta italiana per l’Europa”. Di seguito la presentazione del convegno.
Fantetti: Il Gruppo “Europeisti – Maie – Cd” raccoglie l’allarme lanciato a Bruxelles e rilancia l’alleanza tra i difensori dell’eccellenza agro-alimentare italiana a favore dell’adozione del sistema di etichettatura nutrizionale “Nutrinform Battery”, contro l’alternativo sistema franco-tedesco “Nutriscore”.
De Bonis: E’ indispensabile un confronto serio sul tema dell’etichettatura. La proposta italiana del Nutrinform va sicuramente in una direzione più corretta rispetto al criterio discutibile del Nutriscore e sono convinto che vi siano i margini per perfezionare questo strumento allargandolo ad altri aspetti salutistici degli alimenti e per avvicinarlo ancora di più alla filosofia del “Farm to Fork”. Il cibo sano deve essere un cardine fondamentale del benessere dei cittadini europei e di quella ecologia integrata verso la quale la UE sembra orientarsi”
La Strategia “dal campo alla tavola” della Commissione per i sistemi agroalimentari sostenibili dedica attenzione alle etichettature nutrizionali nel quadro delle informazioni al consumatore e annuncia la presentazione di una proposta legislativa per uno schema di etichettatura nutrizionale fronte pacco (FOPNL) armonizzato e obbligatorio per la fine del 2022.
L’Italia condivide pienamente il contenuto di tale articolo e ha impostato la sua proposta di schema nutrizionale (Nutrinform Battery) proprio sui principi ivi contenuti.
La scorsa Presidenza tedesca della UE ha incoraggiato una riflessione sul punto, giungendo a proporre un testo di conclusioni del Consiglio Agrifish che tuttavia, da subito è parso risentire di una posizione non neutrale della Germania, che poche settimane fa ha adottato ufficialmente il Nutriscore francese.
L’Italia ritiene che le etichette nutrizionali possano essere uno strumento per favorire diete bilanciati, ma non siano “lo” strumento. Molto più importante sarebbe spingere la Commissione a realizzare massicce campagne informative ed educative sull’alimentazione: non è importante solo sapere cosa si compra, ma anche quante quantità consumare, come cucinare e combinare gli alimenti, come condurre una vita sana.
L’Italia ritiene poi che le etichette debbano fornire informazioni totalmente trasparenti (mentre l’algoritmo sottostante il Nutriscore, che attribuisce i colori e le lettere, non è noto al consumatore) affinché il consumatore – tutti i consumatori, compresi quelli delle fasce più vulnerabili – possa fare scelte informate.
L’assunto di fondo del Nutrinform Battery è che non esistono cibi sani in quanto tali ma solo stili di vita sani, frutto di diete bilanciate che non escludono alcun alimento ma puntano sui principi di varietà e moderazione, nonché sui comportamenti attenti alla salute.
In linea con un approccio in difesa delle produzioni tradizionali, contro le tendenze a cibi sempre più standardizzati, il Nutrinform Battery esclude dall’applicazione i prodotti tutelati da denominazioni protette e indicazioni geografiche, beneficiari della certificazione di qualità proprio in virtù di una composizione di ingredienti e nutrienti che non è modificabile.