Peppino Brescia, ex parlamentare e già sindaco di Melfi, in una nota esprime alcune riflessioni sul conflitto in corso da oltre due mesi in Ucraina. Di seguito la nota integrale.
Non so voi, ma io ogni giorno che mi alzo mi faccio continuamente la stessa domanda:
Quando finirà questa assurda guerra?
Ed ancora: è mai possibile che nel 2022 i Capi di Stato e di Governo, l’ONU e l’Unione Europea l’America e la Cina, l’India e i Paesi neutrali, i Capi delle religioni monoteiste e di tutti i Credi religiosi del mondo, non riescano a “costringere” l’invasore russo Putin e il Presidente dell’Ucraina invasa e violentemente massacrata, a sedersi intorno ad un tavolo per giungere alla tregua e sottoscrivere un accordo di pace?
Che fine hanno fatto le parole chiavi che hanno guidato i sogni della mia generazione e di quelle precedenti:
distensione
coesistenza pacifica
cooperazione tra i popoli
solidarietà
pace
libertà
democrazia
dialogo
partecipazione
Insomma, abbiamo vissuto e goduto, da oltre 70 anni e grazie ai sognatori di una Europa unita e federata, del grande obiettivo voluto, coltivato, praticato, sostanzialmente raggiunto finora, del no alla guerra
mai più la guerra
Ed infine, dopo le celebrazioni del 77esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, l’ultima assurda domanda:
Come è mai possibile che i cittadini dell’Italia e del mondo debbano dividersi (o strumentalmente passare per divisi) tra pacifisti e sostenitori delle armi per l’ucraina?
Per me tutto ciò è assurdo ed incomprensibile.
Credetemi, mi tormentano le paure per un futuro incerto e le domande sul da farsi.
Certo che bisogna sostenere la resistenza ucraina contro l’invasione russa.
Certo che bisogna sostenere le sanzioni e gli embarghi (per davvero e con tutte le conseguenze economiche e sociali) contro Putin.
Certo che bisogna continuare nell’azione di solidarietà verso i cittadini ucraini che fuggono dalle bombe e dalla morte.
Certo che dobbiamo tutti pensare ai tanti bambini che resteranno per sempre orfani di genitori morti per una assurda guerra.
Ma queste domande, se volete ingenue, non sorgono spontanee anche a voi?
E’ ineluttabile tutto ciò?
Si poteva prevenire questa guerra?
Non c’erano forse segnali che andavano in questa direzione?
Perché nulla si è fatto per evitare la guerra?
Dov’erano le diplomazie del mondo e i servizi di sicurezza dei paesi della nato e neutrali?
Ed infine:
a chi giova tutto questo?
veramente dobbiamo subire la terza guerra mondiale?
Per questo grido con tutta la forza della mia passione politica ed ideale:
basta con i massacri di innocenti!
Si fermi la guerra!
Tutti i potenti del mondo, le diplomazie internazionali, le organizzazioni degli stati, se non vogliono essere oggettivamente e soggettivamente complici della distruzione di massa di un popolo o di popoli, creino le condizioni per il dialogo, la tregua, la pace duratura.
Ciò è possibile.
Ciò è necessario.
Ciò è urgente.
Naturalmente, e concludo, so che queste parole possono essere lette solo come buone intenzioni, perché la realtà è diversa. Ma come cittadino senza potere, che nel passato ho avuto l’onore di servire e rappresentare istituzionalmente le nostre comunità, voglio testimoniare pensieri, sentimenti e idee che, insieme a quelli di tante altre persone, spero possano diventare forza e azione.
Viva la pace.no alla guerra. Viva la coesistenza pacifica.