Il Consiglio comunale si apre alle ore 9,40 con il presidente Francesco Cannizzaro che pone in votazione l’approvazione dei verbali della seduta precedente (art.69 del Regolamento del Consiglio comunale), che ha luogo a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri di opposizione che, prima che la votazione si svolga, giustificano attraverso il capogruppo del Pd Roberto Falotico, secondo il quale “in diverse occasioni non sono state evase alcune richieste relativamente ai verbali dei Consigli e delle Commissioni”. Il presidente Cannizzaro prende atto della richiesta.
Dopo una breve interruzione a seguito della richiesta del consigliere Pierluigi Smaldone per discutere una sua interrogazione urgente, alla quale replica la segretaria generale Fontana che spiaga come trattandosi di una seduta dedicata a provvedimenti relativi al Bilancio, non è consentita la trattazione delle interrogazioni.
Mozione presentata dalla consigliera del gruppo di Fratelli d’Italia Mary William e altri su “Intitolazione di una via o piazza o parco cittadino a Paolo Borsellino, simbolo della lotta alla mafia – Iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza degli Enti Locali – Impegno per il Comune a costituirsi parte civile negli eventuali procedimenti per mafia che coinvolgono il territorio comunale”.
La consigliera dopo aver tracciato un profilo del giudice Borsellino, individua il “provvedimento come un passo importante nello sviluppo della legalità nel nostro territorio”.
La discussione si apre con l’intervento della capogruppo di ‘Insieme per Bianca’ Angela Blasi chiede un “approfondimento della richiesta, visto che a Potenza già esiste una rotatoria intitolata al giudice Borsellino. Essendo poi citati gli agenti della scorta, volevamo proporre la possibilità di dedicare qualsiasi elemento di viabilità alla scorta”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Michele Napoli parla “di un tema di principio più che regolamentare. I simboli sono importanti in un Paese che si rispetti. Eventuali approfondimenti saranno svolti se necessari, oggi votiamo una proposta per una persona che ha dato la vita per combattere la mafia. Credo non ci si possa e non ci debba dividere su questo tema, con un provvedimento che guarda al futuro di questo Paese e delle future generazioni”.
Il consigliere Falotico rimarca “l’auspicabile approfondimento dell’aspetto tecnico, perché dal punto di vista politico non si può non concordare con il merito della proposta”.
Il capogruppo della Basilicata Possibile Francesco Giuzio, prende la parole sostenendo che “il messaggio politico e il messaggio che trasmette ha importanza perché Paolo Borsellino ci ha insegnato che le idee e la forza della legalità sopravvive anche alle persone che di quelle idee e di quella legalità sono portatrici. Oggi il pericolo di una mafia che si fondi sull’usura è ancora più forte e l’ascolto dei cittadini e il sostegno alle associazioni che contrastano questa deriva sono pilastri fondamentali sui quali costruire un percorso virtuoso”. Il capogruppo di Potenza Città Giardino Pierluigi Smaldone annuncia il voto favorevole alla mozione “invitando i proponenti a fare una valutazione per evitare che sia approvata una mozione che poi risulti difforme al regolamento”.
La mozione viene approvata all’unanimità.
Il consigliere Giuzio legge la mozione urgente presentata dal consigliere Tramutoli e altri su:”Muri Liberi – Street Art in Potenza”. “La nostra città non prevede attualmente spazi dedicata alla street art. E’ compito delle Istituzioni favorire l’espressione artistica, e quindi è giusto favorire la redazione di un regolamento della street art e individuare le zone da deputare a questo tipo arte”.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Marco Falconeri che “appoggiare con grande favore l’iniziativa, perché in tutte le città italiane il fenomeno della street art ha preso piede, dando un valore aggiunto alle città stesse, anche per quanti attiene alla riqualificazione dei campi da gioco cittadini”.
La consigliera Blasi spiega che “regolamentare un arte che viene fatta da personaggi che non vogliono essere riconosciuti, risulterebbe complicato. Prendendo spunto da quanto proposto nella mozione e dalle leggi esistenti, proporrei un vero e proprio censimento rispetto alle opere presenti nella nostra città e individuarne quelle che si possono definire street art e pensare a degli interventi periodici. Propongo di inserire all’interno della mozione la parola censimento”. Il capogruppo di Forza Italia Fabio Dapoto afferma che la “proposta piace al nostro gruppo e sicuramente come maggioranza ci impegneremo insieme ai proponenti nella redazione di un regolamento che consenta a tutti i writers della nostra città di esprimersi al meglio”.
La mozione viene approvata all’unanimità.
Mozione presentata dai Consiglieri della lista “Potenza Civica Guarente Sindaco” su:”Istituzione della tassa di soggiorno nel Comune di Potenza”, illustrata dal capogruppo Massimiliano Di Noia, “possibile grazie alla legge regionale che ci inserisce tra le ‘Città d’arte’. L’imposta potrebbe contribuire a sostenere le strutture commerciali e alberghiere cittadine, e a far fronte ai tagli agli Enti locali decisi dal governo nazionale”.
Il consigliere Falconeri spiega la genesi del provvedimento in discussione, sorta a Roma e poi mutuata da altre città. Potrebbe essere l’occasione per la città di dotarsi di nuove entrate e così fornire nuovi servizi. Essendo però recente il riconoscimento di ‘Città d’arte’ andrebbe prima valutato l’impatto che tale individuazione ha sul capoluogo e sul suo tessuto produttivo e commerciale. Per il momento non ci sono le condizioni”.
Il consigliere della Basilicata Possibile Valerio Tramutoli parla di “un’idea che non incide sul numero dei turisti, che non disencentiva il turismo, ma che prevede che al turista vengano offerti servizi, perché la città che ospita sia una vera città d’arte. La vedo quindi piuttosto come una porposta per il futuro, quando quegli interventi, dalla cartellonistica ai servizi pubblici, dai percorsi alla creazione di aree pedonali e di servizi di trasporto adeguati, saranno realtà. E’ importante quindi stabilire prioritariamente quando e in che misura dovrà essere applicata”. Il consigliere di Forza Italia Matteo Restaino “accoglie con favore la proposta, che istituisce una misura importante per qualunque città voglia dare concretezza al provvedimento di istituzione ‘Città d’arte’. Dunque ampio sostegno a una sorta di imposta di scopo, che dà un indirizzo all’Amministrazione per poi concretizzare la stessa, regolamentando i soggetti destinatari dell’imposta e le fasce di esenzione da andare a individuare”.
Il consigliere Napoli crede che “la mozione che è stata depositata consente di fare un ragionamento più ampio. Questa mozione rischia essere frutto di un ragionamento estemporaneo. Io invece ritengo che l’impegno che si chiede all’Amministrazione di cominciare un percorso che si apra all’individuazione del futuro di questa Città, quale ruolo dovrà rivestire. Uscire dal provincialismo e guardare a confini più ampi che la nostra comunità si aspetta. E’ importante creare un asse secondo il quale il nostro territorio sia contestualizzato all’interno di un contesto più ampio, che è quello della regione e del Mezzogiorno. E’ importante una politica di incentivi e disincentivi, immaginando una relazione con i territori vicini ai nostri. Proposta di questa fatta meritano un confronto serrato sul futuro di questa città, su quale progetto futuro abbiamo per la nostra comunità. Non sono contro ma guardiamo”.
Nella replica il consigliere Di Noia, ricorda che “l’imposta di soggiorno, nata nel 1931, e vuole essere un primo passo verso l’individuazione di quel percorso virtuoso, che a partire dal tipo di turismo particolare che la nostra città ha, va individuare una tappa per muoversi verso quel sostegno all’imprenditoria locale che, anche attraverso provvedimenti come quello in discussione, possono trarre vantaggio. Penso che anche realtà come Bernalda ce l’hanno e dunque migliorare anche quei deficit che oggi lamentiamo ritengo sia una strada percorribile e auspicabile. Per dichiarazione di voto il consigliere Falconeri annuncia il voto contrario. Il capogruppo della Lega Gianmarco Blasi dichiara il voto favorevole del suo gruppo. Voto contrario espresso dalla consigliera di ‘Insieme per Bianca’ Bianca Andretta.
Il consigliere Valerio Tramutola si dice disponibile a votare il provvedimento a patto di una collaborazione nella fase che andrà a definire il quanto e il quando, proposta accolta dal proponente. Voto favorevole espresso dal capogruppo di FI Dapoto. Voto contrario dichiarato dal capogruppo del Pd Roberto Falotico. Il consigliere Napoli annuncia il voto favorevole.
La mozione viene approvata a maggioranza con il voto contrario dei consiglieri Vincenzo Telesca, Falotico, Smaldone, Andretta e Falconeri.
L’assessore al Bilancio Giuseppe Giuzio presenta la delibera successiva, quella avente a oggetto il Regolamento per la disciplina dell’Imposta Municipale propria (IMU) ex L.160/2019 “studiato secondo i parametri nazionali, suddiviso in 28 articoli e 9 capi che racchiudono i principi fondamentali che vanno introdurre una nuova imposta, stante la sostanziale abrogazione della Tasi. Il Regolamento segue la normativa nazionale per l’anno 2020 e prevede un cambiamento di rotta che con IMU 2020, riguarda soprattutto i proprietari di immobili, tranne eccezioni particolari. Rimane fermo il principio secondo il quale vengono tassati solo gli immobili non ricadenti nelle abitazioni principali (fatte salve alcune categorie). Esentate anche le pertinenze delle prime case, (C2, C6, C7), una per ciascun immobile. Il Capo Terzo prevede l’individuazione di casi particolari di soggettività passiva dall’articolo 5 all’articolo 12, tra gli altri gli immobili realizzati abusivamente. La base imponibile dell’imposta è costituita da tutti gli immobili. Riduzioni del 50% per gli immobili di carattere storico e non agibili. Rientrano all’interno dell’imposizione i fabbricati rurali e restano esclusi i terreni. Il capo Quinto prevede specifiche esenzioni, tra gli altri riduzione del 75% per gli immobili locati a canone concordato. Prevista la rateizzazione del tributo in particolari situazioni”.
L’assessore illustra, su richiesta del consigliere del gruppo Vincenzo Telesca, anche la delibera successiva quella riguardante “Approvazione delle aliquote dell’Imposta Municipale propria (IMU) ex L.160/2019 per l’anno 2020 e approvazione espressa della maggiorazione IMU ex comma 755 della stessa L.160/2019 in sostituzione della precedente maggiorazione TASI di cui al comma 677 dell’art.1 della L. 147/2013”. “Punto fondamentale – riprende l’assessore Giuzio – è che quello che si è pagato nell’anno precedente doveva essere pagato anche per l’anno in corso. Abbiamo cercato di applicare ove possibile, un regime di esenzione, per quanto concerne alcune persone anziane e con disabilità. Abbiamo lasciato invariato il gettito, per un’invarianza del Bilancio, aspetto che potrà essere verificato solo in sede di conguaglio. Confrontando IMU e Tasi 2019, e IMU 2020, i cittadini continueranno a pagare la stessa somma. Il testo della delibera prevede dunque di
Approvare, a decorrere dall’anno 2020 le seguenti aliquote e detrazioni da applicare all’Imposta municipale propria (IMU):
aliquota ridotta dello 0,6%, con detrazione di euro 200 fino a concorrenza dell’imposta dovuta, per le abitazioni principali appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 e per le relative pertinenze, così come definiti dall’art. 1, co. 741, lett. b) e c) della L. 160/2019;
aliquota dell’1,06% per i fabbricati di categoria D, ai sensi dell’art. 1, co. 753 della L. 160/2019, di cui lo 0,76 per cento riservato allo Stato;
aliquota dello 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’articolo 9, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, ai sensi dell’art. 1, comma 750 della L. 160/2019;
aliquota dello 0,25% per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, ai sensi dell’art. 1, comma 751, della L. 160/2019;
aliquota ordinaria dell’1,14 per cento per le aree fabbricabili e per tutti gli “altri fabbricati” diversi da quelli indicati nei punti precedenti, pari all’aliquota base dell’1,06 per cento maggiorata dello 0,8 per cento ai sensi di quanto disposto dall’articolo 1, commi 754 e 755 della L. 160/2019;
2. Di dare atto che la presente delibera avrà effetto dal 1° gennaio 2020;
3. Di confermare, con riferimento all’esercizio finanziario 2020, la detrazione IMU per abitazione principale, applicabile esclusivamente alle abitazioni di Cat. A/1, A/8 e A/9 ed agli eventuali immobili di edilizia residenziale pubblica, nell’importo di € 200”.
Unico intervento è quello del consigliere Vincenzo Telesca aveva presentato un emendamento “con il quale si contestava l’aliquota massima dell’1,14%, aumentata dallo 0,86% per quanto attiene a particolari terreni che solo sulla carta risultano aree edificabili, ma che in realtà non lo sono per le norme locali e nazionali intervenute nel frattempo. Lo Stato ha previsto un fondo di circa 3 milioni di euro per far fronte ai mancati introiti realizzati dagli Enti locali a causa del Covid. Dunque la riduzione dell’IMU era possibile”.
Per dichiarazione di voto il consigliere Telesca annuncia il voto contrario su entrambi i provvedimenti che si andranno a votare.
Le due delibere vengono approvate a maggioranza così come le rispettive immediate eseguibilità.
L’assessore Giuzio ricorda che “la salvaguardia degli equilibri è stata spostata al 30 settembre. Oggi discutiamo la variazione di assestamento generale al Bilancio 2020-2022. L’assestamento ha visto coinvolte tutte le unità di direzione per mantenere gli equilibri. Abbiamo una notevole riduzione delle entrate tributarie, circa 1,19 milioni di euro, e un incremento delle entrate derivanti dallo Stato per circa 2,1 milioni di euro, per Covid. 600.000 euro sono state versate dallo Stato nelle Casse Comunali, ulteriori 2,4 milioni di euro, ancora no. Somme che sono un ristoro ma che devono trovare una precisa corrispondenza nella mancate entrate. Alcune voci importanti sono rappresentate dalla variazione di spesa in conto capitale per 870.000 euro per la manutenzione delle scuole, 70.000 euro per far ripartire lo sport in città, accantonati 752.000 euro per eventuali mancati trasferimenti che dovessero verificarsi”. Il presidente sospende la seduta alle 13,20 per consentire la sanificazione dei locali, riaggiornandola nel pomeriggio.