Insediato questa mattina dal Presidente Rocco Guarino, nella Sala Consiliare di Piazza Mario Pagano, il Consiglio Provinciale di Potenza eletto lo scorso 18 Dicembre.
Alla ritualità degli adempimenti collegati alla convalida degli eletti è seguito un ampio ed approfondito dibattito che ha saputo cogliere l’essenza della sfida che la nuova Assemblea (il Presidente viene eletto ogni 4 anni a differenza del Consiglio) ha lanciato alle altre istituzioni locali ed al Governo nazionale in testa, al fine di risolvere l’enigma sulla piena funzionalità della Provincia, messa in discussione a suo tempo della Legge di riforma Delrio che l’esito negativo del successivo referendum, ha reso vano, pur complicando la vita dell’unico ente intermedio “capace di fare sintesi delle mille volontà locali – ha ricordato nel suo intervento introduttivo il Presidente Rocco Guarino – e di guardare ai loro problemi come a quelli della propria casa. E non è casuale che abbiamo voluto rilanciare lo slogan della Provincia come #LaCasadei100Comuni a cui abbiamo dedicato questo ultimo anno di attività in particolare attraverso una diretta rispondenza alle sollecitazioni dei Sindaci e poi utilizzando il confronto come strumento di elaborazione di progetti e risoluzioni finali nei settori della viabilità, dei trasporti, della edilizia scolastica nonostante i tagli e le limitate risorse ma facendo prevalere la logica della comune visione di un territorio.
Una strada maestra che abbiamo perseguito e che intendiamo delineare tutti insieme nel futuro della nostra attività”. E poi, l’annuncio delle opere da cantierare con l’iter ormai avviato e la stagione imminente dei concorsi “che ci porterà ad assumere nell’arco del triennio 35 nuove unità lavorative. Un contributo alla richiesta di opportunità lavorative nella nostra amata Basilicata”.
E ancora, la sfida da lanciare come Provincia, alle indicazioni del Piano Strategico regionale “che deve assumere come carattere forte e predominante – ha concluso il Presidente Guarino – il rispetto dei ruoli tra Enti di programmazione ed Enti intermedi di gestione a cui la Provincia non intende rinunciare”.
Uno sforzo comune, che anche negli interventi dei Consiglieri Provinciali ha trovato riscontro come auspicio di una piena e fattiva collaborazione, necessaria per rilanciare l’idea di un Ente che ha ancora molte carte da giocare per essere espressione di tutti i territori, come dimostra l’articolata composizione dell’assemblea e che nella volontà unanime supera gli schieramenti che hanno definito le candidature e la elezione degli stessi componenti.
Un auspicio ribadito da Antonio Rizzo (Amministratori Lucani – Pd) che ha individuato nella opportunità di utilizzare il patrimonio culturale della Provincia “luoghi e strumenti ad esso deputati”, come “occasione vera per alzare il livello culturale e sconfiggere attraverso esso lo spopolamento che rischia di depauperare un territorio, come quello lucano, fatto di piccole realtà complementari l’una all’altra”.
“Una Provincia diversa quella trovo ritornando in questa sala – ha invece ricordato Rocco Pappalardo (La Provincia dei Comuni-Pd) – rispetto a quando eravamo eletti direttamente dai cittadini, ma lo spirito del nostro nuovo impegno non è modificato, anzi si rafforza per essere davvero capaci di compensare alla mancanza di dialogo e di confronti con i cittadini che invece registriamo ad altri livelli istituzionali”.
La voce delle piccole comunità e di un’area del Sud della Basilicata “intendo farla sentire forte e chiara qui in questa assemblea provinciale ed in ogni contesto nel quale ci sarà occasione di far valere il ruolo a cui sono stata chiamata dalle nostre piccole realtà – ha sottolineato Giovanna Di Sanzo, l’unica donna eletta in Consiglio nella lista di Forza Italia come Indipendente – perché se è vero che riconosco lo sforzo e l’impegno dei nostri amministratori, devo evidenziare come il fallimento di 40 anni di scelte politiche, si avvertono per intero nell’area Sud da cui arriva un grido di dolore e di denuncia. Basta citare i ritardi nel settore della viabilità per la quale sollecito una rapida risoluzione della questione della Serrapotina”.
Compensare gli interventi per le aree interne ed averle come obiettivo primario nella programmazione e nell’avvìo di interventi nei settori viari e di sviluppo territoriale – ha ribadito Vincenzo Bufano (Amministratori Lucani /Pd) – “ricordando di avere la più grande area industriale del Mezzogiorno, come quella di San Nicola, che dà lavoro ad un intera comunità territoriale”. Un auspicio indiretto anche per gli interventi da tenere in considerazione nell’area industriale di Tito – ha aggiunto Fabio Laurino (La Provincia dei Comuni-Csx) – “ma con la consapevolezza di dover esercitare il ruolo di consigliere provinciale per raccogliere le istanze di una intera comunità e non solo del Comune di cui sono espressione. Pronto a collaborare con la gestione dell’Ente, consapevole del grande lavoro sin qui svolto”.-
Una unanime condivisione confermata anche da Giovanni Setaro (Fratelli d’Italia), “memore della interlocuzione positiva sin qui avuta con la Provincia di Potenza e per la quale andremo, oltre gli schieramenti elettivi, proprio per la capacità di ascolto e di confronto costante avuto sino ad oggi come nel caso che mi tocca da vicino con i progetti di ripristino della rete viaria e dello storico Ponte Pianello”.
E da quell’area arriva anche il consigliere Carmine Ferrone (Amministratori Lucani – Pd) che ribadito il concetto di “comunità vasta su cui negli anni passati si è costruito e sostanziato un lavoro proficuo tra Enti che dobbiamo continuare a perseguire tutti insieme”.
Un lavoro di confronto costante portato avanti in questi anni che ha fatto dichiarare a Filippo Sinisgalli (Provincia al Centro – Italia Viva) “la piena disponibilità a lavorare lungo questa direttrice di marcia perché abbiamo un solo interesse da perseguire: quello di dare risposte concrete alle sollecitazioni delle nostre comunità”. E poi l’auspicio ad interessarsi delle “strade di nessuno”, come la Racanello ed al tema della vigilanza dell’ambiente e della sostenibilità che “interessano principalmente le aree di Corleto e di Viggiano e che rientrano tra i compiti della Provincia”.
“Onorato di essere l’unico rappresentante della Città capoluogo di regione – ha sottolineato Michele Lioi (La Provincia dei 100 Comuni – Lega) e per il quale auspico sempre più una condivisione di intenti e di interessi come quello mostrato nella definizione del progetto di recupero dell’area della Torre Guevara che spero prenda corpo rapidamente”.
L’esigenza di comprendere bene il ruolo e la funzione che ha la Provincia nel contesto degli Enti Locali lucani, è stata invece sottolineata da Michele Giordano (Amministratori Lucani – M5S) “nel suo voler riaffermarsi come momento di mediazione e di confronto tra il livello regionale e quello comunale. Trovo altresì positivo lo sforzo fatto in questi anni ed i riferimenti fatti per valorizzare l’area dei Laghi di Monticchio presi ad esempio di sensibilità da sviluppare e mettere in pratica nella difesa dei temi ambientali di cui bisogna farsi promotrice attiva”.
“La Zona Industriale di Melfi, è un patrimonio da difendere con i denti perché è un simbolo comune di tutta la Regione – ha aggiunto nel suo intervento, Alessandro Desina (Forza Italia) – e le sue potenzialità occupazionali non hanno paragoni nel contesto meridionale. Pronti a collaborare attivamente nella gestione della Provincia perché la sua forza starà nei nostri comuni intenti”.
A concludere gli interventi dei Consiglieri, è stato Giovanni Barbuzzi (La Provincia dei 100 Comuni – Lega), l’unico rappresentante rieletto nell’assemblea, che partendo dalla sua precedente esperienza e dall’orgoglio di essere ritornato nell’aula dai nobili trascorsi anche storici ha ribadito “il senso di appartenenza a quella che è diventata negli anni, per il metodo ed il lavoro condiviso da un Presidente che è andato oltre l’appartenenza ad un soggetto politico, davvero la casa dei 100 Comuni in cui tutti si sono sentiti partecipi e vitalmente operativi. Ora – ha concluso – è il momento di osare di più per difendere le nostre prerogative ed il nostro ruolo di Ente capace di dare voce a tutti gli amministratori portatori degli interessi collettivi”.
Un auspicio, quest’ultimo, ribadito nella sua replica, dal Presidente Guarino pronto a seguire la strada dell’impegno condiviso e partecipe, che si esplicherà di sicuro nel lavoro dei Consiglieri nelle commissioni e nell’attività assembleare che oggi ha preso ufficialmente il via
Sulla pagina Facebook e su quella del sito istituzionale, l’intera seduta di insediamento del Consiglio Provinciale di oggi accompagnata dai filmati riassuntivi dell’attività svolta dall’Ente nell’ultimo anno.