Nuovo simbolo, nuova stagione e nuove facce, grazie alla campagna “liste aperte”, in grado di rappresentare la società civile. Ad annunciarlo è Marialuisa Cantisani, segretaria IdV Basilicata. Di seguito la nota integrale.
L’Italia dei Valori si prepara alla campagna per le elezioni amministrative con idee chiare e semplici. Stiamo lavorando ad un coinvolgimento della società civile, vale a dire di persone che possano, con la loro presenza in lista, comunicare un messaggio di affidabilità, serietà e capacità. Le scelte politiche dovrebbero procedere dai programmi verso le persone in grado di realizzarli e noi vorremmo seguire questo schema razionale.
Sono una quarantina i Comuni lucani che andranno al voto nel mese di maggio in buona parte con l’amministrazione uscente espressione del centrosinistra. L’Italia dei Valori ha già preparato una campagna di informazione che partirà nei prossimi giorni, per far sapere che si presenterà con il proprio simbolo rinnovato e propri candidati almeno in ogni Comune con popolazione superiore ai 15mila abitanti, lavorando per costruire una nuova coalizione di centrosinistra dove poter portare il proprio contributo. Da noi i Comuni che superano i 15mila abitanti sono un’ eccezione e l’attenzione principale è rivolta al Comune di Potenza dove si gioca una partita importante per il futuro della città e dell’intera regione che continua a pensare il capoluogo come città erogatrice di servizi. C’è bisogno di alzare il tiro e pretendere di più dalla classe politica. E dobbiamo essere noi politici per primi ad accorgercene. Così come c’è bisogno di figure di amministratori in grado di trovare soluzioni alla domanda di trasparenza, di riduzione della pressione tributaria, di qualità dei servizi pubblici e tutela dei diritti civili che arriva dai cittadini. Oltre ad adoperarsi per individuare ogni forma di possibile contributo che ci permetta di far fronte ad una crisi economica che sta impoverendo le famiglie. Sono questi i temi su cui l’IdV intende lavorare. Noi lo faremo, mettendoci in gioco come giovane classe dirigente del partito che ha rescisso i ponti con quella del passato, innanzitutto risvegliando la voglia sopita di partecipazione al voto. L’elevato astensionismo in occasione delle regionali di novembre brucia ancora come frattura tra cittadino ed istituzioni e sfiducia nella politica. Intendiamo rafforzare il nostro impegno per riportare gli elettori alle urna senza una delega in bianco ma costruendo occasioni e strumenti d reale partecipazione prima e dopo del voto. Dal piccolo Municipio a quello del capoluogo di regione senza il sostegno della società civile non è possibile fare alcun passo avanti in direzione di scelte che riguardano la qualità della vita delle persone e non chi farà il sindaco. Tutti insieme per una grande sfida che ci vedrà determinati a far sentire la nostra voce “Dalla parte dei Cittadini”.