Maria Luisa Cantisani, segretaria regionale IdV, annuncia l’avvio della campagna “Restituiamo alle famiglie certezza di futuro”.
C’è una forte analogia tra la fase avviata da Renzi con la riforma del Senato e quella presentata ieri ai giornalisti dal Governatore Pittella (come lo stesso riconosce sui social). Per noi, però, dopo la riforma costituzionale, le priorità sono le risposte economiche e sociali da dare. Secondo uno degli ultimi sondaggi, per il 64% degli italiani è urgente occuparsi di politiche per il lavoro. IdV, non solo chiede l’abolizione della riforma Fornero ma propone lo Sblocca lavoro già presentato nei mesi scorsi, vale a dire misure che possono risolvere e migliorare quella che è diventata una vera e propria emergenza. Dobbiamo dare attenzione ai pensionati, ai precari, ai giovani senza lavoro e che sono costretti ad emigrare impoverendo, culturalmente ed economicamente il nostro Paese. Rimettere in moto l’economia significa anche riattivare quel prezioso circuito imprenditoriale ed aziendale, che ha sempre contraddistinto l’ Italia. Incentivare le produzioni, agevolare chi fa impresa scaricando il peso del costo del lavoro e delle tasse favorendo l’inclusione dei giovani e soprattutto garantire diritti uguali per tutti con un contratto unico nazionale, sono alcuni degli obiettivi da perseguire. No a nuove forme di precariato. Ai cittadini, alle famiglie spezzate dalla crisi, dobbiamo restituire la certezza di poter costruire un futuro, riconoscendo i loro sacrifici. Questo vuol dire che le parole del segretario lucano della Uil Vaccaro non sono uno “sfogo di mezza estate” ma vanno prese sul serio innanzitutto perché – ce lo ricorda il sindacato – la politica con i suoi riti è troppo distante dai bisogni della gente. E tra i primi riti da superare c’è quello che in politichese si chiama “perimetro della maggioranza”: non ha senso convocare tavoli del centrosinistra se poi le idee, le proposte, le progettualità restano in quei tavoli e se la rappresentanza politica si riduce alle correnti del Pd. Pensiamo che al prefisso “ri”, alla campagna di immagine promossa in questi giorni, (a proposito mi pare che il ri-crediamoci sia cancellato dal linguaggio del Governatore forse consapevole che la sfiducia nella società lucana, dopo tante aspettative, è cresciuta) vada dato seguito con un Programma straordinario “Sblocca lavoro in Basilicata”, perché con le riforme non si mangia. Per ri-partire ci vogliono innanzitutto nuova occupazione e sostegno alle microimprese, con la speranza che le fibrillazioni interne al Pd si esauriscano come questa “pazza” stagione estiva. Ecco la motivazione della nostra campagna estiva “Restituire alle famiglie certezza di futuro”.