“Condividiamo e sosteniamo l’iniziativa di Marcello Pittella di un confronto pubblico tra le diverse coalizioni sui programmi e i temi per fare in modo che, almeno in quest’ultima settimana di campagna elettorale, prevalga il dibattito rispetto a slogan o a manifesti dentro e fuori gli spazi elettorali”. Lo ha sostenuto il commissario regionale di IdV Gaetano Cantisani durante una manifestazione di partito.
“Intanto – aggiunge – il primo obiettivo da porsi è quello di arginare l’astensionismo che trova linfa vitale nell’assenza di vera politica. La gente non può scegliere una faccia piuttosto che un’altra e le previsioni di fuga dalle urna sono tutt’altro che tranquillizzanti. Inoltre, in politica l’importante non è vincere come accade in una partita di calcio con pochi spettatori in tribuna. Il centrosinistra deve porsi il problema di vincere con una percentuale significativa di consensi che – sottolinea Cantisani – ne legittimi il mandato al governo del territorio regionale. Per raggiungere questo obiettivo si devono portare più elettori possibili ai seggi e farli sentire partecipi della “Rivoluzione democratica” lanciata da Pittella. Nel cambiamento che tutti vogliamo internet è lo strumento naturale per promuovere la democrazia. Per questo l’ idea di realizzare due portali non solo per discutere, essere informati ma per controllare lo stato di avanzamento del programma è sicuramente la più innovativa, pur non nascondendo qualche limite perché per vedere i risultati siamo ancora alla fase sperimentale. Attenzione alla lezione che ci viene da Zygmunt Bauman, uno dei massimi esperti di sociologia e media: “siamo di fronte alla crisi delle istituzioni politiche esistenti. La gente crede sempre meno che le istituzioni politiche inventate dai nostri antenati, come partiti e parlamenti, possano mantenere le promesse”. Per Bauman, siamo in una situazione analoga a quella che Antonio Gramsci definiva ‘interregno’: “Le regole vecchie non portano più a risultati, ma quelle nuove non sono ancora state inventate”. Così – conclude Cantisani – ben vengano i portali “OpenBasilicata” e “Opengov” ma guai a rinunciare al contatto diretto con gli elettori, agli incontri ed assemblee in pubblico, al confronto anche via web. Abbiamo bisogno di una politica che sia commisurabile con il tenore dei problemi”.
Nov 09