“A pochi giorni dalla Festa nazionale IdV di Sansepolcro che con il nuovo simbolo ha dato il via al nuovo corso del partito registriamo in Basilicata il ritorno di tanti militanti che si dicono disponibili a riprendere quell’impegno, improntato sulla passione civile, interrotto”. A sostenerlo è il commissario regionale di IdV Gaetano Cantisani che aggiunge: “non può certamente svanire nel nulla una forza politica che ha 1350 amministratori in carica, di cui una cinquantina nella nostra regione e 200 mila iscritti alla community, di cui 3mila lucani, che rispondono regolarmente ai sondaggi del partito.
L’impegno dei Italia dei Valori si rinnova a fianco dei cittadini tutti. Il segnale lanciato dal segretario Messina e dal presidente Di Pietro, fin dalla scelta del nuovo simbolo, è chiaro: una politica libera dai personalismi e che abbia come unico obiettivo il bene comune all’insegna dell’equità e della giustizia sociale, a partire dal posto di lavoro e dalla difesa delle eccellenze produttive dei territori”.
Per Cantisani lo slogan quasi autistico “lavoro, lavoro, lavoro, lavoro, lavoro” che ha caratterizzato la Festa di Sansepolcro indica che il lavoro e le battaglie a fianco dei lavoratori sono e resteranno la nostra priorità, che porteremo in ogni sede istituzionale e iniziativa civile. Al primo punto del nostro impegno e della nostra agenda politica resta l’attenzione al mondo del precariato e delle partite IVA, agli esodati, ai lavoratori dipendenti delle aziende in crisi, ma anche alle piccole e medie imprese che costituiscono il 98% del nostro tessuto produttivo e sulle quali occorre concentrare le forze per ridare un futuro al Paese e alla Basilicata. Altri temi di impegno sono per noi: dimezzamento dei parlamentari, decurtazione dei ministeri, riduzione ai minimi termini delle auto blu, mannaia sulle pensioni d’oro, tutte riforme che restano nella agenda ma che dovrebbero essere punti di forza del governo, moneta elettronica obbligatoria, rastrellamento dei fondi nascosti in Svizzera. E ancora immediata utilizzazione dei due miliardi di beni confiscati alle mafie e dell’altro miliardo in titoli cash che il Ministro Saccomanni non intende toccare nel timore di qualche vizio di forma, denari che dovrebbero essere contestualmente riversati sulle aliquote Irpef a vantaggio delle fasce più deboli.
Inoltre, il risultato della festa nazionale – aggiunge – è quello che giornalisti e commentatori politici hanno definito un sostanziale disgelo dei rapporti con il Pd, che da noi in Basilicata coincide con il rilancio della coalizione di centrosinistra in vista delle regionali di metà novembre”.
Per Cantisani, infine, “il processo di innovazione del partito avrà un banco di prova importante con le elezioni regionali di metà novembre, un banco di prova che per noi cade troppo presto rispetto al tempo che avremmo voluto per completare il cambiamento di gruppi dirigenti, adeguare la nostra strategia e far arrivare il nostro messaggio ai cittadini. Ma siamo certi di poter dare il nostro contributo al centrosinistra lucano che necessita soprattutto del contributo della società civile e quindi di voti liberi”.