IDV su primarie centrosinistra in Basilicata: ci aspettiamo vere primarie e con più candidati

“Il superattivismo di questo fine settimana nella raccolta delle 1.200 firme necessarie per concorrere alle Primarie della coalizione Basilicata Bene Comune con le squadre di alcuni candidati già a lavoro (ci auguriamo che se ne aggiungano altre) e non solo del Pd è sicuramente l’esordio migliore per la nuova stagione politica che tutti nel centrosinistra vogliamo”. E’ il commento del coordinatore regionale di IdV Gaetano Cantisani.
“A chi teme “spargimenti di sangue” interni al proprio partito o ricorre a terminologie forti quali “scontro di potere” possiamo controbattere – aggiunge – che le Primarie, a differenza di quelle del metodo Grillo con pochi ammessi e tutti virtuali, senza garanzie reali, sono esercizio puro di partecipazione e di democrazia. Per questo auspichiamo che chi sta raccogliendo le firme, specie nel partito di maggioranza, non si tiri indietro, come se si trattasse solo di un’occasione per mostrare i muscoli e quindi di quali e quanti consensi si può godere. Ho già detto che ogni tentativo di mediazione nel Pd è ben accetta a patto che questa non diventi mediazione di potere tra generali e colonnelli per posizionare i rispettivi eserciti, a cui magari chiedere ritirate strategiche. Noi auspichiamo che ci siano primarie vere con più candidati per dare la possibilità al popolo lucano del centrosinistra di avere diverse scelte, sopratutto all’insegna del pluralismo, per il ruolo delicatissimo del nuovo Governatore. Nessun timore di concorrenzialità e di competizione perché – dice il coordinatore IdV – subito dopo il voto delle Primarie tutti i candidati e i partiti che li hanno sostenuti accetteranno il risultato popolare, si metteranno al servizio del vincitore e torneranno al lavoro per conquistare i consensi dei voti veri ai seggi elettorali. E se questo non può rassicurare, a chi nel Pd coltiva il sogno di un unico candidato ricordo che “Vincere facile” è solo uno spot pubblicitario che non appartiene alla democrazia. Le Primarie inoltre hanno anche un valore meritocratico perché il nodo della composizione del listino, purtroppo ancora in vigore, ha bisogno pure di essere sciolto con metodi oggettivamente e democraticamente validi e pertanto condivisi da tutti i partiti di coalizione”.