Adriano Pedicini, consigliere comunale di Forza Italia, torna ad occuparsi dell’orribile cantiere di via Annunziatella, destinato a quanto pare a perdurare nel tempo. Pedicini si chiede: “Ma perchè è stato stipulato quel contratto d’affitto? perchè ad un prezzo così basso? perchè si concesse la SCIA? una serie di domande senza risposta, come al solito chi amministra la città si scrolla dalle responsabilità.
In una stessa via è racchiuso il significato tangibile e le contraddizioni di questa amministrazione: da una parte si realizzano marciapiedi, dall’altra l’imbarazzo dell’orribile e perenne cantiere del distributore di carburante di via Annunziatella. Uno dei luoghi più visibili, più trafficato e centrale della nostra città, il cui piano regolatore lo riserva a giardino dello sport, decisione resa più concreta dal deliberato del consiglio comunale nel 2006. Poi di colpo nel 2012, con totale amnesia di tali previsioni, calpestando scelte e precetti, si concede in affitto quell’area alla società Q8 petroleum Italia s.p.a., per 9 anni pattuendo un compenso di 2.000 € al mese. Una stupidità unica, una cosa senza senso, non vi sono argomenti logici per definire quest’operazione, perché dopo pochi mesi, gli stessi protagonisti che hanno stipulato il contratto di affitto, ne chiedono la recessione e la restituzione del sito bonificato da quanto non si era neanche terminato di costruire; questa in breve sintesi la grottesca storia; ridicola se a ciò si somma anche il fatto che i nostri amministratori sono stati capaci di concedere le autorizzazioni ad eseguire lavori. Da qui gli ovvi contenziosi che poi, altrettanto ovviamente non portano a nessuna conclusione se non ad un aggravio economico di spese di giustizia e di risarcimenti. Oggi tutto ciò si mostra alla città; via Annunziatella non ha né un parcheggio con giardino, né un distributore di carburanti. Quello che appare è una misera recinzione di cantiere, un luogo degradato e vandalizzato che da tre anni fa bella mostra di se, ma quel che è peggio è che a tale situazione vi è rassegnazione, tutto rimarrà in quelle condizioni per chi sa quanti anni in attesa delle decisioni della giustizia, nessuno ne parla più. Eppure a novembre scorso, dopo la sentenza del TAR Basilicata sulla questione Q8, vi erano stati toni trionfalistici dall’amministrazione comunale, ma forse non avevano ben letto la sentenza che non fa né vinti, né vincitori e potenzialmente esaspera la lite. Passeranno anni ancora perché questa storia abbia un suo epilogo, chi sa per quanto tempo quella zona rimarrà in quelle condizioni, ma come al solito questa stravagante storia non ha alcun responsabile, nessuno spiega i perché della stipula, come se quel contratto d’affitto per pochi spiccioli si sia autoprodotto. Intanto i cittadini pagano gli insulsi capricci di qualche amministratore che continua a dire che i conti sono in ordine, ma ciò non giustifica lo sperpero di denaro pubblico e gli atti amministrativi senza alcuna logica; con quel denaro scialacquato e regalato si possono realizzare cose utili per la città.
Adriano Pedicini, consigliere comunale di Forza Italia