Il giovane ventenne materano dopo aver partecipato alla scuola di formazione politica del PD
“Adesso tocca a noi, non ci sono scuse. I protagonisti del futuro siamo noi giovani.”
Il giovane ventenne materano Claudio Fontanarosa ha partecipato a Classedem, la scuola nazionale di formazione politica del Partito Democratico, tenutasi a Roma per 5 weekend da Febbraio ad Aprile.
Selezionato con altri 370 ragazzi provenienti da tutta Italia tra i 18 e i 35 anni, ha assistito alle lezioni di professori e politici di grande spessore morale come Walter Veltroni, Lidia Turco, Gianni Cuperlo, Pier Carlo Padoan, Debora Serracchiani, Matteo Orfini, Maria Elena Boschi, Oscar Farinetti, Emanuele Macaluso, Andrea Orlando e tanti altri.
Si è parlato di politica nazionale e locale , del futuro dell’Europa, del welfare e di politiche sociali, nonché di temi come immigrazione, giustizia, corruzione, e soprattutto di formazione.
Particolare attenzione al tema delle riforme e al referendum costituzionale di Ottobre. Il Premier Matteo Renzi, presente ad ogni appuntamento, ha ribadito la necessità fondamentale di smuovere il Paese dall’attuale immobilismo e di proseguire con le riforme.
Queste le sue parole:
“ E’ stata un’esperienza fantastica, unica ed indimenticabile. Sono grato al PD nazionale e locale, in particolare all’ On. Maria Antezza, particolarmente sensibile al tema della formazione giovanile
Sembra strano parlare in questi termini in un momento di crisi come questo, ma quest’esperienza mi ha riempito di gioia ed entusiasmo, ho incontrato altri ragazzi che mi hanno fatto sentire meno solo tra i soli ad avere ancora fiducia nel futuro, a credere nella bella politica, ad avere fiducia nei nostri sogni, a credere che tutto sia possibile. Ho capito quanto la politica sia bella , ho capito come questa professione se fatta bene, con passione, responsabilità, etica sia uno dei mestieri più nobili del mondo.
Certo, parole, belle parole, non lo metto in dubbio.
Sono però ottimista, ci sono ancora molte sfide da vincere ma non dobbiamo dimenticarci della storia , e nella storia ci sono stati problemi peggiori di quelli attuali di cui molto spesso ci lamentiamo, ci sono stati grandi uomini che hanno creduto in grandi imprese grazie ai quali godiamo dei diritti attuali. Vedo quindi il bicchiere mezzo pieno.
Con la consapevolezza però che c’è tanto ancora da fare, che bisogna rimboccarsi le maniche, mi rivolgo soprattutto ai giovani come me sempre più disinteressati alle questioni pubbliche e alla politica. Niente però si risolve se non ritorniamo noi ad essere i protagonisti del nostro futuro. Non ci sono alibi.
Tocca a noi a dimostrare chi siamo, dimostrare di essere migliori di quelli di cui ci lamentiamo. Il futuro è nostro. Altrimenti non abbiamo il diritto di parlare. Il problema però è alla base, è culturale, è di fiducia nella politica.
E il PD ha capito questo ritornando a puntare come non accadeva da anni sulla formazione, per questo ci sono e verranno create altre scuole di formazione.
Per capire che la politica non è il problema, è la soluzione. E’ l’unico potere che abbiamo per cercare di fare le cose nelle quali crediamo.
Non c’è vita senza politica”.
C iàt cuss uagnàn! À c appartn? M sòn dtt: ciù canasc!
1 il politico non è una PROFESSIONE come dici ma un servizio dato alla nazione e deve essere per un certo tempo determinato… se la tua ambizione è diventare un mantenuto a vita allora non hai capito niente della politica…non esiste il politico tra i mestieri! Questo non ve lo insegnano alla scuola del PD…il partito con più indagati al mondo che sta distrugendo l’italia…e che di democratico ha solo il nome, e si vanta di aver fatto una riforma che accentra il potere nelle mani del presidente del consiglio annientando sempre più il potere decisionale dei cittadini….. poi che tu vai a farti fare il lavaggio del cervello da 4 venduti a roma a noi non ce ne può fregar di meno….mi sembri uno che si vuole mettere solo in mostra, raccomandato da paparino…