Gianni Perrino, Consigliere Regionale M5S su immobili ALSIA agli ATER: “Uno strumento in più per soddisfare la richiesta di alloggi popolari”.
Nel corso di questa X legislatura regionale, abbiamo avuto modo di esaminare i bilanci degli enti strumentali della Regione Basilicata, tra cui quelli dell’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) e delle ATER (Aziende Territoriali di Edilizia Residenziale di Potenza e Matera), evidenziandone criticità, limiti e gli angusti spazi di manovra conseguenti al seguente “minimo comun denominatore”: la gran parte delle risorse finanziarie in cassa viene spesa per pagare stipendi e altri oneri del personale.
Plastico esempio di questo “leit motiv” che connota la gran parte degli enti, aziende, organismi e società regionali, sono proprio le ATER che, in particolare negli ultimi due decenni, hanno abdicato al loro fondamentale compito istituzionale: quello di garantire il diritto alla casa alle famiglie e ai singoli che non possono comprarla o prenderla in locazione ai prezzi di mercato.
A tal proposito, l’attuale amministratore dell’ATER Matera, Vito Lupo – a valle di una nostra interrogazione che evidenziava l’uso anomalo di affidamenti diretti ad avvocati esterni all’ente (interrogazione che attende ancora risposta) – esortava il M5S Basilicata a proporre interventi fattibili in materia di edilizia economica e popolare.
Il nostro impegno e il nostro umile contributo hanno trovato una positiva finalizzazione nel corso dei lavori sul collegato alla legge di stabilità regionale: il Consiglio regionale ha approvato un emendamento del M5S che introduce a carico di ALSIA l’obbligo di cessione a titolo gratuito agli ATER degli immobili (fabbricati e terreni) che rientrano nei piani di intervento degli ATER medesimi. Un piccolo ma significativo risultato, diretto a rimpinguare il patrimonio delle ATER lucane.
In molti penseranno che gli immobili ALSIA sono dislocati esclusivamente nelle zone rurali di questa regione: ma non è così. Vi sono infatti immobili di proprietà dell’ALSIA localizzati all’interno dell’abitato di paesi e città lucane..
Speriamo di essere stati utili alle ATER lucane che, grazie a questa norma, potranno ora disporre di qualche soluzione in più per poter soddisfare la crescente richiesta di alloggi popolari e magari pensare anche a qualche progetto innovativo da realizzare nei borghi rurali. “Oggi più che mai, la misura della dignità e della libertà della vita umana si rileva anche e soprattutto in considerazione dell’adeguatezza dell’abitazione rispetto ai bisogni della persona e della sua famiglia” (Gerardo Scotti).
Gianni Perrino, Consigliere Regionale M5S
l’impegno è pregevole. il risultato praticamente insignificante. Gli immobili ed i terreni , pertinenza degli immobili, non già quelli agricoli andarono assegnati a titolo onero o gratuito , secondo i casi , a partire del 1976 quando nacque l’ESAB- Ente Regionale di Sviluppo Agricolo- vi era una apposita sezione, con bilancio a carico dello Stato, per l’esaurimento delle pratiche relative alla Riforma Fondiaria. Matera fu interessata per le proprietà di La Martella , il materano per quello che è oggi Policoro, Scanzano ed in minima parte degli altri comuni della fascia ionica. Lì intervenne la riforma con l’esproprio dei terreni- preminentemente ai Berlingieri di Policoro-, parliamo della Provincia di Matera che è risultata essere la polpa della Riforma., senza escludere gli espopri dei terreni ai Doria nell’area di Avigliano. La Riforma è praticamente esaurita da tempo restano le case dirute posizionate nei terreni agricoli della val del Bradano e quelli di certo non possono interessare l’ATER e comunque sono “immobili” di pertinenza di terreni agricoli. Bella storia quella della Riforma Agraria, arrivata in ritardo quando l’Italia era alle prese con l’industrializzazione massiccia e l’agricoltura fu interessata da un massiccio intervento di meccanizzazione per cui e per fortuna gli addetti passarono da oltre il 50 % della popolazione attiva a circa l’8%.Morale della favola: ci avete provato ma va bene così!