I consiglieri comunali Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca al Comune di Potenza hanno presentato un’interrogazione urgente, relativa a immobili situati nei rioni ‘Macchia Giocoli’ e ‘Murate’.
È giunto il momento di affrontare con responsabilità una delle ferite aperte che riguarda la storia della nostra città : la vicenda degli assegnatari delle Cooperative dei Rioni Macchia Giocoli e Murate.
Una storia di errori amministrativi e contenziosi legali ancora in corso che in questi mesi rischia di giungere al suo culmine e di produrre effetti realmente nefasti nei confronti dei cittadini coinvolti. La giunta Guarente, sulla scorta delle determinazioni dirigenziali U.D.Gestione del Patrimonio/Risorse Finanziarie nn.190/2014, 30/2018 e 363/2021, ha chiesto ai soci delle otto cooperative coinvolte di saldare un debito complessivo di circa 3mln e 600.000 euro. Questo significa che ogni socio è chiamato a pagare, a seconda dei suoli occupati dai singoli fabbricati, un costo aggiuntivo tra i 15 ed i 30.000 euro rispetto a quanto già versato in fase di costruzione. Cifre sproporzionate, soprattutto se consideriamo che, al tempo della richiesta di esproprio, quei terreni erano classificati come “Agricoli” e invece furono pagati dai soci come “Edificabili” (facendo seguito ad una serie di errori amministrativi e burocratici commessi dalle amministrazioni comunali negli ultimi quarant’anni). In qualità di consiglieri di opposizione, riteniamo che si debba uscire finalmente da questo “pantano” sociale ed amministrativo. Attraverso un’interrogazione urgente che abbiamo presentato nelle scorse ore, chiediamo alla giunta comunale di chiarire anzitutto le motivazioni del mancato coinvolgimento delle commissioni consiliari competenti in materia della comunicazione ai cittadini degli ultimi avvisi di pagamento. In secondo luogo, è opportuno chiarire che, nel caso in cui i soci scegliessero di non acquisire la proprietà dall’ ente comunale, quest’ ultimo avrebbe il dovere di ristorare il valore immobiliare in base all’ articolo 936 del codice civile (costi e manodopera per la costruzione). Se fosse questa l’ipotesi prevalente, l’amministrazione avrà anche l’onere di stimare e tenere ben presenti le disastrose conseguenze per le finanze comunali.
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione.
Premesso.
– il Comune di Potenza, con deliberazione di Consiglio n. 984 e 985 del 27 dicembre 1984,
nonché con deliberazioni nn. 208 del 7 luglio 1972 e 224 del 28 settembre 1972, ha
disposto l’occupazione delle aree necessarie ad dodici cooperative edilizie nei quartieri
cittadini di “Macchia Giocoli” e “Murate” (L’Avvenire s.r.l., Parco Giustiniana s.r.l., Regione
s.r.l., Solarium s.r.l., Lavinia s.r.l., Pierluigi Nervi s.r.l., La Capanna s.r.l., Tonale s.r.l., Apollo I
s.r.l., S. Cristoforo s.r.l., Slip Potenza 3 s.r.l., Irgal s.r.l.);
– con sentenze nn. 1178/’99 del Consiglio di Stato, 71/’85 e 31/’86 del T.A.R. Basilicata sono
stati annullati i rispettivi atti relativi alla localizzazione e quelli consequenziali;
– con le successive sentenze nn. 191/2006 e 85/2006 della Corte d’Appello di Potenza
Codesto Comune è stato condannato per le occupazioni illegittime e per il risarcimento dei
danni arrecati;
VISTI
– il D.L. n. 112/2008 convertito in L. n. 133/2008, “Disposizioni urgenti per lo sviluppo
economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione Tributaria”;
– la L. n. 167/1962 “Disposizioni per favorire l’acquisizione di aree … per l’edilizia economica e
popolare”;
– la L. n. 865/1971 “Programmi e coordinamento per l’edilizia residenziale pubblica”;
– il d.P.R. n. 327/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
espropriazione per pubblica utilità”;
– il D.Lgs. n. 267/2000 (c.d. TUEL), nonché lo Statuto Comunale;
CONSIDERATE
– la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 121 del 26 maggio 2011 “Aree di proprietà
comunale nelle località Murate e macchia Giocoli. Modalità operative per la vendita
parziale delle aree”;
– la Determinazione Dirigenziale n. 33 del 12 febbraio 2008 “Espropriazione per opere di
pubblica utilità – Costruzione di alloggi di edilizia residenziale popolare e opere di
urbanizzazione in località Macchia Giocoli. Acquisizione al patrimonio indisponibile
comunale degli immobili di proprietà dei germani Giocoli”.
chiedono
– di avere delucidazioni e chiarimenti riguardo alle scelte ed alle azioni poste in essere da
Codesta Amministrazione, circa le comunicazioni per l’acquisto di recente inviate agli
intestatari delle porzioni immobiliari siti nelle aree sopracitate, considerato anche il
mancato coinvolgimento delle commissioni consiliari competenti in merito alle risultanze
dei lavori del c.d. tavolo tecnico;
– di riconsiderare le quantificazioni degli importi e dei valori in relazione alle Determinazioni
dirigenziali U.D. Gestione del patrimonio/Risorse Finanziarie nn. 190/2014, 30/2018,
363/2021 e della suddetta delibera consiliare n. 121/2011, tenendo presente la possibilità
di limitare all’area di sedime la valorizzazione stessa, nonché il notevole decremento dei
valori immobiliari che ha interessato il Paese ed in particolare la nostra Città nel corso
dell’ultimo decennio;
– di subordinare le richieste rivolte ai cittadini ad una stima effettiva e concreta, per ciascuna
unità immobiliare, della tutela indennitaria e risarcitoria prevista dall’art. 936 c.c.
(pagamento a scelta del valore dei materiali e del prezzo della mano d’opera oppure
l’aumento di valore recato al fondo), in caso di volontà di non perfezionare l’acquisto a
titolo oneroso, tenendo conto dei rischi per il bilancio dell’Ente;
– di tener conto, in ogni caso, nelle richieste inoltrate ai cittadini, dell’excursus
amministrativo e giudiziario ultraventennale, riducendole di conseguenza”.