Sentiamo parlare in queste ore con insistenza da esponenti del governo nazionale e regionale di opere infrastrutturali da realizzare in Basilicata. In particolare le decisioni del governo Renzi degli ultimi mesi non portano a stare tranquilli quanto alla reale volontà di porre in essere strategie e strumenti concreti per colmare il divario infrastrutturale che pesa sulla vita delle famiglie e delle imprese lucane. E’ giusto che chi ha competenza spieghi lo stato di attuazione del ‘piano del sud’ deliberato dal CIPE nel lontano agosto 2011, dall’allora governo Berlusconi e dal ministro del Sud, Fitto”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico, componente della Commissione Bilancio della Camera. “ In quel piano rientravano interventi infrastrutturali di grande rilievo per la regione. La strada Potenza – Melfi, per 200 milioni di euro, con finanziamenti disponibili di 45 milioni di euro; a che punto sono i progetti e le opere ? La Tito – Brienza, variante di Brienza, per 125 milioni di euro: a che punto sono appalti e lavori dopo anni? La Matera – Gioia del Colle, per un costo di 130 milioni, che consentirebbe la connessione tra Matera e la rete autostradale. Vi era a disposizione, quattro anni fa, un milione di euro per realizzare la progettazione dell’intervento. Murgia – Pollino, tratto Matera –Ferrandina – Pisticci, costo 300 milioni, finanziamenti disponibili, 2,5 milioni di euro, per redigere i progetti. E poi la Murgia – Pollino, tratto Basentana – Sinnica (Pisticci/Tursi), costo 100 milioni; risorse già disponibili 55 milioni di euro. Nodo logistico di Pisticci per offrire una piattaforma al sistema produttivo della Val Basento: somme disponibili 3,2 milioni di euro. La fondovalle del Sauro – Camastra – Corleto, per collegare la Basentana con la Val d’Agri , risorse disponibili pari a 85 milioni di euro. E questo è solo per citare alcuni dei progetti programmati. Poi c’è il grande tema delle connessioni ferroviarie che sono state incluse sia nel ‘piano del Sud’, come la tratta Potenza – Foggia, per 200 milioni di euro, che nel provvedimento ‘sblocca Italia’ che ha classificato, per iniziativa parlamentare, come opera strategica la tratta Salerno – Potenza- Metaponto – Taranto; oltre l’urgenza di collegare Matera con Bari e rimettere in esercizio la tratta già elettrificata Sibari – Metaponto – Taranto oggi sostanzialmente inutilizzata che potrebbe assurgere a rete ferroviaria di connessione della costa ionica con i centri di Taranto e Bari e viceversa. Bisogna superare il rischio di riparlare astrattamente, in materia di infrastrutture, di impegni già assunti passando al reperimento di adeguate coperture finanziarie, ove necessarie, ed alla definizione di strutture tecniche e di cronoprogrammi per la definitiva progettazione e realizzazione delle opere. Anche alla luce delle ultime scelte strategiche del governo nazionale che escludono dal piano nazionale aeroportuale la regione Basilicata, bisogna accelerare perché le vecchie programmazioni in materia viaria e ferroviaria, vadano in porto e le nuove si incardinano con concretezza. Nelle prossime settimane – conclude Latronico- assumerò una iniziativa parlamentare per ottenere pronunciamenti ed impegni chiari da parte del governo nazionale”.