Situazione precaria impianti sportivi di Grassano, sindaco Luberto replica al Consigliere Sanseverino. Di seguito la nota integrale del sindaco di Grassano e a seguire la nota già pubblicata del consigliere Sanseverino.
Notevole il consenso positivo riscontrato tra i cittadini sul tema tensostruttura. Effettivamente corrisponde alla realtà dei fatti la migrazione verso Salandra della società CMB. In qualità di ex sindaco, l’attuale consigliere Sanseverino, senza alcuna ombra di dubbi, sa benissimo quali sono i tempi burocratici, amministrativi, tecnici e progettuali, necessari per la realizzazione di un’opera di tale portata e importanza soprattutto sportiva. Rimanendo nel tema sportivo è opportuno precisare che tale opera non ha come finalità l’uso esclusivo per la società CMB, ma per tutta la comunità di Grassano.
Quest’amministrazione premette di aver dato sin dall’inizio importanza ed attenzione a tutti gli impianti sportivi presenti nel territorio. Dal suo primo insediamento ad oggi, sono vari gli interventi di miglioramento e realizzazione in tali strutture, prima fra tutte la pulizia degli impianti trovati in condizioni non idonee all’attività sportiva, gli spogliatoi fatiscenti, in condizioni di totale abbandono anche la pista e l’area antistante il perimetro del campo. Per la tutela e la salvaguardia della sicurezza degli atleti, professionisti e non(tema molto caro a codesta amministrazione), si è provveduto a dotare gli impianti di defibrillatori. È stato ripristinato il tabellone segna punti.
La manutenzione ordinaria viene eseguita quotidianamente e in modo accurato e approfondito grazie anche all’importante collaborazione dei beneficiari del progetto RMI.
Notizia assolutamente infondata è quella riguardante la conclusione dei lavori attinenti il campetto polivante di via Rocco Scotellaro, dove ancora oggi gli spogliatoi risultano inagibili, così come sono stati lasciati, e privi di impianto di illuminazione, ma ben presto ( impegno di quest’amministrazione) il tutto sarà portato a termine.
Per quanto riguarda il palazzetto dello sport Nicola Caruso, è stato sì oggetto di riqualificazione, eseguendovi lavori per un importo di circa 100.000 euro, senza però tener conto delle infiltrazioni e stato di muffa, condizioni queste preesistenti e antecedenti i lavori e oggi in forte peggioramento.
Con ogni probabilità, il tutto dovuto alle condizioni in cui versava e versa il soffitto, sul quale sono stati installati i pannelli solari senza prima effettuare i dovuti lavori di ripristino finalizzati ad evitare le perdite e le infiltrazioni sopra citate che continuano a danneggiare la struttura.
Visto quanto premesso, caro consigliere Sanseverino, la struttura non è assolutamente da considerarsi messa a nuovo, ma tutt’altro. Mettere a nuovo significa risolvere tutte le problematiche presenti prima della realizzazione dei lavori. Il gradito investimento di 100.000 euro si deduce che non ha risolto le problematiche.
Sindaco e Amministrazione Comunale di Grassano
L’ex sindaco e attuale consigliere comunale di Grassano, Francesco Sanseverino, denuncia la situazione precaria in cui si trovano gli impianti sportivi di Grassano. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Veramente singolare la situazione degli impianti sportivi nel Comune di Grassano; alla fibrillazione per la costruenda tensostruttura che dovrà ospitare la locale squadra di calcetto a cinque, militante nel torneo di serie A2 e attualmente costretta a emigrare in quel di Salandra per partecipare al relativo campionato, fanno da contraltare le evidenti criticità in cui versano due impianti sportivi portati a nuova vita
dalla precedente amministrazione comunale che ha avuto il merito di farli “risorgere”: il palazzetto dello sport di via Tilea intitolato
alla memoria del prof. Nicola Caruso, rimesso a nuovo per quanto riguarda i suoi interni (pavimentazione, illuminazione, riscaldamento e
pitturazione) e gli annessi spogliatoi, che ha così consentito la partecipazione al campionato di serie B e la successiva promozione in
A2; il campetto polivalente (pallavolo, tennis, calcetto) in via R. Scotellaro, già preda decennale di incuria e vandalismo, rinnovato
e con relativa illuminazione che ne consentirebbe un maggior utilizzo ampliando così l’offerta per una pratica sportiva più diffusa.
Ebbene, quest’ultimo, dopo quasi due anni dall’insediamento dell’attuale amministrazione, risulta ancora abbandonato ad un totale
anonimato con l’evidente rischio del degrado strutturale e nella assoluta impossibilità di essere fruito dalla popolazione sportiva e
non. Il palazzetto dello sport, invece, appare già vetusto e antigienico soprattutto per la diffusa presenza sulle pareti di condensa e muffa che ne mortificano l’aspetto offrendone una immagine di fatiscenza.E’ decisamente stridente l’enfasi per un nuovo impianto sportivo
considerando che non se ne utilizza uno già pronto e non si riesce a fare opera di manutenzione di quelli esistenti.
E si che il Comune di Grassano, con l’ingresso della nuova amministrazione, “gode” di una pletora di collaboratori e di
manovalanza nei percettori del cosiddetto reddito minimo.