Il Capogruppo di Azione: “No alle contrapposizioni. L’obiettivo è trovare una soluzione seria e responsabile che tenga conto della realtà giuridica e amministrativa e, al tempo stesso, della necessità di una decisione politica chiara”. Di seguito la nota integrale.
“La vicenda dell’impianto di biogas a La Martella non deve trasformarsi in uno scontro politico. Nel rispetto delle posizioni espresse anche questa mattina in III Commissione, l’obiettivo è trovare una soluzione seria e responsabile che tenga conto della realtà giuridica e amministrativa e, al tempo stesso, della necessità di una decisione politica chiara”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Azione Nicola Massimo Morea, sottolineando come sia fondamentale rispettare le posizioni già espresse sul piano legale e amministrativo, così come le valutazioni politiche avanzate dall’assessorato competente.
“Chi è presente sul territorio – prosegue Morea – sa bene che c’è un problema concreto da affrontare. Questo problema è stato inquadrato giuridicamente, ma la politica ha il dovere di fornire una risposta adeguata. E non mi interessa alcuna campagna elettorale: il punto è risolvere la questione nel rispetto della comunità di La Martella, che merita un’attenzione particolare. Questo borgo ha una storia importante, ha già pagato un prezzo alto in passato e gli incendi di qualche anno fa sono ancora nella memoria di tutti”.
Morea evidenzia la necessità di una pianificazione più ampia sugli impianti di trattamento dei rifiuti organici (FORSU) in Basilicata: “Dobbiamo chiederci quanta FORSU produce la regione e dove sono situati oggi gli impianti. Ci sono aree come Colobraro, Venosa e Lauria i cui progetti sono già stati approvati, ma è necessario un ragionamento su eventuali altre necessità, anche alla luce del Piano Paesaggistico Regionale attualmente in VAS”.
Sul fronte imprenditoriale, il Consigliere regionale sottolinea che “La proposta su La Martella è andata avanti senza tenere conto del contesto. L’imprenditore ha agito legittimamente nel proprio interesse, senza preoccuparsi delle conseguenze per il tessuto produttivo locale, fatto di biscottifici, RSA, hotel e altre attività. Ma l’azione politica deve andare nella direzione di operare per soluzioni diverse. Oggi, però, il percorso è avviato ed è essenziale creare coesione, non alimentare divisioni. Se il tribunale dovesse confermare la legittimità dell’impianto, ci resteranno solo le barricate, e saremo tutti pronti a farle insieme: saremo al fianco del Borgo La Martella in tutte le sedi opportune”.
Tuttavia, secondo Morea, la politica ha ancora margini di intervento: “Dobbiamo valutare concretamente la possibilità di un’altra collocazione e verificare la disponibilità dell’impresa a delocalizzare l’investimento. Se esiste questa possibilità, la politica deve governare il processo con senso di responsabilità. Se invece ciò non sarà possibile, allora la battaglia giudiziaria sarà inevitabile e la condurremo accanto alle associazioni imprenditoriali e alla comunità locale.”
Infine, Morea richiama l’importanza di approvare nel più breve tempo possibile il Piano Paesaggistico Regionale e la conseguente programmazione degli impianti per tutelare, armonizzandoli, i diritti dei cittadini e delle comunità e quelli del mondo imprenditoriale.
È quanto riporta una nota stampa del capogruppo di Azione in Consiglio regionale, Nicola Massimo Morea.