I comuni della Provincia di Matera si schierano al fianco degli agricoltori sulla questione Imu agricola. La richiesta è stata condivisa al termine della riunione che si è tenuta nei giorni scorsi nella sala del Presidente dell’Ente di via Ridola, in cui si è convenuto di chiedere un’audizione in tempi ristretti ai presidenti delle commissioni Bilancio di Camera e Senato Borghi e Pesco, per affrontare la delicata questione resa attuale dalla sentenza del 2018 della Corte Costituzionale, che impone ai comuni il pagamento dell’Imu Agricola per le annualità d’imposta 2014 e 2015. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei comuni di Matera, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Ferrandina, Pomarico, Grassano, Grottole e Irsina, che hanno preso una netta posizione sul tema, auspicando in primo luogo agevolazioni in merito al pagamento del tributo, e, in alternativa, l’inserimento del tributo nella “rottamazione ter” del Decreto Crescita, in modo da escludere i comuni delle sanzioni in caso di mancato pagamento della stessa Imu. Nel corso della riunione, è stato contattato telefonicamente il senatore lucano Pasquale Pepe, che ha condiviso l’iniziativa e assunto l’impegno a chiedere al più presto un incontro presso le commissioni parlamentari. I comuni hanno anche concordato la necessità di approntare un ordine del giorno condiviso nei rispettivi consigli comunali a supporto della proposta presentata.
“Abbiamo avviato un’azione forte per agevolare una soluzione urgente ad una problematica che potrebbe mettere in ginocchio il mondo agricolo, già vessato da una situazione di grave difficoltà per tutto il comparto – afferma il presidente della Provincia Piero Marrese, promotore dell’iniziativa -. Ringraziamo per la sensibilità i parlamentari lucani interpellati, come il senatore Pepe e gli onorevoli De Bonis e Rospi, e chiediamo agli altri parlamentari di unirsi a questa battaglia comune, affinchè possano intercedere con il Governo sulla vicenda. In caso di mancato accoglimento della nostra richiesta, saremo pronti ad avviare una mobilitazione di massa, che vedrà anche il coinvolgimento di tutti gli agricoltori del nostro territorio, che incontreremo nei prossimi giorni, al fine sollecitare una soluzione ad una questione che accomuna altre comunità e realtà italiane”.
Mag 13