Sinistra italiana comincia a radicarsi sul territorio. Nella sala consiliare del Comune di Accettura, tra l’entusiasmo dei molti partecipanti, è nato, domenica 10 luglio, il primo circolo di Basilicata.
Al saluto del sindaco Alfonso Vespe sono seguiti gli interventi dei parlamentari Vincenzo Folino e Antonio Placido e del consigliere regionale Giannino Romaniello, ma anche di vari simpatizzanti presenti in sala.
Quella di iniziare da Accettura, ha detto Folino, è stata una scelta simbolica, in quanto Sinistra italiana intende ridare protagonismo ai territori, e non si poteva che iniziare da un luogo di grandi tradizioni popolari e di storiche tradizioni politiche di sinistra e di lotta sociale.
Presenti in sala molti lavoratori forestali e Romaniello ha colto l’occasione per ricordare che la Regione, impegnata a creare un ulteriore ente inutile e privo di contenuti, sta vanificando importanti conquiste sindacali del recente passato, e rischia di privare il territorio delle tutele idrogeologiche e forestali che questo settore è in grado di assicurare senza dover ricorrere a interventi privati.
Per Placido la madre di tutte le battaglie sarà sicuramente il referendum costituzionale perché mira a concentrare i poteri nelle mani di un uomo solo al comando, con il concreto rischio di minare pericolosamente le fondamenta democratiche su cui regge il nostro Paese.
Infine il portavoce regionale Giuseppe Dalessandro ha tenuto a precisare che Sinistra italiana non è contro nessuno ma nasce per stare dalla parte della gente e sostenere i territori in un’ottica di coesione sociale e di contrasto alla crescente emarginazione di molte aree della regione.
L’assemblea ha eletto portavoce del circolo Maria Pia Dimilta, mentre Nunziata Marzano entrerà a far parte dell’assemblea regionale di Sinistra Italiana.