Inaugurazione anno accademico 2018-2019 Unibas, intervento Consigliere regionale Napoli: “Dal Ministero dell’Istruzione,Università e Ricerca) nuove opportunità per l’Unibas”. Di seguito la nota integrale.
“E’opportuno ricordare che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca prevede, con decreto, nuovi criteri di determinazione del costo standard, per effetto dei quali le università dove gli studenti appartengono a nuclei familiari con redditi più bassi o hanno difficoltà di accesso all’ateneo, vale a dire soprattutto le piccole università del Sud, potranno ricevere maggiori finanziamenti rispetto a quelli a tutt’oggi percepiti”.
E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale Michele Napoli, a commento dell’inaugurazione del trentaseiesimo anno accademico dell’ateneo lucano.
“I nuovi criteri perequativi adottati dal Ministero”-aggiunge Napoli- “Sono stati salutati con favore da profondi conoscitori del mondo accademico come Gianfranco Viesti e Gaetano Manfredi e dovrebbero essere accolti come elementi positivi anche nella nostra regione, per non trasformare un problema serio come quello del finanziamento dell’università in mero strumento di retorica fine a se stessa”.
“Infatti, stando all’analisi del Sole 24Ore”- spiega Napoli- “Quest’anno l’Università della Basilicata fa registrare il maggior incremento d’Italia del costo standard per studente, vale a dire + 28,3% rispetto all’anno 2017, ma riceve la stessa quantità di fondi dell’anno precedente a causa della diminuzione del numero degli iscritti, che finisce per erodere le maggiori risorse derivanti dall’adozione dei nuovi criteri di determinazione del costo standard.”
Occorre dunque un cambio di prospettiva da parte di tutti-sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale-“In primis da parte di coloro che sono chiamati a gestire gli atenei, autentici protagonisti dei processi di trasformazione delle società e delle economie regionali.
“E’ ora di smetterla di piangersi addosso, sforzandosi, anche nell’attuale fase di non favorevole congiuntura economica, di fornire servizi efficienti e di qualità sulla base delle risorse disponibili, perché non basta avere un certo numero di laureati, ma occorre avere buoni laureati, dotati cioè di saperi e conoscenze all’avanguardia che rappresentano il migliore investimento per la nostra collettività”.
Nov 27