Il 2017 si sta rilevando per la Basilicata l’anno delle disgrazie. Specie per il Metapontino dove sotto attacco dopo le aziende agricole e produttive adesso sono quelle turistiche e balneari che hanno subito gravi danni diretti ed indiretti (di immagine) dai recenti ed estesi incendi. Di fronte alle emergenze di ogni natura c’è solo una strada da seguire: salvare le aziende, in gran parte familiari e di piccole dimensioni, e con esse i beni principali del Metapontino che sono l’agricoltura e il turismo che hanno un destino comune e hanno bisogno di una strategia comune di sviluppo. Per questo bisogna pensare da subito al ristoro dei danni delle imprese colpite dal fuoco e correre ai ripari perché la stagione estiva è solo all’inizio. Bene ha fatto l’Assessore Braia a rivendicare un elicottero antincendio per la nostra regione. Ad esso vanno affiancati altri velivoli che abbiano come base operativa l’aviosuperficie Mattei che ha tutte le carte in regola per svolgere compiti di protezione civile a 360 gradi. Si pensi non solo alla vicinanza con il Metapontino ma alla possibilità di intervento aereo rapido in ogni area della regione. Quanto accaduto in questi giorni con gli incendi che hanno colpito anche Maratea e il Vulture serva da lezione per utilizzare al meglio tutte le opportunità offerte dalla struttura aeroportuale di Pisticci, l’unica sul territorio regionale senza alimentare inutili e dannose competizioni con l’aeroporto di Pontecagnano-Salerno che ha altri compiti da assolvere. Investire nella prevenzione degli incendi e di altre calamità – si pensi alle alluvioni e al dissesto del suolo – anche se in una situazione non certamente facile per le finanze regionali può essere perseguito con politiche di rigore nella spesa pubblica e con scelte qualificanti. Al centro dell’impegno della Regione dunque ci deve essere la salvaguardia del nostro patrimonio forestale che va definitivamente “coniugato” come risorsa produttiva e non più assistenziale, il nostro patrimonio naturalistico attrattore principale dei turisti nel Metapontino e il nostro patrimonio agricolo di qualità. L’obiettivo centrale deve essere quello di creare concrete opportunità per lo sviluppo territoriale mettendo insieme i fattori di successo dell’area: il turismo, i beni culturali-storico-archeologici e l’agricoltura-prodotti alimentari di qualità. Proprio perché il turismo è riconosciuto come un obiettivo strategico fondamentale del progetto Matera Capitale Europea della Cultura diventa necessario convogliare tutti gli sforzi per sostanziare le ambizioni sul quale è stato costruito il progetto di brand costa di Metaponto ed accelerare l’iter del Parco Magna Grecia. Un progetto che non può fare a meno delle pinete e dell’habitat naturale.
Lug 14