“Abbiamo chiesto al Ministro se non ritenga di dover quanto prima provvedere al rinnovo, almeno fino al 31 dicembre 2017, dell’attuale entità dell’incentivo dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico o, quantomeno, di prospettare una soluzione per chi, per cause indipendenti dalla sua volontà, si trova nelle situazione di non poter allacciare entro il 29 giugno 2017, in particolare, moltissimi impianti del cosiddetto “mini-eolico”, con il concreto rischio di danneggiare una vasta platea di piccoli investitori”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (DI) che sulla vicenda ha presentato una interrogazione al Ministro dello sviluppo economico. “ Al momento ancora nulla si sa sugli incentivi per il triennio 2018/2020 rendendo, quindi, ulteriormente incerto il futuro di un settore che vede impegnate molte aziende italiane e conta diverse migliaia di addetti, con il rischio concreto che in Paese non raggiunga le quote minime di energia da fonte rinnovabile concordate a livello comunitario. Proprio per questo motivo abbiamo chiesto al Ministro se intenda emanare quanto prima il decreto ministeriale per il triennio 2018/2020 al fine di poter assicurare un periodo relativamente lungo, necessario agli imprenditori per poter programmare gli investimenti.
Giu 10