“Al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che continua a negare le responsabilità della classe dirigente del Pd sulla gestione dei due giacimenti petroliferi lucani, suggerisco di ascoltare l’intervento che pronuncerò nell’Aula di Palazzo Madama alla ripresa dei lavori, quando ricostruirò in modo puntuale il corso degli ultimi quindici anni di scempio politico e ambientale della Basilicata”. Lo dichiara in una nota il senatore dei Conservatori e Riformisti Tito Di Maggio.
“Non è in gioco la contrapposizione tra i fautori dello sviluppo e degli investimenti, contro i sostenitori dell’immobilismo e della povertà. In Basilicata – aggiunge Di Maggio – sono già stati realizzati impianti produttivi che hanno devastato irrimediabilmente un territorio, con contaminazioni e malattie. Le autorità che avevano il dovere di vigilare non lo hanno fatto, le aziende non hanno rispettato le leggi sull’ambiente e la responsabilità della politica in tutto ciò è innegabile”.
“Vorrei vedere se Renzi avrà ancora la stessa baldanza mostrata nella direzione del partito, nel quale oggi – conclude Di Maggio – occupano posizioni di notevole importanza proprio coloro che da amministratori locali hanno gestito gli accordi con le compagnie petrolifere.”