Leonardo Rocco Tauro, Consigliere Comunale della lista civica Montalbano la città che vogliamo e componente dell’Assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, in una nota esprime alcune riflessioni dopo l’incidente avvenuto nella mattinata di venerdì 28 maggio sulla strada statale 598 Fondo Valle D’Agri in territorio di Scanzano che ha provocato la morte di un uomo di 70 anni di Montalbano Jonico. Di seguito la nota integrale.
L’ ultimo incidente mortale sulla SS 598 deve far riflettere seriamente sulla inadeguatezza di una strada statale che di statale non ha proprio nulla, se non il nome.
Sono centinaia i morti lungo tale via in tutti questi decenni, che costeggia il fiume Agri, l’antico Akiris, collegando la Autostrada del Mediterraneo alla Statale jonica 106, lunga ben 124 chilometri.
E’ ora che si intervenga seriamente.
La seconda fondovalle, in ordine geografico, tra le tre lucane è ormai divenuta, rispetto alle altre (Basentana e Sinnica) meno di una strada provinciale.
Invitiamo l’Anas ad inserirla tra quelle che necessitano un immediato intervento di allargamento in moltissimi punti, con presenza di curve pericolose. Inammissibile per una strada statale.
Non vogliamo fare sciacallaggio, ma è fortemente necessario che si prenda atto che cosi com’è adesso non è più tollerabile.
Assistiamo ad interventi su altre strade con impegni finanziari importanti.
E’ giusto che sia cosi,ci mancherebbe.
Però non comprendiamo come la SS 598 non stia ricevendo da decenni nessuna attenzione radicale, eppure collega le due maggiori arterie del sud Italia.
Che attraversa decine di paesi piccoli e grandi.
Con spostamenti di persone e merci considerevoli in tutti i periodi dell’anno, con punte elevatissime durante la stagione estiva, con decine di migliaia di vacanzieri diretti verso le coste joniche.
Con mezzi pesanti che la attraversano per la presenza dei giacimenti petroliferi più grandi d’Europa.
Si metta mano con urgenza approfittando delle risorse del prossimo Piano di Rilancio.
O altri finanziamenti nazionali ad hoc.
Si percorra qualsiasi strada, però lo si faccia subito, per i vivi e per i morti.