Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani (in sciopero della fame dal 23 settembre): “A proposito di farisei, ipocriti e sinedri romani. Ministro Lamorgese rassegni le dimissioni”.
Io che pratico la strada della nonviolenza, dico che non ci sto a subire il ricatto di chi pretende di utilizzare la violenza di pochi per criminalizzare chiunque esprima dissenso. Quale superiorità morale? Quella di chi ha discriminato? Quella di chi ha assecondato una narrazione di regime? Quella di chi ha alimentato odio?
Non abbiate paura di esporvi. Non cadete nel gioco delle etichette. Non mettetevi sulla difensiva. Non cascate nel gioco di chi vuole ricattarvi dall’alto di una superiorità morale che non c’è e di un comportamento da squadristi di regime.
Condannare la violenza? Ma dico, scherziamo? E certo, ma condanno anche la violenza di chi alimenta violenza, odio, ricatto, discriminazione, menzogna.
Perché alla fine è maledettamente vero che la strage di diritto, diritti, democrazia, la conoscenza negata si fa strage di popoli e di vite.
Non mi capacito. Legioni di ipocriti in piazza a celebrare quella democrazia e quella Costituzione che hanno assassinato. Siete senza pudore.
Quanto al Ministro Lamorgese, considerando la sua incapacità (e sono buono) a prevenire e prevedere quel che si poteva prevenire e prevedere, farebbe bene a rassegnare le dimissioni.
C’è da prendere atto che l’assalto alla sede della CGIL viene ora preso a pretesto per invocare un giro di vite su un diritto previsto dall’art. 17 della Costituzione. Non di meno viene utilizzato per criminalizzare decine di migliaia di pacifici manifestanti.
In rete circolano immagini che dovrebbero indurre tutti a porsi inquietanti interrogativi.