Sabato 28 gennaio sono stato a Chiaromonte per incontrare, insieme ai responsabili dell’area sud della Basilicata, i simpatizzanti e i cittadini. L’ascolto delle comunità è fondamentale per raccogliere le istanze del territorio e ricondurre la politica nella sua giusta direzione: l’interesse degli Italiani.
Per questo, parte dell’incontro, è stato dedicato agli ultimi provvedimenti del Governo, il primo guidato da una donna, Giorgia Meloni, che lunedì 30 gennaio, approda al traguardo dei suoi primi 100 giorni.
Sono stati tre mesi intensi; la maggior parte occupati dal varo della manovra finanziaria. Una manovra per le famiglie, volta ad alleviare, principalmente, il caro bolletta, con provvedimenti che quotano 21 milioni di euro.
La discussione è proseguita su argomenti squisitamente regionalie sulle preoccupazioni dei cittadini rispetto al futuro dell’Ospedale di Chiaromonte nella revisione del Piano Sanitario Regionale. L’Ospedale di Chiaromonte è un presidio sanitario imprescindibile per l’area sud in quanto ospedale di zona disagiata. Lo era cinque anni fa, quando mi sono battuto per il suo mantenimento e affinchè non fosse declassato. Lo è oggi. È una battaglia sostenuta anche dall’attuale Premier, Giorgia Meloni, che durante una sua visita in Basilicata ci tenne a recarsi presso il presidio ospedaliero lucano.
Ho rassicurato i cittadini, ora come allora, che seguirò la vicenda affinchè l’Ospedale di Chiaromonte non venga toccato.